sabato 19 febbraio 2011

Associazione dei comui virtuosi, scintille di buonsenso


Marco Boschini, coordinatore dell'associazione comuni virtuosi, in questo intervento a "Parla con Me" di qualche anno fa lascia scoccare scintille di buonsenso.

Strategia rifiuti zero, prodotti alla spina, acqua del sindaco e case dell'acqua, raccolta differenziata porta a porta, stop al consumo del territorio, ristrutturazione del patrimonio immobiliare esistente, riqualificazione energetica degli edifici, energia rinnovabile a filiera corta, illuminazione comunale a risparmio energetico, pannolini lavabili, investimenti sulla mobilità sostenibile, mercatini del riuso, farmacie comunali sempre aperte, piani per l'edizilia pubblica non speculativa, trasparenza nella pubblica amministrazione, tutela del territorio, attività educative e culturali con le associazioni, borse riusabili per fare la spesa, gruppi di acquisto solidali e farmer market, riscoperta del lavoro artigiano, stop ai centri commerciali, pedonalizzazione e piste ciclabili, barriere architettoniche, lotta all'abusivismo, appalti pubblici trasparenti, acquisti verdi nella pubblica amministrazione, legalità nel mercato del lavoro, gestione pubblica dei servizi pubblici essenziali, democrazia partecipata, lotta all'inquinamento ...

Un linguaggio nuovo, considerato ancora oggi con sufficienza dai tanti amministratori legati al mito della crescita  infinita, allo sviluppo a tutti i costi a colpi di pil, al lavoro elargito come favore clientelare. Non sono più utopia, ma cose che accadono realmente oggi in molti comuni italiani, specialmente quelli riconosciuti ufficialmente dall'associazione come comuni virtuosi.

L'ho già detto che in questa lista Cesena ancora non c'è ?

domenica 13 febbraio 2011

Forlì parte con il porta a porta, Cesena a ruota ma in modo parziale


Uno dei motivi per cui è nata la nostra piccola associazione è stata la necessità di incentivare le amministrazioni pubbliche verso l'utilizzo delle migliori soluzioni disponibili per la raccolta dei rifiuti urbani. Il tema dei rifiuti è marginale rispetto all'impatto complessivo che la società ha sugli ecosistemi, ma indubbiamente di importanza simbolica, dato che interessa trasversalmente tutti noi cittadini. Di strada da percorrere ce n'è ancora tanta, qualcosa però si sta finalmente muovendo.

Da quando abbiamo intrapreso nel 2007 l'iniziativa di raccogliere firme a Cesena per sostenere il progetto della raccolta differenziata Porta a Porta, del quale siamo fermi sostenitori, ci sono state evoluzioni, ma non così veloci come ci aspettavamo. In Emilia Romagna vige tuttora dominante un concetto di raccolta rifiuti improntato alla gestione "industriale", affidata a un monopolista unico (Hera). Questa va benissimo quando si intende perseguire la massima efficienza finanziaria possibile, non va altrettanto bene quando le esigenze dei territori mutano rapidamente, ed una maggiore sensibilità ecologica costringe a ripensamenti radicali, sia per una migliore tutela dell'ambiente che per un uso delle risorse materiali più consapevole.

Oggi, dopo tantissimo lavoro di sensibilizzazione, vediamo finalmente affacciarsi sulla scena nuovi esempi di progetti di raccolta differenziata Porta a Porta, tenacemente difesi da pochi amministratori lungimiranti e spinti avanti fra mille difficoltà. Oltre all'esperienza già consolidata di Forlimpopoli, che avrebbe potuto rappresentare un apripista per l'intero territorio, arrivano alla meta Bertinoro, Forlì, Cesena, in ordine sparso.

Mentre Bertinoro sta adottando uno schema integrale simile a quello di Forlimpopoli (con partenza sull'intero comune), Forlì ha scelto la via prudenziale di partire con soli tre quartieri per un totale di circa 3500 abitanti, con l'obiettivo dichiarato di estendere il sistema a tutti gli oltre 115000 abitanti entro due anni, sempre con un sistema integrale simile a quello di Forlimpopoli.

A Cesena, le difficoltà (politiche) sono sempre state di ordine superiore, ma noi siamo stati tenaci, ed ora finalmente (anche se con un porta a porta parziale) verso la metà di Maggio partirà la raccolta domiciliare al quartiere oltresavio. Tutto questo ad oltre un anno di distanza dalla presentazione del progetto al quartiere stesso. Il portale ambientale del comune di Cesena riporta poche e scarse informazioni al riguardo, in posizione quasi nascosta, ma il progetto esiste ed è in fase esecutiva.

Porta a porta parziale significa che spariranno dalle strade solamente i bidoni per l'organico e per l'indifferenziato, mantenendo in strada quelli per le altre frazioni merceologiche, carta, plastica, vetro, lattine. Il quartiere ospita circa 8150 famiglie, per poco meno di 20.000 abitanti, che non sono certo pochi. Il quartiere comprende anche tre materne, tre scuole elementari, due scuole medie e l'istituto di Agraria. 

Garanzie che il sistema verrà esteso ad altre parti della città ? Nessuna.

Garanzie che il sistema verrà uniformato a quello di Forlì ? Nessuna.

Questo è quello che passa il convento, per ora accontentiamoci!

giovedì 10 febbraio 2011

C'entro in Bici, in sostegno della mobilità sostenibile


Non accenna a placarsi la diatriba fra i commercianti in centro e le associazioni di cittadini. Per alcuni giorni gran parte dei commercianti hanno esposto un cartello che recita: "SINDACO FERMATI: Non è ora di chiudere il centro".

La risposta dei cittadini non si è fatta attendere, si concretizzerà a partire da Sabato 12 Febbraio e forse per tutti i sabati successivi, con l'iniziativa C'ENTRO IN BICI.

C'ENTRO IN BICI
Sabato 12 Febbraio
Dalle ore 9:45 
ritrovo davanti al Duomo (critical mass)
Dalle ore 11:00 partenza del corteo davanti Pz.Libertà 

L'invito è rivolto a tutte le persone che considerano l'auto solo uno dei tanti mezzi con cui spostarsi e vivere la città, non l'unica soluzione possibile. La biciclettata simbolica e successiva manifestazione è indetta ed auto-organizzata da varie Associazioni e gruppi di persone (come gli amici della bici) che sognano una città a misura d'uomo. La manifestazione vuole raccogliere il sostegno di tutti i cittadini e delle famiglie del nostro territorio, è apartitica e apolitica, e ovviamente aperta a tutti.

Il ritrovo è alle ore 9:45 davanti al Duomo per la "biciclettata" organizzata dal gruppo amici della bici (critical mass), poi dalle ore 11 in Piazza della Libertà (quella della foto sopra) partenza del corteo a piedi con le bici in mano per le vie del centro: Corso Mazzini, Via Zeffirino Re, Piazza Amendola, Via Strinati, Corso Sozzi.


Parafrasando il cartello esposto dai commercianti, altrettanti cittadini vorrebbero che recitasse: "CITTADINO VAI AVANTI: E' ora di restituire il centro a ciclisti e pedoni"

Proviamoci!

venerdì 4 febbraio 2011

Lettera aperta ai commercianti di Cesena


I commercianti di Cesena si mobilitano per difendere (a loro modo di vedere) il centro storico di Cesena dallo spopolamento, chiedendo a gran voce che non si proceda alla pedonalizzazione, e che anzi, per il bene del commercio, si consenta alle auto di arrivare in pieno centro. E' uno strano modo di combattere la crisi, rendere il centro ancora più alienante e pieno di auto, non riesco proprio a capire come questo li possa aiutare.

Abbiamo pertanto deciso di inviare ai commercianti una lettera aperta, nel tentativo di convincerli che è anche loro interesse che la città sia più vivibile, meno inquinata, più sicura, in definitiva più pedonalizzata, cosa che in tutti i paesi europei viene considerato simbolo di modernità e indice di maggiore vitalità dei centri storici, quindi con vantaggi evidenti anche per i commercianti stessi.