Prima delibera di De Magistris a Napoli ... sul porta a porta
Il neo eletto sindaco di Napoli Luigi De Magistris lo aveva promesso in campagna elettorale ed ora sembra diventare realtà. La prima delibera approvata pochi giorni fa al comune di Napoli, come riporta il fatto quotidiano, riguarda infatti proprio i rifiuti. In particolare, c'è la rinuncia alla costruzione dell'inceneritore come obiettivo strategico dell'amministrazione e l'allargamento entro 90 giorni su una buona fetta della città (325 mila abitanti) del sistema di raccolta domiciliare porta a porta. Ciò porterà probabilmente a un contenzioso conto la Regione, che ha già acquisito l'area "Napoli Est" dove dovrebbe sorgere l'impianto in questione.
Il vicesindaco di Napoli Tommaso Sodano ha dichiarato: «Questa delibera stabilirà che a Napoli non sarà costruito alcun termovalorizzatore» - aggiungendo - «L’inceneritore è inutile e col nuovo piano lo dimostreremo»
DELIBERA
Estendere immediatamente, e comunque entro il termine di 90 giorni, il sistema di raccolta porta a porta – attualmente funzionante ai Colli Aminei, a Bagnoli centro, a parte di Ponticelli, a Chiaiano, al Rione Alto, a San Giovanni a Teduccio, al Centro direzionale e in piccola parte di Scampia, per un totale di 146mila abitanti – agli interi quartieri Vomero, Posillipo, Barra, Ponticelli e Scampia per interessare complessivamente 325mila abitanti. .....
Estendere la raccolta differenziata a tutta la città, dando mandato ai competenti servizi dell’amministrazione d’intesa con Asia Napoli spa di predisporre entro 90 giorni una nuova stesura del Piano per la raccolta differenziata con il preciso scopo di estendere la raccolta porta a porta all’intera città. Detto piano conterrà anche le modalità operative che saranno applicate nelle singole zone ed i tempi di estensione del servizio dai 325mila abitanti all’intera città introducendo il principio della premialità nei confronti dei cittadini e delle attività produttive virtuose.
Potenziare la raccolta differenziata dalle utenze non domestiche ....
Definizione di un Piano operativo per la Prevenzione e Riduzione dei Rifiuti, dando mandato ai competenti servizi dell’amministrazione d’intesa con Asia Napoli spa di predisporre entro 90 giorni il Piano contenente, sulla base delle esperienze italiane ed europee, tutte le azioni che possano essere applicate positivamente in città. Tali azioni dovranno essere pianificate indicando per ciascuna azione: modalità di attuazione, il risultato atteso e la relativa incidenza economica.
Primi interventi per la prevenzione e riduzione dei rifiuti, nell’immediato verranno, comunque concertate con i soggetti portatori di interessi alcune azioni tra cui:
- mense scolastiche: stop all’usa e getta e riciclaggio totale – predisposizione del nuovo bando entro luglio;
- divieto pubblicità postale non indirizzata;
- vendita prodotti ortofrutticoli defoliati;
- incentivazione alla vendita di prodotti sfusi o alla spina;
- coinvolgimento della grande distribuzione organizzata nel recupero di prodotti freschi invenduti prossimi alla data di scadenza (Last minute market);
- nell’ambito di un più ampio incentivo per l’uso e la valorizzazione dell’acqua pubblica anche al fine di ridurre i rifiuti da bottiglie di plastica, dare mandato all’Arin di presentare progetto per almeno 10 beverini-fontane di acqua, refrigerata e addizionata di anidride carbonica (case dell'acqua).
L’assessore all’Ambiente concerterà queste azioni con i soggetti potenzialmente coinvolti e definirà entro 60 giorni una scheda tecnica in merito ad ognuna in modo da poterle attivare nel miglior modo possibile, anche eventualmente attraverso lo strumento delle ordinanze sindacali.
Sviluppare l’impiantistica a servizio della raccolta differenziata:
a) dare ogni impulso affinché siano realizzate le isole ecologiche già previste e non ancora in esercizio con la predisposizione entro 15 giorni di un crono-programma della loro entrata in esercizio;
b) dare mandato ai competenti servizi dell’amministrazione ..... per
- eventuali ulteriori isole ecologiche (centri comunali di conferimento);
- impianti di compostaggio per il trattamento della frazione umida-organica da raccolta differenziata;
- impianto di valorizzazione dei rifiuti ingombranti a partire da mobilia e arredamento tramite un accordo con il consorzio Rilegno per il riciclaggio;
- impianto di pre-selezione e valorizzazione della carta da raccolta differenziata.
Ora, chiamare innovativa questa delibera appare in se eccessivo, elenca ne più ne meno tutte le normali pratiche in uso da anni in tutta europa per il trattamento e la riduzione alla fonte dei rifiuti. Considerato però che stiamo parlando di Napoli, forse il termine più appropriato potrebbe essere delibera rivoluzionaria!
Sappiamo che scrivere delibere è relativamente facile, ora occorre realizzare un piano d'ambito credibile per trasformare questi nobili intenti in realtà. E qui De Magistris si gioca tutto, ma la direzione (almeno secondo me) è quella giusta.
Scarica la delibera completa
P.S. Altro atto assolutamente da segnalare, la nomina di Raphael Rossi come presidente di Asia. Rossi è il consigliere torinese esperto di rifiuti che report ha portato alla ribalta per aver smascherato le truffe nella gestione del servizio. Non si poteva fare una scelta migliore!
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