giovedì 5 aprile 2007

Cesena Raccogliona


Costa troppo! Ecco la risposta di Hera alle richieste in merito alla raccolta differenziata porta a porta dei rifiuti. Richieste ormai sempre più diffuse e pressanti che la s.p.a. Hera riceve dalla gente, dai quartieri e dalle organizzazioni di cittadini come il MIZ di Cesena (Movimento Impatto Zero) al quale appartengo. Nel nostro irrazionale modo di vivere il fattore costo è dominante, schiaccia ogni altra considerazione; non importa se la raccolta rifiuti attuale è fuorilegge perchè non raggiunge la percentuale di differenziazione prevista dal decreto Ronchi; le nuove normative portano l'obbligo di differenziare al 40% per il 2007 (Cesena è ora al 30%).

Non importa se continuando di questo passo lasceremo alle generazioni future vallate di rifiuti e micropolveri dannose da inceneritore in gran quantità in questo sottile strato d'aria che chiamiamo atmosfera. Non importa se la sperimentazione di Forlimpopoli sta procedendo bene e la percentuale in quel vicino paese è balzata, in seguito al porta a porta, al 70% in poco tempo (Forlimpopoli è ora un comune RICICLONE, Cesena è ancora RACCOGLIONE). Non importa perfino l'evidenza fornita da altre sperimentazioni che hanno dato risultati positivi anche in termini di costo, dimostrando che con la raccolta attuale il costo di gestione tende a crescere mentre con il porta a porta tende a diminuire. Costa troppo e basta è in pratica la risposta di Hera.

Non è un atteggiamento tollerabile da parte di una azienda che nel proprio sito internet si presenta così:

La gestione giornaliera dell'azienda deve portare a minimizzare gli impatti ambientali, diretti e indiretti, della attività produttiva, per preservare l'ambiente naturale a beneficio delle future generazioni.”

Le future generazioni non ringrazieranno né per gli inceneritori né per le discariche stracolme. Ricevo, come tutti voi penso, un foglio pubblicitario dove l'ineffabile Hera s.p.a. mi propone elettrostimolatori, vacanze e antifurti con lo sconto. Non capisco; perchè se proprio mi vuol fare uno sconto Hera non me lo fa sulle bollette salate che mi manda? Oppure, perchè non cerca di migliorare la qualità dei propri servizi invece di aggiungersi e confondersi con la miriade di proposte commerciali (leggi pubblicità) che ci tediano quotidianamente? Chi tratta beni come l'acqua non può comportarsi come un qualsiasi venditore di detersivi!

Invito i cesenati che non intendono rimanere solo spettatori della gestione di beni primari, a firmare la petizione in favore della raccolta rifiuti porta a porta che il Movimento Impatto Zero propone ogni sabato mattina sotto il loggiato del Comune e a partecipare all'attività del movimento per far sentire la propria voce.

-- Franco Sirri

3 commenti:

  1. Ciao a Tutti , è letteralmente vergognoso, ma penso che da un'azienda che fa dei rifiuti il suo Business non ci si possa aspettare altro... In un ipotetico Business-Plan devono tenere i propri costi ai minimi e fare più introito possibile. e devo dire che ci stanno riuscendo bene!! Persone che con un furgone passano porta a porta per prelevare rifiuti costa nell'immediato , preleverebbero soldi che vanno ai dividendi di fine anno per investirli su una cosa che per loro non ha valore, e che gli può dare vantaggio solo in futuro!!. Vivono la giornata e questo non se lo possono permettere! L'unica soluzione che vedo plausibile è riuscire a creare la CONCORRENZA per hera. Qualcuno interessato a fare questo servizio perchè ne fa un ricavo e magari offre qualcosa a chi gli fornisce la materia prima , cioè il cittadino! BASTA HERA!!!!! FACCIAMOLI FALLIRE!!!!
    ITALIANI!!!!!!!! FIRMATE LA PETIZIONE è l'unica vera democrazia dal basso !!!! nevade il nostro futuro! Io l'ho fatto GIACOMO BATTISTINI - CESENA

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  2. Giacomo, hai ragione su tutta la linea, tuttavia hera agisce in un regime di monopolio non a caso. Chi oltre ad hera come sola grande azienda presente sul teritorio si può permettere di offrire un servizio a costi considerati accettabili dai comuni ?? Credo nessuna, nemmeno sorge il bisogno di truccare le gare d'appalto, hera sarà la più conveniente e basta. Semmai, il vero problema, è politico, esiste un organismo chiamato ATO (Ambiente territoriale ottimale), al quale partecipano i sindaci e rappresentanti di tutte le città, dove si decide COSA e COME hera deve fare, è li che occorre intervenire, dando realmente un potere decisionale e trasparente, affinchè hera faccia ciò che vogliono i comuni, e non il viceversa. La petizione non è per fare fallire hera, è perchè i comuni si prendano un impegno di OBBLIGARE hera ad avere comportamenti virtuosi, altrimenti niente commesse! Utopia ? forse, vedremo nel futuro prossimo quando il tema ecologico sarà all'ordine del giorno in tutte le prime pagine dei giornali. Ciao. Paolo

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  3. bisognerebbe produrre meno imballaggio, troppo scarto come rifiuto anche per semplici oggetti,
    bisognerebbe fare la spesa utilizzando sempre la stessa sportina, gli stessi contenitori riciclabili,... e per i prodotti della casa come saponi, detergenti, detersivi, ecc. bisognerebbe creare i self-service di acquisto dove ci si reca sempre ri-utilizzando lo stesso contenitore che si tiene in casa, banali soluzioni a grandi problemi, forse un pò scomodo ma altrettanto efficace...).
    ma per quanto su HERA e sul suo futuro fallimento, come auspicato da Giacomo, invito alla calma e a mantenere i nervi saldi...
    a presto
    an-nùr

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