domenica 28 novembre 2010

Switch-off per il digitale terrestre, a Cesena è il 2 dicembre

Passeggiando per le vie periferiche di Cesena, scopro con raccapriccio la presenza di diversi televisori abbandonati accanto ai cassonetti stradali (le discariche pubbliche vicino a te e sempre al tuo servizio). 

Perchè questa emorragia improvvisa di televisori da smaltire ? Potrebbe essere per l'imminente switch-off al digitale terrestre, che impone a tutti l'acquisto di un decoder, oppure offre una occasione d'oro per disfarsi finalmente del vecchio e ingombrante TV, per acquistarne magari uno nuovo fiammante LCD 40" (dal consumo triplo) ma già dotato di ricevitore digitale terrestre integrato.

I cittadini devono essere informati (e non lo si sta facendo mai abbastanza), non solo che l'abbandonare rifiuti elettronici (RAEE) al cassonetto costituisce un reato, ma anche che esistono leggi che impongono agli esercenti il ritiro gratuito del vecchio elettrodomestico!

Tutti i commercianti sono tenuti infatti ad applicare il regime "uno-contro-uno", che impone il ritiro gratuito nei negozi dell'elettrodomestico al momento di acquistarne uno nuovo. Gli portate il vecchio, anche in condizioni penose, poi ritirate il nuovo, non importa se economico ... più semplice di così!

In alternativa, possono essere portati alle stazioni ecologiche, dove a fronte della consegna (udite udite) vi viene riconosciuto, portando una vostra vecchia bolletta rifiuti con il codice a barre, uno sgravio in tariffa, in virtù del peso del materiale conferito. Per gli anziani e i pigri, si può chiamare Hera al numero 800-999-500 per un ritiro a domicilio su prenotazione. Ma la cosa migliore, se sono ancora funzionanti, è quella di esporli in conto vendita a uno dei tanti mercatini dell'usato, dove auspicabilmente verranno sottratti alla discarica, e si può recuperare pure qualche soldo.

Il comune di Cesena ha aperto una apposita sezione sul sito dove imparare come comportarsi correttamente, mentre altre informazioni utili sono state distribuite mezzo stampa ai principali quotidiani locali.

Quindi, dal 2 dicembre prossimo, abbandonate pure ogni speranza di ricevere la tv analogica dal tinello smanettando l'antennina portatile, entrate fiduciosi nel girone dantesco del segnale digitale terrestre, e se proprio siete in seria difficoltà potrete sempre chiamare il numero verde del ministero, che risponde allo 800-02200.

E soprattutto, non lasciate mai TV a spasso per le strade, perché son multe salatissime!

lunedì 22 novembre 2010

Posteggio auto vs Salute

Nonostante gli ultimi dati allarmanti (anzi devastanti) sul tasso di inquinamento dell'aria della nostra città, è curioso vedere in giro ancora dei "paladini del posteggio auto in centro". Ma quando poi si legge cosa fanno costoro per guadagnarsi da vivere, un moto di compassione assale anche gli ambientalisti più duri e puri.

Nell'attesa vana che questi "posteggio dipendenti" riescano a mettere da parte i loro conflitti di interesse, ci auguriamo che almeno i comuni cittadini aprano gli occhi: L'equazione niente auto in centro uguale commercianti in crisi non regge. Senza scomodare le solite capitali europee (dal centro blindato), basta spostarsi a Cesenatico, dove non sembra che l'interdizione del centro alle auto abbia causato così tanti nefasti presagi, anzi ha restituito la città ai pedoni, e coloro che passeggiano hanno certamente più tempo e voglia di fermarsi in un negozio, di tanto in tanto.

Vi lasciamo con questa bella lettera che gli amici della bici hanno scritto al Sig. Patrignani presidente della Confcommercio di Cesena in risposta ad un suo articolo sul Carlino, in difesa a spada tratta dei posteggi auto ovunque. Nel frattempo l'Italia verrà deferita per l'ennesima volta alla corte di giustizia europea per il superamento dei limiti di PM10.

Ringraziamo gli Amici della Bici per il loro costante impegno a tutela della qualità dell'aria e quindi anche della nostra salute. Se siete d'accordo con loro sosteneteli. Farlo è molto semplice, basterà partecipare ai periodici Critical Mass (giro in bici in città bloccando il traffico e promuovendo l'uso della bici) ogni 2° sabato del mese alle ore 09.45 con partenza davanti al Duomo di Cesena. PS: la foto del post è dedicata al Sig. Patrignani, è una possibile soluzione per aumentare i posteggi auto in centro a Cesena!

Pregiatissimo Sig. Paolo Morelli Redattore del Carlino Cesena, il Gruppo Amici della Bici di Cesena scrive per chiederLe la possibilità di rivolgere, attraverso la sua rubrica “Noi Cesenati” alcune semplici domande al Sig. Corrado Augusto Patrignani Presidente della Confcommercio di Cesena. Questo a seguito dei numerosi articoli apparsi di recente, e non solo, sulla stampa locale.

Vorremmo chiedere al Presidente Sig. Partigiani quali sono le motivazioni vere che lo spingono, come rappresentante della Confcommercio a questa irriducile ed “insaziabile” battaglia per un posto auto in più in centro, nel centro storico della città più piccola in Italia (in rapporto ai suoi abitanti) con un parco macchine di quasi 90.000 veicoli in circolazione (9 ogni 10 abitanti). In un centro storico che con 500 auto si intasa escludendo fisicamente gli altri 89.500 cittadini che – in base alla sua battaglia – hanno l’identico “diritto” di andare in centro in auto percorrendo di media non più di 3 KM, distanza con la quale si attraversa in lungo ed in largo la nostra città. In una città che spesso è fra i primi posti in regione per inquinamento dalle micidiali polveri sottili ….. ecc.

Ma il Sig. Presidente Patrignani non ha figli o nipoti ai quali lasciar la sua città più vivibile e fruibile per loro ed i loro figli se possibile? Non lo sa il Sig. Patrignani che nelle città (e sono tante) dove pedoni e ciclisti possono muoversi sicuri e numerosi tutti vivono meglio, "anche i piccoli negozi",come ad esempio a Trento, Bolzano, Verona, Ferrara fino a Friburgo… ecc.. dove in centro, in aree ben più grandi della nostra piccola isola pedonale, hanno addirittura dei supermercati a tre o 4 piani e la gente ci va a piedi, bici o in tram anche con la neve, incredibile ma vero, facendo shopping con piacere (strano?)

Perché signor Patrignani dobbiamo continuare a sostenere costi enormi (un posto auto in centro costa dai 30 ai 40.000 euro che dobbiamo pagare anche noi che usiamo l’auto solo quando è utile..) perché Lei vuole riproporre un anacronistico modello di mobilità, adatto più ad una città del terzo mondo (tutti in auto, solo in auto) piuttosto che copiare quello che avviene nelle città più simili alla nostra?

Perchè qualsiasi amministratore che si alterni alla guida della città deve confrontarsi e/o subire questi suoi continui attacchi a qualsiasi decisione che in materia di mobilità non abbia al centro il suo esclusivo punto di vista: più parcheggi in centro, il resto è noia? Noi siamo (o saremmo) una città più fortunata e prospera se tutti, soprattutto i cittadini che occupano posti di responsabilità, prendessimo coscienza delle opportunità che abbiamo, siamo in pianura, abbiamo un buon clima ed una buona organizzazione e servizi e abbiamo tutte le opportunità di lasciare già a noi ma soprattutto a chi viene dopo di noi una piccola città non solo di parcheggi ed auto ma anche di verde, di isole pedonali, di percorsi ciclabili per tutti soprattutto bambini ed anziani. Una città dove il bene comune e la salute di tutti sia al primo posto nelle legittime rivendicazione delle varie categorie ed imprese che arricchiscono il tessuto economico della città.

Coniugare sviluppo sostenibile, benessere e speranza per il futuro pensiamo sia alla base di ogni nostra attività, anche delle associazioni che difendo il commercio a Cesena. Grazie per l’attenzione.

Gruppo Amici della Bici Cesena, Cell 3405263186

mercoledì 17 novembre 2010

Al via la settimana europea per la riduzione dei rifiuti


Anche Cesena aderirà alla settimana europea per la riduzione dei rifiuti, che si terrà da Sabato 20 Novembre a Domenica 28 Novembre in tantissime città Italiane ed Europee. Per questa occasione il comune di Cesena ha preparato una nutrita serie di iniziative, che vedranno fra le tante realtà partecipanti anche alcune proposte della nostra associazione di volontariato MIZ. 

L'appuntamento è per il pomeriggio di Domenica 21 Novembre, al Palazzo del Capitano in pieno centro storico, a partire dalle ore 15:30. La nostra intenzione è quella di bissare e se possibile superare il successo che abbiamo ottenuto lo scorso anno, sempre in occasione della edizione 2009 della settimana europea per la riduzione dei rifiuti.

Questo il nostro programma in breve:

RIVESTITI e RIUSAMI
Mercato del Baratto e scambio di vestiti. (MIZ in collaborazione con il Campo EMMAUS)

ECOSPESA
La spesa sostenibile e il suo impatto sull'ecosistema e sulla produzione dei rifiuti. (MIZ)

LABORATORIO DI CUCINA "RIUSO DEL CIBO"
Come ridurre i rifiuti cucinando e ricucinando cibo sano. (Gruppo Dai Gas Malatesta)

COSA RESTA DEL TUO PASTO
Mostra fotografica comparativa sull'utilizzo di imballaggi nella spesa per alimentari, in raffronto alla reale quantità di cibo utilizzato per un pasto. (MIZ e Magazzino parallelo)

VIDEOPROIEZIONI
Filmati educativi sul riuso e la riduzione dei rifiuti nelle attività quotidiane. (MIZ)

ACQUA PUBBLICA
Riduzione degli sprechi nei consumi casalinghi e industriali di acqua. (Senso Civico Cesena)

PANNOLINI LAVABILI
Informazione di base sul corretto uso dei pannolini lavabili. (Gruppo Nonsolociripà)


Scarica il volantino completo delle iniziative in programma a Cesena.

Per ulteriori informazioni: http://www.ecodallecitta.it/menorifiuti/

venerdì 12 novembre 2010

Niente più detrazioni del 55% sui lavori di ristrutturazione energetica

E' impossibile continuare ancora a parlare di risparmio energetico, riqualificazione energetica in edilizia, emersione del lavoro sommerso, in generale di green economy, se anche le iniziative dimostratesi più virtuose nel tempo vengono sistematicamente boicottate per fare cassa

Stavolta la scure della finanziaria ha intaccato le detrazioni irpef del 55% per i lavori di ristrutturazione energetica degli edifici, volute dall'allora "decreto Bersani" nell'aprile del 2007, forse una delle poche cose realmente importanti che sono state approvate dal parlamento italiano in tema di risparmio energetico.

Tra l'altro, la proroga degli incentivi era stata assicurata per certa anche dall'attuale governo in carica, che a questo punto si è letteralmente rimangiato la parola.

Nel maxi-emendamento alla finanziaria, dove la proroga agli attuali incentivi in vigore doveva prendere posto, la copertura è risultata solo di 5,5 miliardi anziché dei 7 necessari. Quindi ZAC! Saltano le voci di spesa "inutili".

Non so dire se si aprirà comunque uno spiraglio, accettando magari ulteriori emendamenti proposti dai Verdi, dal PD, e da FLI, per rifinanziare questo importante strumento, ma la situazione è comunque grottesca. Proprio in un momento dove occorre rilanciare una economia realmente utile al paese si preferisce tirare i remi in barca e fare dietrofront, magari continuando a perseguire il sogno delle grandi opere e dei mega-impianti nucleari.

Qualcuno sosterrà: "ma queste cose costano all'erario"... invece costoro si sbagliano, poiché oltre al risparmio energetico accertato e alla riduzione netta reale di CO2 (ci siamo già dimenticati il protocollo di Kyoto?), sembra che considerando anche i ricavi indiretti, dovuti all'emersione del lavoro nero e quindi al maggior gettito fiscale, il saldo sia stato addirittura positivo, con un movimento complessivo di oltre 11 miliardi di euro a fronte dei 6 investiti in totale dallo stato.

Lasciate che esprima la mia profonda amarezza e frustrazione per tutto questo, sia il problema ambientale che il problema energetico sono strettamente correlati fra loro, ed entrambi influenzano in maniera determinante le residue possibilità di una reale crescita economica che assomigli a qualcosa di sostenibile. Così non si può andare avanti.


Update: Visto il coro unanime di sdegno delle opposizioni e delle associazioni di categoria, sembra che la proroga per le detrazioni fiscali verrà inserita in extremis nel decreto milleproroghe di fine anno, ma si tratta per ora solo di una dichiarazione di intenti, di un governo comunque a termine.


Update2: La pressione verso il governo ha funzionato, ma solo a metà. Il provvedimento per la detrazione irpef del 55% è stato reintrodotto direttamente nella legge di stabilità (finanziaria), però il rimborso è diluito in ben 10 anni, un bel deterrente verso chi intende sostenere una spesa per ristrutturare energeticamente il proprio stabile.

martedì 2 novembre 2010

Padova, si comincia a pagare per quanto si produce


Bacino Padova 3, parte il nuovo sistema "RDIF" a basso costo per identificare e conteggiare gli svuotamenti del porta a porta, in modo da poter pagare effettivamente per il servizio fruito, e non più utilizzando parametri indiretti e iniqui come la dimensione dell'appartamento o la composizione dei nuclei familiari. 

Come funziona il sistema ? Molto semplice, l'operatore del porta a porta arriva sul posto per prelevare il bidoncino, con in tasca un piccolo palmare in grado di leggere una "card" personalizzata a distanza di un metro o poco più. Se il palmare emette un BIP, significa che il cliente è stato riconosciuto, e lo svuotamento può avere luogo. Il tutto senza fili tramite WiFi, senza perdite di tempo per l'operatore, senza rischio di doppi conteggi.

In questo modo è possibile informatizzare tutto il processo, fino al pubnto da poter offrire direttamente su un portale internet la situazione in bolletta della famiglia, la quale conosce in tempo reale quanto sta pagando, e potrà quindi valutare di conseguenza la propria convenienza nel cercare di produrre meno rifiuti.

Questo è l'unico sviluppo possibile in tema di raccolta industriale dei rifiuti, l'uovo di colombo che aiuta l'ambiente garantendo un alto tasso di recupero (e quindi si spera di riciclo), è equo perchè chi più produce più paga, è conveniente per le famiglie, è educativo, e sembra al contempo essere anche conveniente per le casse del comune, come l'esperienza di Padova sta dimostrando, imboccando questa strada.

Se vuoi saperne di più su questa importante innovazione visita il sito dei comuni virtuosi.