giovedì 28 giugno 2007

Beppe Grillo al parlamento europeo

Invitato da Giulietto Chiesa, Beppe Grillo si siede al parlamento europeo e prova a spiegare la catastrofica situazione italiana, portando con sè l'esperto Luca Mercalli. Il tema della serata era "L'Europa è sostenibile?" e lo scopo dichiarato di Beppe era, da una parte, capire cosa si fa a Bruxelles, cosa succede nei palazzi del potere e, dall'altra, spiegare a qualche amico europeo la situazione italiana, per lui così tragica da essere vicina all'esplosione. Proprio per questo, Grillo ha lanciato il suo Vaffanculo Day - fissato per l'8 settembre - che vedrà manifestazioni in tutta Italia organizzate dai suoi Meet Up (ci saremo anche noi del MIZ/Meetup di Cesena). I temi affrontati sono stati quelli da sempre a lui cari: ambiente energia, informazione ed etica in politica sopra tutti. Per parlare di riscaldamento globale il Grillo parlante si è portato dietro il meteorologo Luca Mercalli, che dirige il sito Nimbus.it. Mercalli ha presentato con grande efficacia comunicativa, una serie di fatti sui cambiamenti climatici, che messi in fila ed accompagnati da grafici e foto fanno rabbrividire... Per quanto noti, quando ben spiegati, i dati sul riscaldamento globale diventano ciò che gli anglosassoni chiamano hard facts: fatti incontestabili, dati grezzi ma oggettivi.
Qui la presentazione del Dott. Mercalli, che ha acconsentito alla pubblicazione del video prodotto da Ecoblog. Al minuto 22 Mercalli rimprovera la stampa italiana di non aver parlato della "fine del petrolio facile", come invece ha fatto la stampa estera.Solo in rete se ne parla come ha fatto ecoblog che ne ha parlato (ad esempio qui e qui)-e che noi ringraziamo vivamente per le fonti-.
Beppe Grillo ha anche svelato chi - secondo lui - si cela dietro al famoso colpo di mano che nel 1992 tramutò la delibera numero 6 del Comitato Interministeriale Prezzi (la famosa CIP6) in un'enorme fonte di rendite pubbliche per petrolieri come Massimo Moratti.
Il CIP 6 nel 1992 avrebbe messo l'Italia all'avanguardia mondiale nel campo delle energie rinnovabili: prevedeva che il 7% delle bollette Enel degli italiani andasse a finanziare l'energia pulita. Gli italiani avrebbero pagato la propria energia il 7% in più, ma si sarebbero costruiti un futuro sostenibile insieme a tecnologie esportabili ovunque. Peccato che all'ultimo momento qualcuno aggiunse una "parolina" nella fatidica delibera. Venivano finanziate le fonti rinnovabili e "assimilate". Grazie a questa parolina magica, 3/4 delle risorse dragate dai portafogli degli italiani sono andate e vanno a finanziare la produzione elettrica non rinnovabile (es. da scarti del petrolio o da rifiuti)....e tutti noi ci siamo sempre chiesti: CHI CE L'HA MESSA, QUELLA PAROLINA?

Andate a vedere il filmato di Grillo.

(fonti:ecoblog, blog di Grillo)


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