giovedì 24 aprile 2008

Tutti in piazza per il V2-Day di Beppe Grillo



Il 25 Aprile Beppe Grillo, sull'onda del successo avuto l'8 settembre scorso, ha indetto il V2-day, una manifestazione per la raccolta di firme destinate a tre referendum abrogativi. Il tutto parte da una constatazione secondo la quale l’informazione in Italia, sia essa scritta che televisiva, è sostenuta quasi integralmente da gruppi politici e/o finanziari e dunque non propriamente libera. Unito a questo c’è il dato di fatto della “occupazione” abusiva (sentenza della corte europea) delle frequenze radiotelevisive da parte di mediaset, in riferimento esplicito allo scandaloso caso rete4/europa7.

Il 25 Aprile Beppe Grillo, come detto, proporrà tre referendum:
  • Abolizione dei finanziamenti pubblici alla stampa
  • Abolizione dell’ordine dei giornalisti
  • Abolizione della legge Gasparri (Testo Unico normativo della radiotelevisione)

Abolizione dei finanziamenti pubblici all'editoria:

Il finanziamento pubblico ai giornali costa al cittadino italiano quasi un miliardo di euro all'anno. L'editoria può quindi a pieno titolo essere definita editoria di Stato. Ci sono buoni e anche ottimi giornalisti, quelli che scrivono rischiando la pelle, quelli emarginati, quelli sotto pagati, tante testate locali che svolgono con onestà il loro lavoro. Il 25 aprile non è contro di loro, ma contro l'ingerenza della politica e dell'alta finanza nell'informazione.

Il lettore non conta nulla per l'editore di un giornale, contano di più i finanziamenti pubblici (partiti), la pubblicità (Confindustria, ABI, Confcommercio) e i gadget (dvd, fumetti, eccetera).

Per saperne di più niente di meglio che rivedere la famosa puntata di Report di Milena Gabanlli sullo stato dell'editoria italiana.

Abolizione dell'ordine dei giornalisti:

Mussolini creò nel 1925, unico al mondo, un albo nel quale si dovevano iscrivere i giornalisti. L'albo era controllato dal Governo e messo sotto la tutela del ministro della Giustizia. Nel 1963 l'albo divenne con una nuova legge ordine professionale dei giornalisti, con regole, pensione, organismi di controllo, requisiti di ammissione.

L'informazione è libera e l'ordine dei giornalisti limita la libertà di informazione. Chiunque deve poter scrivere senza vincoli se non quelli previsti dalla legge.

Abolizione della legge Gasparri:

La Corte europea di giustizia ha condannato il regime italiano di assegnazione delle frequenze radiotelevisive. La Corte ha dato ragione a Europa 7, le cui frequenze sono occupate abusivamente da Rete 4. La Corte ha evidenziato inoltre che il regime di assegnazione delle frequenze nel nostro Paese non rispetta il principio della libera prestazione dei servizi e non ha criteri di selezione obiettivi, trasparenti, non discriminatori e proporzionati.

La sentenza europea segue quelle a favore di Europa 7 della Corte Costituzionale, che ha bocciato la legge Gasparri. Di fatto, dunque, la legge Gasparri è a tutti gli effetti incostituzionale!

Tutto quanto detto finora non va contro i giornalisti, anzi, sarebbero “liberati” da quei vincoli che ne impediscono la piena affermazione delle loro capacità. L'ordine dei giornalisti esiste ad esempio in pochissimi paesi al mondo, tipicamente quelli che hanno avuto regimi dittatoriali in passato, come in Portogallo e Spagna (catalogna). Per essere considerati giornalisti deve essere sufficiente un titolo di studio ed avere svolto praticantato presso una redazione, l'informazione non deve essere appannaggio di una "casta" di privilegiati con la tessera.

Anche a Cesena ovviamente si terrà il banchetto di raccolta firme, appuntamento quindi per il:

V2-Day: "Libera informazione in Libero stato"
Raccolta firme dalle ore 9 alle ore 19 presso la
GALLERIA URTOLLER
a CESENA


Aggiornamento: Il V2-Day avrà il suo spazio virtuale anche su SecondLife

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