sabato 31 marzo 2007

Lettera a pecoraro scanio

LETTERA APERTA AL MINISTRO
ALFONSO PECORARO SCANIO

Dalle battaglie contro gli inceneritori, ai progetti per la raccolta differenziata
porta a porta.
Questa lettera dei Verdi di Cesena è stata consegnata al Ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraio Scanio il 29 marzo 2007 a Pievesestina di Cesena, per maggiori informazioni potete consultare il blog di Alessandro Ronchi.
A questa fiera sulle energie rinnovabili, con l’aiuto del Ministro dell’Ambiente, vogliamo parlare di una delle più importanti occasioni, una delle occasioni più concrete e rilevanti, che i Comuni (e quindi i cittadini) hanno per risparmiare energia: il riciclaggio dei materiali. I Comuni infatti, a parte realizzare singoli interventi su edifici pubblici, agire sulle politiche delle società partecipate e controllate, o dotarsi di Regolamenti edilizi che incentivino all’utilizzo di tecnologie e accorgimenti per il risparmio energetico e l’utilizzo delle fonti rinnovabili, non hanno strumenti di azione diretta in materia energetica, potenti quanto l’introduzione di un efficiente sistema di raccolta differenziata dei rifiuti. È noto alla scienza e confermato dall’Unione Europea, che recuperare i materiali presenti nei rifiuti consente di risparmiare quell’energia che servirebbe per riprodurre quegli stessi materiali a partire dalle materie prime. È noto anche che il bilancio energetico del recupero di materia è decisamente positivo, mentre è negativo il bilancio energetico dell’attività di incenerimento (l’energia recuperata dall’incenerimento è minore di quella necessaria per produrre nuovamente i materiali inceneriti). Quest’anno ricorre il decimo anniversario della pubblicazione del Decreto Ronchi che I Verdi fecero approvare nel 1997 e che poneva obiettivi minimi di raccolta differenziata, obiettivi che in Romagna le amministrazioni locali non hanno mai raggiunto. Nonostante la legge individui come prioritaria la riduzione dei rifiuti, la raccolta differenziata ed il recupero di materia, Hera spa (l’azienda multiservizi che abbraccia l’intera Romagna, fino a Bologna, e parte delle Marche) e le amministrazioni locali, non hanno mai raggiunto questi obiettivi minimi ed hanno invece puntato prioritariamente sull’incenerimento. Purtroppo i governi precedenti non hanno mai non hanno mai completato la normativa che pure prevedeva di far pagare maggiormente quelle realtà che non raggiungevano neppure i suddetti obiettivi minimi, anzi ha incentivato l’incenerimento dei rifiuti. Questo Governo ha fatto una cosa importantissima di cui si parla poco, sempre grazie ai Verdi si è disposto che non potranno più essere riconosciuti incentivi all’incenerimento e tutte le risorse fino ad oggi ad esso dirottate dovranno essere dedicate alle vere energie rinnovabili e si parla di circa 3 miliardi di euro all’anno. Dal governo ci attendiamo che completi e renda efficace anche la normativa sulla raccolta differenziata prevedendo disincentivi economici per chi non raggiunge obiettivi minimi di raccolta differenziata o meglio incentivi per chi li supera. A Cesena quest’anno ricorrono anche i 10 anni dalla prima richiesta di attuare un sistema di raccolta differenziata porta a porta, effettuata da un gruppo di associazioni ambientaliste e sostenuta in Consiglio Comunale dai Verdi, e mai condivisa dalle amministrazioni di centro-sinistra. Oggi insieme al Ministro vorremmo rilanciare questa proposta alla città, una proposta per combattere l’inquinamento, ma soprattutto lo spreco di risorse ed energia e quindi anche il cambiamento climatico. Vogliamo farlo anche grazie al MIZ, Movimento Impatto Zero ovvero gli amici di Beppe Grillo, che stanno raccogliendo le firme su una petizione che appunto chiede l’introduzione di questo sistema di raccolta differenziata. Questa è una proposta concreta che si è dimostrata efficace non solo in molte realtà d’Europa e d’Italia, ma anche a Forlimpopoli, dove la Raccolta Differenziata si attesta oggi sul 70% del rifiuto prodotto. Invitiamo quindi tutti i cittadini a fermarsi a firmare questa petizione ai nostri tavolini ed ai tavolini del MIZ, poiché chiedere che l’azienda dei servizi pubblici sviluppi sistemi efficienti di raccolta differenziata è un modo concreto per ridurre l’impatto ambientale della nostra città e quindi il rischio associato ad esso. Sappiamo inoltre che la raccolta differenziata porta a porta responsabilizza i cittadini e fa crescere l’educazione ambientale ed il senso civico. La nostra città, interessata a porsi nel territorio come riferimento per il turismo, anche culturale, è disseminata di piccole discariche stradali, che si formano attorno ai cassonetti dei rifiuti. Questo accade sia per lo scarso senso civico di molti cittadini, sia per la necessità di Hera spa di contenere gli elevati costi del sistema di raccolta a cassonetti, contenendo i giri di raccolta e lasciando quindi per lungo tempo i cassonetti stradali pieni di rifiuti. Oggi lanciamo anche un’altra iniziativa dal nome “SpazzaLaVia”: mettiamo a disposizione un indirizzo info@verdicesena.it al quale inviare fotografie di questi immondezzai cittadini che saranno poi visibili sul sito www.verdicesena.it Intendiamo usare questo strumento come ulteriore sistema di pressione verso l’amministrazione e l’azienda, affinché si decidano ad applicare sistemi di gestione dei rifiuti moderni, sostenibili e compatibili con la salubrità dei luoghi in cui viviamo.
                                                                                          - Verdi di Cesena 

Valutazione della sperimentazione di Forlimpopoli

Venerdì 27 marzo 2007 si è tenuta una conferenza pubblica presso la sala del consiglio comunale dal titolo: "Valutazione della Sperimentazione della raccolta di rifiuti porta a porta a Forlimpopoli". Alla riunione erano presenti il Sindaco di Forlimpopoli Zoffoli, l’Assessore Regionale all’Ambiente Zanichelli Lino, l’Assessore Provinciale Ambiente Riguzzi Roberto, il Presidente della commissione consigliare ambiente provinciale Russo, il Tecnico Belosi Natale, la cittadinanza. Gli interventi più interessanti sono stati quelli del Sindaco Zoffoli e del Tecnico Belosi. I loro interventi sono partiti da alcuni presupposti:
  1. In ciascun territorio è necessario realizzare l’autosmaltimento dei rifiuti prodotti.
  2. E' necessario produrre meno rifiuti.
  3. E' necessario riciclare di più.
Date queste priorità l’amministrazione pubblica di Forlimpopoli ha avuto il coraggio di credere nel progetto di raccolta differenziata Porta a Porta investendo risorse, coinvolgendo la città (in un primo tempo anche in contrasto con i cittadini più scettici), HERA, le amministrazioni locali e regionali. I politici locali hanno creduto nel progetto, lo hanno seguito regolarmente durante la sperimentazione ed hanno trovato le soluzioni ai problemi (ed anche errori) che si sono presentati; si è cercata la massima trasparenza verso la città. I risultati sono ottimi. Si è passati da una raccolta differenziata con cassonetti stradali pari al 27% ad una raccolta differenziata con la raccolta Porta a Porta pari al 70%. Si è visto durante la sperimentazione una minor produzione dei rifiuti pari al 17%. Infatti il PaP determina i seguenti comportamenti virtuosi:
  • COMPOSTAGGIO DOMESTICO
  • RIDUZIONE DEI RIFIUTI IMPROPRI
  • LE PERSONE ACQUISTANO PIU' PRODOTTO E MENO RIFIUTO
La migrazione di rifiuti si ha nei primi tempi poi la gente trova più conveniente separare che farsi alcuni Km per smaltire nei cassonetti di un'altro comune. Durante la raccolta differenziata (RD) si ha sempre una parte di separato che finisce allo smaltimento perchè non adeguata al riciclaggio. Nella RD con cassonetti stradali allo smaltimento va una percentuale molto elevata mentre con il Porta a Porta questa percentuale è decisamente più bassa. La RD stradale ha un minor costo di raccolta ma un maggior costo di smaltimento. Viceversa per il Porta a Porta. Maggiori sono le dimensioni del comune più conveniente è la RD Porta a Porta perchè si riducono i costi unitari della raccolta. E’ comunque necessario che gli enti (Regione, Provincia, Comuni attraverso ATO) promuovano politiche sulle tariffe dei rifiuti. Il legislatore deve incentivare i Comuni più virtuosi, l'Ambiente è una priorità, quindi ciascun comune deve pagare tariffe proporzionate al rifiuto prodotto ed al modo utilizzato per lo smaltimento. Si devo distiguere i comuni RICICLONI dai comuni RACCOGLIONI! Bisogna modificare le regole sulla tariffa di smaltimento (c'è infatti una tassa sulla discarica). Si potrebbe per esempio far pagare la tassa intera ai comuni che riciclano meno del 50%, ridurre la tassa a quelli che riciclano tra il 50% e il 60% e così via fino a togliere la tassa sulla discarica ai comuni che riciclano più del 70% dei rifiuti.

giovedì 29 marzo 2007

Pecoraro Scanio ad Agrofer 2007


Agrofer Fonti Energetiche RinnovabiliAlfonso Pecoraro Scanio ha dato la sua disponibilità giovedì 29 marzo dalle 12.30 alle 13, all'Agrofer di Pievesestina, per fare un incontro con le associazioni, movimenti, comitati e Verdi.
Anche il MIZ sarà presente per promuovere la raccolta di firme per la petizione, oltre a sostenere altre proposte in collaborazione con Clan-Destino e i medici per l'ambiente di Forlì.

L'ingresso alla fiera è gratuito, quindi è anche una bella occasione per vedere un po' di iniziative di promozione delle fonti rinnovabili (ad esempio lo stand di Econaturale
è 800 metri).

Parlatene con chi conoscete, cercate di far venire più gente possibile!

sabato 24 marzo 2007

Raccolta firme al comune

Stamattina dalle 9.30 alle 12.30, sotto un vento imperioso che spesso e volentieri faceva volare via le cose, abbiamo stoicamente portato a termine la seconda giornata di raccolta firme sotto il loggiato comunale. Per essere fine marzo era davvero freddo, ma dato il clima da spiaggia che abbiamo avuto per gran parte di quest'inverno, forse è stato meglio così. Molte persone si sono avvicinate spontaneamente conoscendoci già, sapendo tutto e volendo firmare di loro iniziativa, questo ci ha fatto un enorme piacere, sintomo che le voci stanno girando e che la nostra iniziativa è sempre più gradita. I maggior sostenitori della petizione sono state le donne, che hanno firmato in maggioranza, donne dai 25 agli 85 anni, curiose, attente e sensibili si sono mostrate le più pazienti nell'ascoltare le motivazioni mosse e le più consapevoli del grave impatto ambientale che stiamo vivendo. Anche i quartieri e i loro rappresentanti si sono fermati a firmare e a sostenerci, alcune persone sono ritornate, dopo aver firmato lo scorso sabato, per chiedere di poter raccogliere loro stessi le firme presso le loro famiglie, le parrocchie, il posto di lavoro. I cesenati ancora una volta hanno dimostrato di essere un popolo sensibile e attento ai temi ambientali e della salute. La raccolta firme prosegue per oggi, sabato 24, presso il centro commerciale Lungo Savio dalle ore 17 alle ore 19 con i mizzini Franco Sirri e Maurizio Mengozzi; entro sera cercheremo di fare una stima approssimativa delle firme raccolte. Un grazie di cuore a tutti i firmatari!

venerdì 23 marzo 2007

[Osservatorio MIZ] I cedri abbattuti

Qualche giorno fa sono venuto a conoscenza dell’abbattimento di dieci splendidi cedri di prima grandezza, in ottima salute, di almeno 40 anni di età, effettuato in tutta fretta, in una mattina di fine gennaio, e più precisamente il 26 gennaio 2007. Al sottoscritto tale informazione è pervenuta tardivamente, solo qualche giorno fa, da alcuni cittadini residenti in loco. I cedri si trovavano sull’area di proprietà di una impresa costruttrice in Via Viareggio a San Mauro in Valle di Cesena, dove sta per essere conclusa la costruzione di un edificio residenziale di ben 18 appartamenti. I lavori della palazzina stanno volgendo quasi al termine, e risulta inspiegabile, non motivabile l’abbattimento delle splendide alberature a cantiere quasi concluso; ma la cosa grave è che l'abbattimento di questi 10 splendidi esemplari risulta illogico, inspiegabile, poiché la maggior parte di loro si trovavano in una posizione marginale rispetto all’edificio da costruire, non intralciavano l’attività edilizia, tali alberature non avrebbero impedito di terminare i lavori esterni della palazzina. Queste alberature di alto fusto rappresentavano un piccolo polmone verde per la zona densamente popolata. Quando si interviene con nuove palazzine, come per la vicenda in questione, in aree già densamente popolate, una amministrazione comunale attenta alla difesa ambientale, dovrebbe imporre ai titolari dei Permessi di Costruire il mantenimento delle alberature esistenti, se tali alberature non intralciano il nuovo edificato; in caso di abbattimento motivato (ma le motivazioni possono essere solo pericolo di crollo, danno a strutture, rischio a persone, rischi per la salute) il Regolamento edilizio prevede che le alberature abbattute devono essere sostituite con piante preferibilmente autoctone; la difesa delle alberature esistenti, la piantumazione di nuove essenze sono investimenti da considerare importanti per la tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini. Non posso non fare una valutazione squisitamente politica sull’intera vicenda: è inutile piantumare, come sta facendo l’Amministrazione Comunale, qualche giovane alberello qua e là sul territorio comunale e poi procedere all'abbattimento ingiustificato di alberature ad alto fusto di decine e decine di anni, privilegiando pertanto una urbanizzazione e una cementificazione del territorio che solo i miopi non vedono, con la costruzione di palazzine con tanti alloggi di pochi metri quadri cadauno (monolocali a mò di loculi), con futuri residenti di tali alloggi tutti ammassati e imprigionati tra cemento e strade a respirare il veleno dell'inquinamento da traffico. Io spero fortemente in un altro futuro legato alla gestione del territorio.

-- Davide Fabbri, Consigliere comunale dei Verdi

giovedì 22 marzo 2007

[Osservatorio MIZ] Pollo Amadori: Misteriosi malori ai lavoratori

Stabilimento amadori Avicop di San.Vittore. Corrono insistenti le voci rispetto a diversi infortuni sui luoghi di lavoro all’interno dell’Azienda Amadori. Recentemente (i primi casi sono accaduti l’8 di marzo) diversi lavoratori (sei, sette lavoratori) del nuovo reparto taglio tacchini sono finiti al Pronto Soccorso dell’Ospedale Bufalini, accusando situazioni di malessere (male alla testa, gola secca, trachea irritata, irritazione agli occhi, bruciore alle narici, vomito). Gli operai sono stati poi dimessi dall’ospedale Bufalini e dopo tre giorni di malattia sono tornati sul posto di lavoro. Sono stati fatti diversi accertamenti che non hanno portato ancora alla conoscenza delle cause dell’evento nocivo per i lavoratori; le verifiche sono partite dalla società Amadori, Carabinieri, Vigili del Fuoco, Dipartimento Sanità Pubblica dell’Azienda USL, della Medicina del Lavoro, coinvolgendo i rappresentanti dei lavoratori della sicurezza e i Sindacati. E’ bene rammentare che la sicurezza e la salute sui posti di lavoro va garantita sempre e comunque, e una Amministrazione Comunale attenta a questi temi ha l’obbligo di vigilare sulla correttezza dei datori di lavoro nello svolgimento delle attività produttive. Il fatto che a quasi 2 settimane dall’accaduto nulla di ufficiale è trapelato per quanto riguarda le cause, per una istituzione come l’amministrazione comunale, per un datore di lavoro del calibro di Amadori, è inaccettabile. Al primo posto deve sempre esserci la salvaguardia della salute dei lavoratori e la prevenzione degli infortuni. Si possono solamente ipotizzare alcune cause relative alle esalazioni nocive del reparto taglio tacchini dell’Azienda Amadori. Pare che i lavoratori siano finiti al Pronto Soccorso per aver subito esalazioni nocive provenienti dalle caditoie e dai tombini interni al reparto. Si ipotizzano disfunzioni al depuratore interno all’Azienda; scarichi malsani dell'impianto fognario; utilizzo di detergenti e detersivi nocivi per lavaggio e pulizia degli ambienti; miscela di tutti questi suddetti elementi come fonti di rischio. si chiede al Sindaco, massima autorità sanitaria comunale, di fare chiarezza sull’accaduto, di sapere esattamente il risultato delle indagini svolte, in maniera tale da conoscere dettagliatamente le cause degli infortuni arrecati ai lavoratori ed evitare il ripetersi di fatti simili in futuro.

Tratto da una interpellanza che il capogruppo dei Verdi, Davide Fabbri, ha inviato al sindaco di Cesena in data 21 Marzo 2007

--Davide Fabbri, Consigliere comunale dei Verdi

mercoledì 21 marzo 2007

Il picco del petrolio

Da tempo ormai se ne parla, il petrolio si sta esaurendo, il momento in cui i governi si dovranno realmente allertare è da tanti scienziati messo in corrispondenza di un momento storico chiamato "picco" di produzione, ovvero quando sarà stata estratta più della metà di tutta la risorsa disponibile, al punto che da quel momento in poi la produzione potrà solo diminuire. Ebbene, secondo taluni, il famigerato momento storico del picco è arrivato, ci stiamo vivendo proprio ora, collocabile fra il 2006 e il 2007. Invito a dare una occhiata a questa newsletter online di nome www.lascossa.org. E' associata a una comunità online molto attiva nell'ambito delle energie rinnovabili, assai seria e documentata, di nome www.energoclub.it. Di fronte a quanto sta succedendo, si passa il tempo a disperdere le energie della politica sui dico, le riforme elettorali, gli indulti, le leggi ad personam... dimenticando sempre e comunque le grandi tematiche dell'ambiente. Io personalmente ritengo che non sia di per se l'inquinamento il reale problema (inclusi i pericolosissimi fumi degli inceneritori), ma piuttosto il concetto devastante dal punto di vista logico del pensare che, continuando ad affidarci a tecniche di combustione, bruciando i rifiuti che produciamo, depauperando le risorse naturali per fare funzionare macchine energivore, insistendo su una idea di mobilità scellerata, potremo aumentare i nostri consumi a dismisura, tanto le nostre scorie spariscono nei forni, e se manca qualche risorsa si può sempre fare una guerra preventiva. Chi ci penserà più al risparmio energetico quando le risorse termineranno davvero ? E prima o poi lo faranno. Credo che ormai pensare in termini di decrescita sia diventato un imperativo categorico.

lunedì 19 marzo 2007

Incontro al Jasmine Cafè

Stasera (Lunedì 19 marzo) dalle ore 21.00 si terrà nella sala interna del Bar Jasmine di Cesena l'incontro periodico organizzativo dei sostenitori ed organizzatori del MIZ, ovviamente chiunque è invitato e può partecipare alle nostre riunioni pubbliche, male che vada se vi annoierete potrete sempre farvi una birra in compagnia con tutti noi e conoscerci di persona.

Bar Jasmine, ore 21:00
via Sobb.F.Comandini, 41
47023 Cesena (FC)

Questo l'ordine del giorno che verrà messo in discussione:
  • Valutazione dei risultati (come stiamo andando?).
  • Banchetti e spettacoli di Beppe Grillo.
  • organizzazione banchetti futuri, tempi obbligati della petizione.
  • Aggiornamento contatti quartieri + associazioni ambientali a Cesena.
  • Festa del MIZ+Clan-destino+Meetup.
  • Organizzazione evento finale con Pallante e altri ospiti.
  • Conti della cassa comune del Miz.
  • Eventi segnalati per una partecipazione come movimento.
  • eventi segnalati dei quali si consiglia la partecipazione.
Spero interveniate numerosi! --Paolo

domenica 18 marzo 2007

Incontro con Maurizio Pallante

Da Venerdì a Domenica 18 Marzo si è svolto a Rimini un incontro di tre giornate con Maurizio Pallante, ispiratore e principale sostenitore del movimento noto come "decrescita felice". A causa della nostra attività di raccolta firme per la petizione di Cesena siamo stati presenti al convegno solamente nella giornata di Domenica. Difficile riassumere in poche parole una persona straordinaria come Maurizio Pallante, oltre che fondatore del movimento della decrescita ed autore di numerosi libri sull'argomento, è anche consulente del ministero dell'ambiente, ed organizzatore di convegni in tutta italia sul tema dell'energia, dello sviluppo sostenibile, collaborando sovente come ospite divulgatore agli spettacoli di Beppe Grillo. Il seminario di Rimini era dedicato sia ai sostenitori del movimento sia alle imprese e agli imprenditori locali attivi nel campo delle tecnologie appropriate. In attesa che il movimento si dia uno statuto definitivo provo a riassumere brevemente quali sono le principali tematiche di cui si occupa e quale è la visione che esso ha per il futuro. Il mondo sta per affrontare una crisi energetica senza precedenti, non è possibile continuare a inseguire le leggi classiche dell'economia quando la sovrappopolazione e lo sfruttamento intensivo delle risorse del pianeta ci stanno portando verso un punto di "non ritorno". Per non cedere a facili e banali catastrofismi, cosa occorre fare ?? L'idea del movimento è quella di "rifiutare" l'idea stessa di crescita come sfruttamento del sapere tecnologico al fine esclusivo di aumentare il PIL (e quindi rifiutare un economia basata solo sull'interscambio di merci). Affinchè non si arrivi impreparati al punto di rottura, occorre "governare la decrescita", cercando di salvaguardare le parti vantaggiose del nostro stile di vita, dirottando tutte le nostre energie verso lo studio di "tecnologie appropriate" e verso la "sobrietà dei consumi". La decrescita non come un ritorno al passato ma come un modo di concepire la società orientata al risparmio energetico, allo sfruttamento razionale delle risorse, al raggiungimento di minimi parametri di sostenibilità dello sviluppo in accordo con le leggi fisiche e naturali del pianeta dove viviamo. Quando il petrolio sarà esaurito, quando l'acqua potabile diverrà una risorsa limitata (e lo è già), abituarsi a questi comportamenti può fare la differenza fra sopravvivere e non sopravvivere, non fra vivere meglio o vivere peggio in un ambiente degradato. Il MIZ si sente completamente solidale con il movimento della decrescita e ritiene che queste persone saranno sempre più ascoltate dagli amministratori e dalla gente, perchè hanno davvero qualcosa da dire.

sabato 17 marzo 2007

Raccolta firme al Lungo Savio

All'ipercoop la raccolta firme per la petizione è andata piuttosto bene anche se il traffico di persone non è paragonabile a quello della mattina sotto il porticato del comune. Inoltre passano un tot di extracomunitari e badanti polacche in libera uscita; niente vips da tampinare. La Manu se l'è cavata benissimo, ha fatto firmare parecchie persone e mio figlio è andato meglio del previsto distribuendo volantini e indirizzando la gente al banchetto. Abbiamo parlato con un sacco di persone intelligenti e con qualche indefinibile che non manca mai. Offerte e contributi nisba, ma la sensazione finale è stata quella di aver richiamato l'attenzione sull'argomento in parecchia gente. Due hanno firmato al volo perchè non ce l'avevano fatta giovedì a Forlì da Grillo per eccesso di fila, altri firmavano solo perchè avevano letto la parola "inceneritore" nello striscione. Eccovi il mio approccio preferito:
lei, Signora, fa la raccolta differenziata? Ti rispondono di si anche quelli che una volta nella loro vita hanno buttato, per sbaglio, una bottiglia nel vetro, al che gli dico: le persone civili come lei a Cesena sono solo il 30% e di li vado avanti.
Spero proprio che l'interesse creato da Grillo porti nuovi volti al nostro gruppo. Alla prossima puntata! -- Franco Sirri

Parte la raccolta firme a Cesena!

Stamattina sotto il loggiato del Comune di Cesena in piazza del Popolo, è stato allestito il primo tavolo di raccolta firme per il "Porta a Porta", nel pomeriggio il tavolo si sposterà davanti al centro commerciale Lungo Savio sulla via emilia. La petizione popolare è stata accolta con un buon entusiasmo dai cittadini che hanno firmato numerosi, anche i più scettici si sono fermati ad ascoltare le motivazioni del MIZ,davanti al tavolo si è infatti aperto un vero forum di confronto, anche diversi personaggi di rilevanza pubblica si sono fermati a parlare con noi. Presto verrà pubblicato un calendario con tutti gli appuntamenti del tavolo raccolta firme e degli incontri organizzativi del Movimento.

martedì 13 marzo 2007

Tavoli del MIZ da Beppe Grillo

Finalmente la serata con Beppe Grillo a Forlì del 14 e 15 marzo sta per arrivare. Come movimento MIZ, allestiremo all'ingresso e al primo piano un banchetto informativo dove potremo incontrare gli spettatori all'uscita dello spettacolo. Oltre a volantini e materiale informativo riguardante i meetup romagnoli, potrete trovare anche la nostra petizione da firmare per estendere il porta a porta anche a Cesena. Chiaramente solo i residenti di Cesena potranno firmare, confidiamo però che saranno in tanti ad interessarsi alla nostra iniziativa e diffondere la voce. Sarà ospite alla serata del 14 la dott.ssa Patrizia Gentilini, presidente della Associazione Medici Ambientalisti per Forlì-Cesena. Appuntamento quindi al termine dello spettacolo di Grillo all'uscita, con noi saranno presenti anche tutti gli altri rappresentanti dei vari meetup romagnoli e l'associazione Clan-destino di Forlì, con la quale abbiamo cooperato per realizzare il filmato che Grillo dovrebbe proiettare durante lo spettacolo. Quella che segue è la sola parte finale del filmato, il file completo contenente anche il contributo anche degli altri meetup romagnoli potete trovarlo a lato nella sezione documenti e allegati.

lunedì 12 marzo 2007

Incontro al quartiere San.Vittore

Stasera si è svolto alla sede di quartiere di San Vittore di Cesena un interessantissimo incontro sul tema del nuovo impianto di compostaggio che dovrà essere costruito alla Busca. Presenti l'ing.Piraccini di Romagna Compost e Natali di Hera, più l'assessore all'ambiente di Cesena Severino Bazzani e Riguzzi di Forlimpopoli. Piraccini ha esibito la sua presentazione, analogamente a quanto già fatto durante la seduta di riunione consiliare qualche giorno fa, illustrando il nuovo impianto da 7 milioni di euro che dovrebbe auspicabilmente risolvere l'annoso problema dei cattivi odori dell'impianto di compostaggio attuale.

Costruito alla fine degli anni novanta, l'impianto di compostaggio aerobico che ha sede alla busca è stato molto contestato dalla popolazione a causa delle esalazioni che interessano tutta la zona attorno a San.Carlo di Cesena.

E' stata una impostante occasione per farci conoscere come movimento MIZ e raccogliere anche qualche firma (poche per la verità, data l'ora tarda alla quale l'incontro è terminato). Io (Paolo), Daniela, e Maurizio eravamo presenti al dibattito ed abbiamo fatto qualche intervento, cercando di introdurre anche un po di forza il tema della raccolta differenziata porta a porta, cardine del nostro movimento.

L'impianto che si intede costruire deve essere alimentato da frazioni umide di qualità sufficiente. Dato che sulla carta l'impianto è destinato ai rifiuti solidi urbani, a mio parere esso ben si sposa con la prospettiva del porta a porta, capace differenziando alla fonte di generare un approvvigionamento di frazione organica di qualità e quantità adeguata al corretto funzionamento dell'impianto. Insomma, se spendono 7 milioni di euro per un impianto del genere, sapendo che per funzionare avrà bisogno di un incremento della raccolta differenziata, tanto vale prendere la palla al balzo ed iniziare parallelamente alla sua costruzione l'introduzione di tecnologie porta a porta anche a Cesena,
pianificandole fin da subito.

Mai visto tanta gente tutta così d'accordo, persino Bazzani e Riguzzi, che mi sono sempre sembrati scettici, si sono dichiarati
personalmente convinti che quella sia la strada da seguire, se vogliamo davvero creare una società civile che conosca la differenza fra consumare e buttare oppure avere una minima sensibilità verso il rispetto dell'ambiente.

Sono convinto che davvero qualcosa di positivo si stia muovendo e che il nostro ruolo di spinta verso le istituzioni locali sia davvero di aiuto, senza fanatismi, facili proclami ideologici, radicalismi sterili ed estremismi intransigenti. Dalla parte nostra abbiamo l'arguzia di considerazioni logiche
che aspettano solo il tentativo di essere smontate per rafforzarne il valore. Riguzzi ha affermato che se tali argomenti diventeranno reali priorità (e ha candidamente ammesso che lo diventeranno solo quando da esse dipenderà la rielezione di qualcuno) allora si sapranno dare risposte adeguate.

Noi siamo sempre presenti per mantenere viva quella che crediamo sia buona informazione in tema di materie ecologiche. Quando la gente andrà a votare sono convinto che, da informata, saprà valutare davvero chi si è
distinto per impegno e lungimiranza e chi ha tirato a campare foraggiando gli interessi di hera piuttosto che qualche altro potentato.

Ci è stato chiesto da una ragazza presente di mettere online la nostra petizione, lo faremo senz'altro al più presto, con la possibilità di essere scaricata in formato PDF. Al prossimo incontro!


sabato 10 marzo 2007

Porta a Porta a Forlì

Il 16 febbraio scorso si è tenuta a forlì una assemblea pubblica con il titolo Importiamo a Forlì l'esperienza di forlimpopoli. La circoscrizione 4 di forlì ha chiesto infatti di estendere la sperimentazione che si sta svolgendo attualmente a Forlimpopoli. In quella serata sono state presentate da Stefano Raggi (assessore all'ambiente di forlimpopoli) e Natale Belosi delle interessantissime slide che mostrano, oltre al modello organizzativo adottato da hera, anche i primi dati consultivi sulla sperimentazione. Per ora nessun dato certo sui costi, ma i risultati salienti sono questi:

  • Tasso di raccolta differenziata passato dal 27% al 70%
  • Produzione netta procapite da 640kg/anno a 550kg/anno

Le slide sono state pubblicate dal sito blog di alessandro ronchi e le potete scaricare quì:

Natale Belosi - Costi e risultati del porta a porta
Hera - Campagna informativa porta a porta

La sperimentazione a forlimpopoli si protrarrà fino a fine 2007, pertanto i dati sui costi saranno davvero significativi solo a fine anno, ci aspettiamo comunque alcuni dati preliminari sui costi già prima dell'estate.

venerdì 9 marzo 2007

Approvato il piano provinciale rifiuti

Il nuovo piano provinciale dei rifiuti è stato approvato, i verdi e l'opposizione hanno votato contro, mentre ds, margherita, prc, e il sottobosco degli inceneritoristi hanno purtroppo votato a favore.. per il porta a porta si mette male, in quanto da quello che si evince da ciò che è stato approvato, l'accento è posto sostanzialmente sulla autosufficienza della provincia nello smaltimento dei rifiuti. Attualmente nulla di meglio dell'inceneritore è stato proposto che possa garantire l'agognata autosufficienza con dei "costi certi", fino a che i costi della salute pubblica e della devastazione ambientale non saranno esplicitati l'incenerimento rimarrà una scelta troppo comoda (ancorchè addirittura incentivata dai cip6). Un plauso ai verdi di Forlì per il coraggio manifestato (addirittura minacciati di essere fuori dall'esecutivo per il loro voto contro la maggioranza). Ricorda Alessandro Ronchi che il piano rifiuti non era nemmeno nel programma di governo.

Dal sito blog di Alessandro Ronchi capogruppo dei verdi di forlì è apparsa anche la notizia dell'apertura a cura del sito del resto del carlino di un forum pubblico in cui si parla di raccolta differenziata porta a porta:

http://forum.quotidiano.net/phpBB2/viewtopic.php?t=7697

mercoledì 7 marzo 2007

Commissione consiliare a Cesena

Martedì 6 marzo si è svolta una riunione della commissione consiliare molto interessante per le tematiche proprie del MIZ. Noi ovviamente eravamo presenti come pubblico e la cosa è stata notata dalla giunta. Alla riunione erano presenti anche giornalisti del Corriere Romagna che hanno infatti redatto questo ottimo articolo apparso stamattina.


Alla riunione erano presenti dirigenti di hera, parte della giunta, il "mitico" Severino Bazzani assessore all'ambiente, Davide Fabbri dei Verdi, e l'ing. Piraccini di "Romagna Compost", il quale ha presentato le slide di un progetto molto ambizioso per Cesena, tale da proiettarci, qualora realizzato, all'avanguardia in materia di trattamento dei rifiuti solidi urbani. Il digestore anaerobico! Si tratta di un impianto innovativo di tecnologia tedesca che, tramite l'utilizzo di fermentazione in ambiente sigillato senza aria (anaerobico), stabilizza la frazione organica del rifiuto e permette al contempo la produzione di biogas (metano) per l'alimentazione dell'impianto stesso più un surplus di energia elettrica che può essere ceduta alla rete cittadina. Anni luce avanti rispetto all'incenerimento, non utilizza infatti forme di combustione, pertanto risulta estremamente vantaggioso sotto il profilo della compatibilità ambientale. Il tutto estendendo l'attuale impianto di compostaggio presente nei pressi della Busca di San.Carlo di Cesena.

Insomma, di fronte a tanti vantaggi difficile essere contrari. Nonostante ciò, nel dibattito in aula consiliare, pur essendo tutti a favore, solamente Davide Fabbri ha sollevato la vera tematica, e cioè la assoluta improrogabile necessità di un IMPEGNO FORTE E IMMEDIATO nel promuovere una raccolta differenziata spinta (porta a porta), senza la quale anche questo meraviglioso progetto non potrà che rimanere sulla carta, a causa dell'insufficiente conferimento di materiale organico di qualità selezionata. A onor del vero in molti hanno sottolineato come un impianto del genere necessiti di rivedere alla radice la politica di gestione dei rifiuti, purtroppo nessuno oltre Davide Fabbri, incluso anche Severino Bazzani, hanno spinto per un impegno formale del comune in tal senso. Si va da disquisizioni su quanta energia elettrica l'impianto produrrà (senza riconoscere che si tratta di un effetto secondario, l'impianto NON nasce come centrale elettrica, ma come sistema pulito autosufficiente per riciclare la frazione organica e trasformarla in compost fertilizzante), fino alle solite sterili disquisizioni sui costi.

Severino Bazzanti poi ha veramente deluso, parlando dell'esperienza di Forlimpopoli, sostenendo che QUALSIASI decisione sull'inizio di una sperimentazione a Cesena sarà presa SOLAMENTE al termine della sperimentazione di Forlimpopoli. Prima vediamo i conti, poi si vedrà, ma è questo un discorso consono a chi si deve occupare per professione dell'ambiente ? A questo il MIZ è contrario, la raccolta differenziata va PIANIFICATA ORA, per partire auspicabilmente alla fine del 2007, senza buttare via un anno nell'attesa dei dati finali a Forlimpopoli. Insomma, non ci siamo, tanti buoni propositi, bei discorsi, tante persone che non vogliono assumersi un impegno serio da amministratori della cosa pubblica per "affrontare il toro per le corna", con la solita ritrita scusa dei costi... (si vedrà solo al termine se saranno convenienti, dicono). Alla fine dell'incontro abbiamo presentato informalmente la nostra petizione, alcuni l'hanno firmata, altri no, ma noi andiamo avanti, sanno che hanno il nostro fiato sul collo.

domenica 4 marzo 2007

E la presentazione al magazzino parallelo è andata!

Venerdì scorso c'è stata la tanto aspettata presentazione del MIZ al magazzino parallelo, con tanto di proiezione di slide e speaker d'assalto che hanno fatto i loro bravi interventi. A giudicare dai ritorni di idee, commenti e stupori credo che l'altra sera sia andata molto bene... è stato un grosso banco di prova x noi. Non essendo dei professionisti del microfono credo che ce la siamo cavata egregiamente! Anche se non eravamo tantissimi abbiamo capito quanto sia importante parlare con la gente con cui si entra in contatto, specie ora che la sensibilità è aumentata sui problemi ambientali. Una ragazza che si è presentata l'altra sera ha suggerito di far girare questa serata anche nelle scuole e nelle università in quanto questa che proponiamo, come faceva notare, non è solo informazione, ma una visione del futuro prossimo che riguarda noi tutti. Al termine della serata, al banco erano presenti i fogli per firmare la petizione. Il prossimo passo è organizzare qualcosa con i quartieri e magari qualche giornata di raccolta firme per la petizione in piazza del popolo. Ora che siamo partiti... non si torna indietro. Presto pubblicheremo anche le nostre slide in rete, così chi vorrà utilizzarle per proprie attività a sostegno della causa ambientale potrà farlo liberamente. Vogliamo ringraziare Fabio ed Erica del magazzino parallelo per averci dato l'opportunità di organizzare questa meravigliosa serata.