venerdì 4 gennaio 2008

I veri motivi del petrolio a 100$

Nemmeno è arrivata la befana che già arrivano notizie dispettose che disturbano il consueto clima sonnecchioso da inizio anno, il petrolio ha raggiunto la simbolica cifra di 100$ e con essa le consuete fosche previsioni sul futuro. Ma ce ne dovrebbe davvero fregare qualcosa di conoscere ogni dieci minuti le quotazioni del greggio alla borsa di New York? Sulla carta si, nei fatti concreti invece sembra che non importi quasi nulla a nessuno. Ci bombardano mediaticamente in tutte le salse che talebani, mussulmani, cinesi, indiani, africani, tutti desiderosi di consumare come dei pazzi, stanno disintegrando il clima e consumando tutte le risorse, nel tentativo maldestro di emulare il nostro stile di vita occidentale. "Colpa dei Cinesi!" "Maledetti Cinesi!". Bene, dopo avere dato la colpa a qualcuno ci sentiamo generalmente molto meglio, ma poi che si fa ? Niente! Perché tanto siamo in Italia e si sa che gli italiani sono fatti così, confondono la soluzione di un problema con l'attribuzione delle responsabilità, così come sta avvenendo a Napoli a proposito del disastro ambientale per la spazzatura napoletana. Ma torniamo ai 100$ al barile, provate a chiedere in giro perché il petrolio costa tanto, pochi risponderanno "perché si sta esaurendo". Il nostro modello di sviluppo è considerato indistruttibile, l'abbiamo conquistato con fatica ed è assodato come non possa nemmeno ipoteticamente essere messo in discussione. In ogni caso questo è il migliore mondo che sappiamo immaginare, pertanto lo difenderemo fino alla frutta contro chiunque possa metterlo a rischio. Il petrolio così caro è solo uno spiacevole contrattempo che la scienza risolverà inventandosi qualcosa. L'importante è continuare a crescere. Nessuno se ne ricorderà più (della insostenibilità della nostra crescita) quando passeremo sempre più tempo a lanciare anatemi verso i commercianti strozzini che alzano i prezzi, le banche che alzano i tassi, i trasportatori che fanno sciopero, i cattivissimi petrolieri esosi che moltiplicano i prezzi alla pompa ad ogni piè sospinto. "Quei maledetti speculatori!". Aspettiamo un governo illuminato che sia capace di dare una bella stangata a tutta questa gentaglia che trama contro le nostre povere famiglie e impedisce loro di arrivare a fine mese con un salario residuo dignitoso. Purtroppo, ancora pochi sono coloro in grado di intuire che fra le poche vie di uscita c'è un cambiamento radicale del nostro stile di vita. Ho tratto dal blog di Debora Billi un divertente resoconto (nemmeno troppo inverosimile) delle prospettive che ci porterà il perseverare testardo del petrolio a 100$ e oltre.

Motivi del barile a 100 dollari:

  1. Gli speculatori sono mascalzoni e si arricchiscono alle nostre spalle;
  2. Alcune tribù nigeriane hanno rapito un altro paio di dipendenti petroliferi ubriachi come cucuzze;
  3. I ribelli iracheni hanno ammazzato un altro soldato americano;
  4. Fa freddo e nevica;
  5. Il dollaro scende e l'oro sale;
  6. I turchi hanno bombardato i curdi, i curdi hanno bombardato i turchi;
  7. In Pakistan si menano;
  8. In Kenia si menano;
  9. E' tutta una cosa irrazionale, panico ingiustificato;
  10. Ha preso fuoco una raffineria mai sentita nominare in un luogo non meglio precisato;
  11. Ahmadinejad ha minacciato per la trecentesima volta di cancellare Israele.
Le conseguenze del record a 100 dollari:
  1. Il Ministro del petrolio saudita annuncerà che il suo Paese può fornire petrolio abbondante per altri 50 (o 500) anni;
  2. La NASA annuncerà il rinvenimento di enormi giacimenti su Titano;
  3. La Petrobras farà un altro paio di buchi sotto l'Atlantico, troverà 100 milioni di barili e dichiarerà di averne trovati 10 miliardi
  4. I giapponesi annunceranno le microcentrali nucleari da cucina pronte nel giro di dieci anni;
  5. I francesi rispolvereranno la leggendaria Eolo che risolverà tutti i problemi di mobilità umana a 1 euro per 100 km.
  6. Gli analisti del mercato proclameranno che il petrolio a questi prezzi è sicuro indice di un'inaspettata crescita economica;
  7. Altri analisti sosterranno che, adeguato all'inflazione, il petrolio in realtà non è mai stato così conveniente prima d'ora.
Prima ci terrorizzano in TV con i disastri, poi gli stessi ci tranquillizzano dicendo che non c'è niente di che preoccuparci, basta sostenere la oligarchia giusta! La politica sta fallendo, amministra solo l'esistente, non dispone del coraggio necessario per rilanciare davvero uno straccio di piano per un futuro carente di risorse a buon mercato. Anche l'informazione se la passa male parecchio.. meno male che sono rimasti i blog, a dare uno straccio di libertà di informazione critica.

2 commenti:

  1. Avete ragione ... meno male che esistono i blog ... ma basterà?

    Speriamo che leggendo la gente prenda consapevolezza e decida di mettersi in gioco perchè sa, da bravi Italiani, leggiamo solo non cambia nulla :-)))

    Bellissimo articolo ... in attesa dei 200$ ... Saluti radiosi

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  2. ciao ragazzi, se nessuno lo aveva già fatto prima, ho provveduto a nominarvi nella catena di bloggers che si leggono e si piacciono.
    Io ci capisco ben poco, sono stato nominato da Narcomatra e ho aderito all'iniziativa nominando MiZ.

    http://lineagoticafight.blogspot.com/2008/01/thinking-award-di-capodanno-auguri.html

    Ciao Nicola

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