sabato 18 ottobre 2008

La natura come soggetto di diritto giuridico

L'ecuador, con l'elezione del presidente progressista Rafael Correa, è riuscito in un impresa che non ha eguali nel resto del mondo, sancire all'interno della nuova costituzione del 2008 la "madre terra" (pachamama in lingua tradizionale queqhua) come soggetto di diritto giuridico.

Afferma infatti l'articolo 71:

«La natura (o Pacha Mama) dove si riproduce e si realizza la vita ha il diritto che si rispetti integralmente la sua esistenza e il mantenimento e la rigenerazione dei suoi cicli vitali. Tutte le persone, comunità popoli ... potranno esigere dall'autorità pubblica il rispetto di diritti della natura.»

Se è stato già proposto di includere la salute dell'ambiente tra i diritti umani, gli Ecuadoriani si spingono ancora più in là, riconoscendo la natura stessa come soggetto di diritti e dando agli individui e alle popolazioni la possibilità di intervenire per difendere il diritto all'integrità della natura, anche quando i loro propri diritti non fossero minacciati.

Credo che si tratti di qualcosa di assolutamente inedito nella storia del diritto. E' un principio di non facile interpretazione che necessiterà naturalmente di leggi applicative che possano definire meglio cos'è l'integrità della natura e in quale modo sia possibile difenderla.

Fra i principi fondanti della nuova costituzione si possono trovare:

  • il diritto all'acqua (art. 12) e il divieto della sua privatizzazione
  • il diritto alla sovranità alimentare (art.13)
  • Il diritto a vivere in un ambiente sano e ecologicamente equilibrato che garantisca la sostenibilità. (art14)
  • lo Stato promuoverà l'uso di tecnologie "pulite" e di energie alternative a basso impatto ambientale. Saranno vietati gli impieghi di contaminanti organici persistenti, rifiuti tossici e OGM (art. 15)
Se proprio lo "psiconano" intendesse rimaneggiare la costituzione (anziché riproporre in forma definitiva il vergognoso Lodo Alfano), meglio farebbe ad aggiungere articoli importantissimi come questi, acqua pubblica, ambiente come soggetto detentore di diritti inviolabili, tecnologie pulite e rispettose della natura. Sicuramente queste cose non saranno così importanti come i suoi processi, ma almeno darebbe la parvenza di pensare da statista anziché da piazzista.

Tratto da: Eco Alfabeta

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