lunedì 22 settembre 2008

L’Europarlamento boccia il nucleare nella legge sulle rinnovabili

Siamo un paese molto strano, viviamo in un luogo che vuole beneficiare di tutti i "benefit" dell'essere parte di una Unione Europea, ma non ne vogliamo assumere le responsabilità che questo comporta e quindi molte leggi varate da "Mamma Europa" vengono puntualmente "disobbedite" dalla "figlia scapestrata" Italia. Tanto per citarne alcune, le normative sulle emissioni inquinanti, la gestione dei rifiuti, l'occupazione abusiva delle frequenze di Europa7 e ci fermiamo qui perché la fila di illegalità sarebbe troppo lunga.

Sta di fatto che l'autorità dell'Europa proprio non la sopportiamo e di fatto ce ne infischiamo alla grande, governo più, governo meno, abbiamo problemi a rapportarci con l'Autorità, anche con quella giudiziaria e questo ci sta costando davvero troppo.

Oggi mi hai rubato una scatola di biscotti e io ti ammazzo di sprangate, tanto posso sempre dire che non ero razzista, semplicemente pensavo tu mi stessi rubando anche il negozio. Siamo allo sbando totale come paese, il che si traduce in una "giustizia fai da te", in un conflitto perenne di egoismi in cui vince il più forte e non il più giusto.

Abbiamo un'altra buona occasione per trasgredire ad un'altro nuovo, buon regolamento, varato fresca il 15 settembre a Bruxelles. La commissione "ITRE" industria, ricerca ed energia del parlamento europeo ha deciso di bocciare la proposta di sostenere l'energia nucleare con fondi pubblici destinati a finanziare le energie rinnovabili per la lotta ai cambiamenti climatici.

Un plauso allo stop del nucleare lo fa Legambiente e tutte le associazioni sensibili al problema ambientale, è davvero un passo importante nella giusta direzione, il verde lussemburghese Claude Turmes ha redatto il documento che è stato poi sottoscritto da tutto il parlamento europeo. L'atomo non è la soluzione dell'effetto serra (come qualcuno vuol fare intendere) e a dirlo non sono gli ambientalisti, ma il Parlamento Europeo (ma tanto ce ne fregheremo). Con questo voto si migliora inoltre sensibilmente la direttiva sulle rinnovabili proposta dalla Commissione Europea, ad esempio introducendo una maggiore flessibilità del mercato dei certificati verdi.

Faccio un pronostico, quando inizieranno a costruire in Italia le prime centrali nucleari, sicuro come il sole che verranno finanziate con i fondi destinati alle rinnovabili, e magari parte dei CIP6 in bolletta enel, nonchè certificati verdi per la riduzione della CO2 a gogo. Tanto una multa più una multa meno....

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