domenica 28 dicembre 2008

Inshallah

Non si può tacere di fronte all'abominevole tragedia che sta colpendo il popolo palestinese in questi giorni di festa, proprio laggiù dove la tradizione cristiana vuole che sorga un luogo sacro per l'umanità. Sto parlando della striscia di Gaza, dove a causa di una premeditata reazione Israeliana, sono oltre 400 i morti a seguito di un attacco aereo scatenato dal ministro degli esteri Livni, designata vice di Olmert. D'altronde il ministro degli esteri l'aveva già affermato pubblicamente, se vinco spazzerò via Hamas con ogni mezzo. L'attacco era già stato preparato da tempo.

Tutto ciò mi ricorda tragicamente l'eccidio delle fosse ardeatine, del 1944, dove a seguito dell'uccisione di una decina di soldati tedeschi venne compiuta una rappresaglia premeditata, vilmente preparata a tavolino, che finì con l'uccisione di 335 persone, solo pochi dei quali realmente partigiani o comunisti. Serviva solamente un pretesto, ma era tutto già preparato.

Così come alle fosse ardeatine si fece finta di inviare un ultimatum di resa, mentre il realtà l'eccidio avvenne solo poche ore dopo la strage di via Rasella, così Israele coglie il pretesto di alcuni lanci di rudimentali razzi Qassam dalla tecnologia obsoleta, della serie "n'do cojo cojo", per scatenare la sua offensiva. Armi ultramoderne e sofisticatissime, contro gente inerme che ha come sola colpa quella di lottare per la loro libertà.

Ricorda molto la storia del ragazzino che tortura gli animaletti e ce l'ha sempre vinta. Cosa pensa, la iena Livni, che i palestinesi per questo si cagheranno sotto e andranno in massa a leccarle il culo, rinunciando al loro diritto alla libertà ? Ricordo che Hamas, il movimento di resistenza islamica, è stato democraticamente eletto nel 2006, così come Berlusconi, Putin, Bush (forse), Sarkozy, e lo stesso Olmert lo sono stati nei loro rispettivi paesi.

Certo, anche Hitler e Mussolini sono stati eletti democraticamente, ritengo però che debbano essere i popoli a doversi ribellare ai loro leader se questi li portano alla rovina, non paesi terzi che brandiscono, spesso per convenienza politica, il bollino di chi è terrorista e chi no. So che è una argomentazione un po forte, ma credo che democrazia sia anche questo, consentire ad un popolo la propria evoluzione sociale nella storia e la possibilità di vivere nella propria terra senza subire soprusi e umiliazioni.

Inshallah, significa se dio vuole, ma se dio davvero volesse, non permetterebbe mai tutto questo.

Fonte: Lameduck

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