sabato 31 marzo 2007

Valutazione della sperimentazione di Forlimpopoli

Venerdì 27 marzo 2007 si è tenuta una conferenza pubblica presso la sala del consiglio comunale dal titolo: "Valutazione della Sperimentazione della raccolta di rifiuti porta a porta a Forlimpopoli". Alla riunione erano presenti il Sindaco di Forlimpopoli Zoffoli, l’Assessore Regionale all’Ambiente Zanichelli Lino, l’Assessore Provinciale Ambiente Riguzzi Roberto, il Presidente della commissione consigliare ambiente provinciale Russo, il Tecnico Belosi Natale, la cittadinanza. Gli interventi più interessanti sono stati quelli del Sindaco Zoffoli e del Tecnico Belosi. I loro interventi sono partiti da alcuni presupposti:
  1. In ciascun territorio è necessario realizzare l’autosmaltimento dei rifiuti prodotti.
  2. E' necessario produrre meno rifiuti.
  3. E' necessario riciclare di più.
Date queste priorità l’amministrazione pubblica di Forlimpopoli ha avuto il coraggio di credere nel progetto di raccolta differenziata Porta a Porta investendo risorse, coinvolgendo la città (in un primo tempo anche in contrasto con i cittadini più scettici), HERA, le amministrazioni locali e regionali. I politici locali hanno creduto nel progetto, lo hanno seguito regolarmente durante la sperimentazione ed hanno trovato le soluzioni ai problemi (ed anche errori) che si sono presentati; si è cercata la massima trasparenza verso la città. I risultati sono ottimi. Si è passati da una raccolta differenziata con cassonetti stradali pari al 27% ad una raccolta differenziata con la raccolta Porta a Porta pari al 70%. Si è visto durante la sperimentazione una minor produzione dei rifiuti pari al 17%. Infatti il PaP determina i seguenti comportamenti virtuosi:
  • COMPOSTAGGIO DOMESTICO
  • RIDUZIONE DEI RIFIUTI IMPROPRI
  • LE PERSONE ACQUISTANO PIU' PRODOTTO E MENO RIFIUTO
La migrazione di rifiuti si ha nei primi tempi poi la gente trova più conveniente separare che farsi alcuni Km per smaltire nei cassonetti di un'altro comune. Durante la raccolta differenziata (RD) si ha sempre una parte di separato che finisce allo smaltimento perchè non adeguata al riciclaggio. Nella RD con cassonetti stradali allo smaltimento va una percentuale molto elevata mentre con il Porta a Porta questa percentuale è decisamente più bassa. La RD stradale ha un minor costo di raccolta ma un maggior costo di smaltimento. Viceversa per il Porta a Porta. Maggiori sono le dimensioni del comune più conveniente è la RD Porta a Porta perchè si riducono i costi unitari della raccolta. E’ comunque necessario che gli enti (Regione, Provincia, Comuni attraverso ATO) promuovano politiche sulle tariffe dei rifiuti. Il legislatore deve incentivare i Comuni più virtuosi, l'Ambiente è una priorità, quindi ciascun comune deve pagare tariffe proporzionate al rifiuto prodotto ed al modo utilizzato per lo smaltimento. Si devo distiguere i comuni RICICLONI dai comuni RACCOGLIONI! Bisogna modificare le regole sulla tariffa di smaltimento (c'è infatti una tassa sulla discarica). Si potrebbe per esempio far pagare la tassa intera ai comuni che riciclano meno del 50%, ridurre la tassa a quelli che riciclano tra il 50% e il 60% e così via fino a togliere la tassa sulla discarica ai comuni che riciclano più del 70% dei rifiuti.

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