mercoledì 30 maggio 2007

Quartieri di Cesena e raccolta differenziata "Porta a Porta"

Sono ormai passati 3 mesi dall'avvio della Petizione a favore della raccolta differenziata "Porta a Porta" a Cesena promossa dal MIZ, tre mesi intensi, di grande impegno per noi semplici cittadini componenti del Movimento Impatto Zero. Ci siamo orientati verso semplici e precisi obiettivi: la raccolta delle firme per la petizione il sabato mattina sotto i loggiati del Comune e la sensibilizzazione del territorio in merito alla raccolta PaP ("porta a porta"). Per quest'ultima stiamo procedendo lenti ma inesorabili con i contatti coi 12 quartieri della città affinchè si pongano come soggetto civile attivo che agisce in direzione di una politica di riduzione dei rifiuti e di una cultura a favore della PaP, una sorta di contaminazione ecologica a favore del riciclo virtuoso dei rifiuti, in poche parole tutto ciò che la petizione propone. Abbiamo avuto il sostegno del Quartiere Fiorenzuola che ha sottoscritto all'unanimità la petizione presentando la sua adesione in Comune e che qui vogliamo ampiamente ringraziare per la sensibilità e la disponibilità dei suoi attivi consiglieri, grazie al loro sostegno è stato possibile inserire la petizione (scaricabile) all'interno del sito del Comune. Sono stati contattati anche il quartiere Cesuola e Oltresavio dai quali attendiamo una risposta al più presto. Entro l'autunno contiamo di contattare i restanti 9 quartieri e di presentare al Consiglio Comunale la Petizione con i sostegni di coloro che l'hanno condivisa. Invitiamo i lettori a segnalarci eventuali contatti diretti con i rappresentanti di quartiere, idee e proposte varie al fine di rendere il più efficace possibile la promozione della petizione che riteniamo essere un valore aggiunto per la città e i cesenati; siamo ad un punto cruciale della gestione dei rifiuti e non c'è tempo per delegare o rimandare le scelte, l'ambiente non può attendere,la discarica della Busca che serve Cesena è ormai satura e l'inceneritore di Forlì si amplia "bruciando" la nostra salute, come già più volte segnalato in questo Blog serve un 'inversione di tendenza a favore del differenziato spinto. La raccolta stradale a cassonetto ha dimostrato, statistiche alla mano di Federambiente, che non riesce a superare il 40% (mentre noi da Decreto Ronchi dovremmo arrivare nel 2007 al 50%) mentre la PaP raggiunge tranquillamente l'80% (vedi Forlimpopoli). Tutto il Nord d'Italia come il Consorzio Priula ci dimostrano, da ormai diversi anni, che la PaP è l'unico sistema per una gestione integrasta ed efficace del rifiuto tutelando ambiente e portafoglio, non dobbiamo inventare nulla solo riproporre quello che già funziona, anche a Cesena. Ringraziamo in questa sede tutti i 1120 cesenati che hanno firmato la petizione, rendendosi così partecipi di un azione positiva ed esiziale per la loro città ed in particolare i cittadini pubblici, gli Assessori che l'hanno firmata (Severino Bazzani, ass. all'ambiente, Nazario Sintini, Ines Briganti, Leonardo Belli) e il Consigliere Comunale e Regionale dei Verdi di Cesena Davide Fabbri.

martedì 29 maggio 2007

Inceneritori e salute: resoconto della serata a Forlì

Interessanti e allarmanti dati sono stati quelli che ieri sera a Forlì ci hanno fornito i medici-biologi che hanno partecipato all'incontro sul tema "inceneritori e salute: studio sanitario a confronto" promosso dal Tavolo delle Associazioni di Forlì, prima fra tutti l'Assoc. Clan-destino. Hanno commentato lo studio sanitario svolto dall'amministrazione locale sull 'impatto che l'inceneritore ha nella zona di Coriano di Forlì dove è appunto situato. I dati sono stati in parte contestati dagli studiosi presenti, che ricordiamo sono affermati professionisti di fama nazionale e internazionale (l'oncoematologa Patrizia Gentilini, il biologo Gianni Tamino, l'epidemiologo dell' istituto dei Tumori di Genova Valerio Gennaro,il pediatra siciliano Ernesto Burgio presidente dell'ISDE medici per l'ambiente), in quanto presentano delle parziali omissioni d'indagine e imprecisi metodi di ricerca e statistica. Un esempio: alcuni dati maschili e femminili sarebbero stati accorpati tra loro durante l'indagine sulla popolazione , mentre in realtà andavano differenziati in quanto è ormai noto che ad alcune patologie sono costituzionalmente più sensibili le donne e ad altre gli uomini. Inoltre non sono state svolte indagini sulle famose fasce deboli della popolazione, quelle dei neonati (sensibilissimi a certe forme tumorali) e dei bambini. Tutto ciò scredita pesantemente l'attendibilità dello studio condotto dall'amministrazione che, ricordiamo non è stato sottoscritto dall' eminente medico Tomatis, esperto in questo campo d'indagine, poichè non ha condiviso i criteri della ricerca compiuta. Non è stato possibile nessun confronto con le autorità locali, responsabili dello studio condotto: non si sono presentate, su tre invitati dell'amministrazione, quali Dr.Franco Scarponi Direttore ARPA F/C, Dr.ssa Romana Bacchi Direttore Dipartimento AUSL Forlì, Loretta Bertozzi Assessore Welfare Comune di Forlì nemmeno uno si è presentato lasciando i cittadini presenti senza la possibilità di approfondire il dibattito con domande legittime. Se da una parte il contraddittorio non si è potuto verificare a causa delle, è il caso di dirlo, ingiustificate assenze, nessuna smentita potrà essere sostenuta dalle autorità verso i commenti degli esperti presenti. Per altri commenti sul resto dell'esposizione, vi rimandiamo al dettagliato resoconto fatto dagli amici del "il Giornale del Passatore", presenti anche loro assieme a noi del Miz alla serata. A parte l'enorme l'importanza dell'argomento trattato all'incontro, troviamo inqualificabile che amministratori pubblici, pagati dai cittadini, eludano indistrurbati gli incontri di pubblico confronto, che dovrebbero rappresentare invece le occupazioni pricincipali della loro carica pubblica, proprio perchè, come direbbe un comico famoso, sono "dipendenti" dei cittadini stessi a cui dovrebbero render conto.

lunedì 28 maggio 2007

INCENERITORE DI FORLì, INCONTRO CON MEDICI E BIOLOGI

All' incontro pubblico sul tema: "Inceneritori e salute" promosso dal Tavolo delle associazioni , sullostudio di Coriano, che si svolgerà stasera, lunedì 28 Maggio, alle ore 20.45, all' Auditorium Cassa dei Risparmi di Forlì sarà presente un ospite di eccezione: il Dott. Ernesto Burgio, pediatra siciliano. Fonte: sestopotere
Il Dott. Ernesto Burgio porterà i più recenti dati del Convegno Internazionale di Pediatria, svoltosi a Palermo nei giorni scorsi, convegno in cui è emerso il ruolo innegabile dell' inquinamento ambientale in patologie emergenti nei bambini, quali il diabete, l' obesità, le vasculiti. Al convegno di Palermo era presente il Prof. Kawasaki, scopritore della grave sindrome di infiammazione vasculitica generalizzata che prende il suo nome ( Sindrome di Kawasaki ), identificata per la prima volta in Giappone ( paese che aveva scelto l' incenerimento come metodo privilegiato di smaltimento dei rifiuti! ) e che ha portato interessantissimi contributi alla dibattito che da vicino riguarda la città di Forlì sul rapporto inceneritori-salute. Al convegno di Forlì di domani parteciperanno anche la stessa dottoressa Patrizia Gentilini , lo studioso Valerio Gennaro dell'Istituto Tumori di Genova e il biologo Gianni Tamino.

domenica 27 maggio 2007

Pochi acquisti "verdi" nelle amministrazioni pubbliche

Gli acquisti “verdi” nella pubblica amministrazione, nonostante una legge fissi al 30% l’uso di materiale riciclato ma anche di prodotti a basso consumo, sono davvero ancora esigui. E’ quanto emerge dal rapporto di Legambiente “Green Public Procurement” (Gpp) diffuso a Roma alla vigilia del Gppnet Forum, il primo Forum italiano per lo sviluppo degli acquisti verdi dal 10 all’11 maggio a Cremona. Secondo la fotografia scattata dall’associazione ambientalista il settore degli acquisti pubblici in Italia raggiunge il 17% del Pil con 117 miliardi di euro nel 2005 contro una media europea del 12% del Pil. Solo il 2,2% dei comuni più virtuosi ha avviato una politica di acquisti ecologici. Ma presto le cose potrebbero cambiare: è previsto da qui a qualche settimana il piano di attuazione per gli acquisti verdi. Undici i settori di intervento: dalle calzature a quello dell'energia, dall’edilizia all’arredo, ai servizi di pulizia, alla mensa

sabato 26 maggio 2007

L'Italia deve ridurre le emissioni di CO2

E' arrivato in questi giorni un monito severo dall'Unione Europea per l'Italia: deve ridurre le emissioni di CO2 del 6,3% per raggiungere gli obiettivi fissati dal Protocollo di Kyoto relativi al periodo 2008 - 2013. Questo in riferimento all'assegnazione di quote di Anidride Carbonica definite dal Piano Nazionale Italiano che deve essere condizionato dagli accordi di protocollo. “In Italia mancano ancora le condizioni per raggiungere gli obbiettivi del protocollo di Kyoto”. Queste le dichiarazioni del presidente dell’Anev, l’Associazione nazionale energia e vento, Oreste Vigorito, secondo cui il Governo dovrebbe eliminare tutte quelle barriere esistenti allo sviluppo delle fonti rinnovabili. Tra l'altro si è da poco scoperto che, durante il periodo dell’ultima glaciazione, gli oceani avrebbero emesso nell’atmosfera circa 600 miliardi di metri cubi di Co2, l’anidride carbonica. Un processo innescato dallo scioglimento dei ghiacciai del nord Atlantico provocando, tra l’altro, il cambiamento delle correnti marine, corresponsabili delle emissioni. Questa scoperta evidenzia la capacità degli oceani e dei ghiacciai di trattenere la Co2 ed i conseguenti pericoli contemporanei a cui il pianeta sta andando incontro a causa del riscaldamento globale e dei cambiamenti climatici connessi a questo fenomeno.

venerdì 25 maggio 2007

Che fare della monnezza campana

Sul giornale "Il Manifesto" del 22 maggio é apparso un intervento veramente lodevole di Guido Viale a proposito della situazione pressochè disastrosa dell'emergenza rifiuti in campania..
L'emergenza rifiuti non è insormontabile. Basta volerlo fare davvero
Almeno 15 anni di «errori» e cattiva volontà degli amministratori hanno prodotto una situazione folle. Ma le vie per rimediare ci sono. Per cominciare, abolire gli imballaggi su tutti i prodotti confezionati, da subito.

Su questa pagina potete leggere l'articolo completo.

Grazie a Davide Fabbri per la segnalazione.

giovedì 24 maggio 2007

Inceneritori e salute: incontro pubblico a Forlì

Oggi vogliamo segnalare questo importante evento informativo a tutela della salute dei forlivesi-cesenati che si terrà a Forlì, dove prosegue lo sciopero della fame a staffetta, insieme a Trento, Roma e Genova. L'assoc. Clan-destino ha organizzato questo evento per motivare la loro obiezione all'inceneritore e per permettere di informare tutti i cittadini forlivesi sulla reale ripercussione dell'impianto, non solo sull'ambiente ma anche e soprattutto sulla salute. Il MIZ sarà presente in solidarietà e partecipazione. Anche Padre Alex Zanotelli ha scritto ai cittadini forlivesi sollecitandoli ad informarsi e a parteicpare all'evento. Partecipate anche voi numerosi!

TAVOLO DELLE ASSOCIAZIONI

Ass. Medici per l’Ambiente ISDE Forlì, Ass. contro le Leucemie (AIL), Ass. Romagnole Ricerca Tumori (ARRT), Ass. Pediatrica Forlivese, Ass. Malattie Autoimmuni Rare, A.P.E. Confedilizia, Sezione Giovani Confedilizia, WWF Sezione di Forlì, Arci Nuova Associazione, Sinistra Ecologista, Italia Nostra Sezione di Forlì, Comitato Romagnolo Tutela Salute (CRTS), Assoutenti Forlì-Cesena, Assocasalinghe, AssindatColf, Registro Amministratori, Lega Consumatori ACLI, Associazione Tutela Verde e Restauro Ambientale “P.Canziani”, Federazione Guide Turistiche Forlì, Associazione Clan-Destino Forlì, Comitato di Quartiere di Coriano.


INCONTRO PUBBLICO
LUNEDI' 28 MAGGIO 2007 ORE 20:45

Auditorium Cassa dei Risparmi di Forlì

Via Flavio Biondo, 16

INCENERITORI E SALUTE

Esperti a confronto sullo Studio sanitario a CORIANO

Sono stati invitati i seguenti Relatori :

Dr.ssa PATRIZIA GENTILINI Oncoematologo ISDE Italia
Prof. GIANNI TAMINO Biologo e Docente di Diritto Ambientale Università di Padova
Dr. VALERIO GENNARO Medico Epidemiologo presso Ist.Naz Ricerca sul Cancro di Genova
Dr. FRANCO SCARPONI Direttore ARPA Sezione Forlì-Cesena
Dr.ssa ROMANA BACCHI Direttore Dipartimento Sanità Pubblica AUSL Forlì
LORETTA BERTOZZI Assessore alle Politiche del Welfare Comune di Forlì

LA CITTADINANZA è INVITATA

Per info: 340-5995091 (Dr.ssa Patrizia Gentilini) oppure 347-4162842 (Raffaella Pirini)

mercoledì 23 maggio 2007

A Trento Progetto Ecoacquisti

La Provincia Autonoma di Trento, nel rispetto del Piano provinciale di smaltimento dei rifiuti, ha avviato una serie di iniziative denominate “Progetto Ecoacquisti”: questo lavoro coinvolge in maniera attiva la Provincia stessa, le Amministrazioni comunali e comprensoriali, i cittadini ed alcuni esercizi commerciali, per promuovere la riduzione dei rifiuti. Si stanno definendo gli accordi con i supermercati e per l’anno prossimo la campagna prenderà forma anche nei singoli comuni. Perchè non proporlo anche nella provincia Forlì-Cesena?

L'obiettivo principale del Piano provinciale di smaltimento dei rifiuti 2002 è la riduzione dell’incremento della produzione lorda dei rifiuti urbani, dall’1,5% annuo ad una crescita nulla entro il 2017.

Gli obiettivi del progetto "ecoacquisti":
• PROMUOVERE NEI CITTADINI COMPORTAMENTI
E ACQUISTI PIU' CORRETTI

• STIMOLARE I COMMERCIANTI AD USARE E
VENDERE PRODOTTI ECOCOMPATIBILI

… e di conseguenza …

• STIMOLARE I PRODUTTORI A PRODURRE BENI
PIU' ECOCOMPATIBILI

martedì 22 maggio 2007

Sportine di plastica addio, dal 2010

Finalmente il sacchetto di plastica è messo al bando anche in Italia, ma dovremmo aspettare fino al 2010. La domanda si pone obbligatoria: sono oramai 20 anni che si sa che il sacchetto di plastica è altamento tossico (incenerimento) e dannoso all'ambiente (non è biodegradabile), ma perchè solo fra 4 anni ne sarà proibito l'uso? Con questa consapevolezza si potrebbe anche favorire l'uso di sportine di stoffa riutilizzabili nel frattempo; queste iniziative sembrano più rese spinte dall'unione europea che realizzate a favore dell'ambiente, però è un passo avanti, non c'è dubbio. Un emendamento della finanziaria 2007 prevede che tutti gli shopper (sportine di plastica) distribuiti dal 1° gennaio 2010 dovranno essere realizzati in materiali biodegradabili. La misura permetterà di ridurre di 400 mila tonnellate le emissioni di biossido di carbonio: ogni anno 200 mila tonnellate di petrolio vengono bruciate per produrre 300 mila tonnellate di sacchetti. Il provvedimento mette l’Italia al passo con la Francia (dove la legge contro le buste in plastica è entrata in vigore nel 2006) e, soprattutto, con le Direttive ambientali dell’Unione Europea. Secondo Coldiretti, per sostituire la plastica utilizzata nei sacchetti di plastica con materiali biodegradabili di origine agricola nazionale basterà coltivare per questo scopo circa 200 mila ettari di terreno. Sono sufficienti, infatti, mezzo chilo di mais e un chilo di olio di girasole per produrre circa 100 buste di bio-plastica.

Fonte: “Altraeconomia” di febbraio 2007

lunedì 21 maggio 2007

Il link della settimana: Impatto zero

Inauguriamo oggi una nuova rubrica: il link della settimana che segnala settimanalmente un link a tema ambientale di particolare interesse selezionato dalla redazione del MIZ. Aspettiamo numerose le vostre segnalazioni!

Il link segnalato questa settimana, dalla nostra redazione è quasi un omonimo:

http://www.impattozero.it/


Impatto Zero è un progetto di LifeGate nato dalla necessità di compensare le emissioni di anidride carbonica nell'atmosfera. Tra le curiosità un elenco di ecoconsigli per ridurre il tuo impatto sulla produzione di CO2 e divenire una persona a impatto zero!

INCENERITORE: nuove adesioni alla catena del digiuno

La gente va ascoltata, è impensabile che ancora gli amministratori non solo non ascoltino ma non ricevino nemmeno i cittadini. Ecco perchè prosegue la catena del digiuno e la raccolta di adesioni a Forlì, iniziativa di resistenza civile contro il progetto di potenziamento dell'inceneritore di Forlì. Sono 170 le persone che hanno deciso di digiunare sperando tenacemente che il loro sacrificio contribuisca a modificare le scelte delle Amministrazioni forlivesi, Comune e Provincia, in merito alla gestione dei rifiuti.
I cittadini, infatti, chiedono già da anni che venga intrapresa la strada della raccolta differenziata con il sistema “porta a porta” che permetterebbe di evitare, così, il ricorso all’incenerimento come metodologia primaria di smaltimento dei rifiuti e renderebbe inutile la realizzazione del terzo inceneritore. I lavori di costruzione stanno già procedendo alacremente.
Il Tavolo delle Associazioni propone che la struttura in via di realizzazione venga riconvertita, fin da ora, in un impianto della filiera del riciclaggio dei materiali derivanti dai rifiuti separati a monte attraverso la raccolta differenziata “porta a porta”. Vogliamo ricordare che anche Cesena chiede attraverso una petizione promossa da noi del MIZ l'attuazione del sistema domiciliare per la raccolta dei rifiuti e che anche i rifiuti di Cesena finiscono nell'inceneritore di Forlì, è dunque un problema provinciale, un problema comune.
Il MIZ aderisce al digiuno nelle giornate 26 e 27 luglio 2007.
Riportiamo qui di seguito il calendario del digiuno della settimana entrante ed evidenziamo a fianco oltre al numero progressivo delle giornate di digiuno forlivese quello delle altre città italiane iniziato già da tempo (Trento, Roma e Genova).

Giorni totali di digiuno a staffetta accumulati fino ad oggi in varie città italiane:

Domenica 20 Maggio
Forlì 13° giorno
Trento 1156° giorno
Roma 336° giorno
Genova
48° giorno

Calendario del digiuno settimanale a Forlì:

Domenica 20 Maggio
Daniele Pizzigati
Lunedì 21 Maggio
Franco Garavini
Martedì 22 Maggio
Morena Silvestrini
Mercoledì 23 Maggio
Giancarlo Pezzi
Giovedì 24 Maggio
Fausto Pardolesi
Venerdì 25 Maggio
Daniela De Paoli
Sabato 26 Maggio
Ornella Mordenti

domenica 20 maggio 2007

Rapporto da Terrafutura 2007

E' terminata domenica 20 Maggio la kermesse "Terrafutura 2007", evento molto atteso nel settore dell'ecologia e dello sviluppo sostenibile. Il MIZ ha partecipato nella giornata di Venerdì 18 in occasione dell'intervento di Maurizio Pallante che ha presentato il movimento noto come "decrescita felice". A parte il caos allucinante a Firenze nel districarsi in mezzo al traffico e raggiungere la "fortezza da basso" (situata in pieno centro), la manifestazione è stata molto interessante. I vari stand rappresentavano un compendio di tutto quanto gravita come indotto attorno al mondo economico di chi fa l'ecologia e l'ecososenibilità il proprio mestiere. Si spaziava dalle numerose aziende di prodotti "bio", alle aziende che si occupano di pannelli solari, teleriscaldamento, cogenerazione, servizi ESCO, prodotti derivati dal riciclo, trattamenti e materiali alternativi biocompatibili, editoria del settore. Da sottolineare la gran quantità di sale dove si svolgevano con un fitto calendario molti incontri e dibattiti con il pubblico sui temi più vari, dai rifiuti, all'energia, fino appunto alla presentazione di organizzazioni e movimenti come quello della decrescita di Pallante. La nostra attivissima Barbara del MIZ ha ripreso con la sua fotocamera l'intero intervento di Maurizio Pallante di venerdì pomeriggio, perdonate la ualità non proprio eccelsa sia del video che dell'audio, soprattutto le immagini traballanti causate dall'incoscenza nel pensare di poter riprendere 25 minuti di video tenendo la fotocamera in mano con uno zoom 10x... alla fine siamo riusciti a sistemarla in modo stabile cosìcchè la parte finale è molto più ferma. Tutti gli interventi sono stati molto interessanti, torneremo sicuramente anche il prossimo anno, confidando che la mostra si allarghi e coinvolga sempre più persone informate su quanto sta accadendo al nostro piccolo pianeta.

Maurizio Pallante a Terrafutura 2007

giovedì 17 maggio 2007

Il Potere mediatico è il più grande

Sono lontani i tempi in cui Mediaset doveva essere venduta. Oggi, dopo aver acquistato Endemol dalla spagnola Telefónica, l'azienda di Silvio Berlusconi conquista una posizione ottimale nel mercato globale della comunicazione: sarà presente in 25 paesi con trasmissioni come Il grande fratello o Affari tuoi. Inoltre, Mediaset accede ai contenuti per sviluppare delle piattaforme da mettere a disposizione del pubblico sui nuovi supporti: il digitale terrestre e satellitare, la tv su internet e la telefonia mobile. Così Silvio Berlusconi, che fino a ieri godeva di una posizione dominante nel mercato televisivo italiano, adesso lo controlla completamente. Infatti, oltre a possedere tre delle quattro tv private nazionali, produce i programmi di maggior successo del suo principale concorrente, la Rai: Affari tuoi, La prova del cuoco, Che tempo che fa. Sarà Berlusconi a decidere gli ascolti della concorrenza. Il suo potere politico-mediatico ha quasi raggiunto il livello di un monopolio. Credete che tutto questo avrà a che fare anche con l'ambiente, con i rifiuti? Ce lo sapremo dire, potrebbero farci credere qualsiasi cosa, anche che incenerire è utile per la collettività.

Un mare di plastica ...

Riporto dal sito degli amici IL GIORNALE DEL PASSATORE:
"L’acqua sarà fra qualche anno (in realtà lo è già) al centro delle dispute per il controllo dei territori mondiali che ne hanno un’alta disponibilità. Ancora più del petrolio, per un semplice motivo; l’acqua serve per vivere, il petrolio no."

L’imbottigliamento di acqua minerale è uno degli esempi più evidenti della gestione disastrosa che stiamo portando avanti di un bene così prezioso e limitato. Pensate allo spreco di energia per produrre bottiglie, riempirle, trasportarle, quando sarebbe tanto semplice aprire il rubinetto e metterci un bicchiere sotto. Enerzine ha pubblicato il rapporto sul consumo di acqua imbottigliata nel mondo nel quinquennio 2000-2005; se ne evince che gli italiani sono i più grandi consumatori planetari di acqua in bottiglia: quasi 192 litri annui a testa nel 2005, erano 160 nel 2000 (foto: selezione manuale della plastica)

martedì 15 maggio 2007

Il MIZ incontra il Dott. Natale Belosi (esperto in PaP)

L'attuale sistema di raccolta dei rifiuti non consente di spingere la raccolta differenziata oltre le attuali percentuali (30% nella provincia di FC e non oltre il 40%in media) e non è in grado di ricompensare adeguatamente né i cittadini che si impegnano a ridurre i propri rifiuti né quelli più sensibili al riciclaggio. La soluzione deve essere ricercata in modo integrato. La politica deve fare scelte responsabili per il presente e il futuro della comunità. La raccolta domiciliare porta a porta dei rifiuti con tariffazione puntuale sull’indifferenziato ha dimostrato ampiamente, di essere il primo importante tassello di una fase intelligente di riorganizzazione di un sistema che tende allo spreco e all’irresponsabilità. Mossi da questa consapevolezza e desiderosi di verificare gli ultimi dati sulla PaP, l'11 maggio il MIZ ha incontrato il Dott. Natale Belosi che ci ha illustrato la sua recente ricerca su ben 1048 comuni nel Veneto e in Lombardia che praticano la raccolta differenziata domiciliare da diversi anni: non siamo riusciti a rintracciare nemmeno un aspetto negativo, ma solo positivi. La PaP si pone come l'unica scelta sostenibile sia da un punto di vista ambientale che economico e sociale.
  • Ambientale perchè secondo gli studi compiuti e confermati nel mondo, il PaP è l'unico metodo capace di ridurre la produzione dei rifiuti del 20%, ridurre quindi lo smaltimento nelle discariche e le quantità destinate a bruciare negli inceneritori.
  • Economico perchè specie nei Comuni più grandi sopra i 50.000 abitanti la spesa procapite per i cittadini da pagare si riduce del 20%, mentre nei Comuni più piccoli si riduce ma in proporzioni minori.
  • Sociale: perchè con il sistema PaP o domiciliare si opera un importante inserimento lavorativo, quello delle persone svantaggiate nel mondo delle cooperative sociali che possono occuparsi della raccolta.
(foto: cassonetti in Via Fornaci a Cesena, maggio 2007 -davanti al Centro per l'Impiego-)

A tal proposito segnaliamo la presenza del Dott. Belosi a questo incontro, per chi volesse sentirlo a vivavoce:

Venerdì 18 maggio, ore 20.30, al Centro Sociale Le Rose in via S. Alberto n. 73, Ravenna (INFO: 0544 464998 - 0544 465019)
si terrà la conferenza/dibattito introdotta e coordinata da MARCO PAGANI:
Partecipano:
NATALE BELOSI

Coordinatore Comitato Scientifico Ecoistituto di Faenza:
presenterà una sintesi di confronto su tariffe di 1048 comuni e l’esperienza di Forlimpopoli (FC) dove si è introdotto il PaP nel 2006.
ROSSANO ERCOLINI

Coordinatore Rete Nazionale Rifiuti Zero, presenterà l’attività della rete e l’esperienza di Càpannori (LU) che raccoglie PaP dal 2005.
GIORGIO DEGLI ESPOSTI
Sindaco Comune di Monteveglio (BO) dove si pratica il PaP dal 2005.
ANDREA MASSARI
Assessore Sostenibilità Ambientale, Viabilità, Sicurezza e Protezione Civile, Comune di Fidenza (PR) dove si è partiti con il PaP già nel 2001.
Conclusioni:LUCA CASANOVA
Capo Gruppo Verdi Ravenna - Circoscrizione Prima

lunedì 14 maggio 2007

Il MIZ aderisce al digiuno contro l'inceneritore

Il MIZ non si pone come movimento integralista in Cesena, ma vuole essere un movimento ambientalista di buon senso, a tal proposito abbiamo riscontrato che questo inceneritore non è affatto una scelta sensata, per cui anche noi aderiamo alla catena del digiuno nei giorni 26-27 luglio e invitiamo altri a farlo per essere ascoltati o perlomeno per fare arrivare a tutti le opportune informazioni. Come abbiamo già più volte ricordato se si attuasse la PaP raccolta differenizata dei rifiuti, questo inceneritore (il suo ampliamento) non avrebbe senso di esistere, inquina inutilmente il nostro ambiente e quindi mette in serio pericolo la salute di forlivesi e cesenati, poichè l'estensione dei fumi prodotti ha un raggio che supera abbondantemente i 30 km, quindi è un problema comune, non solo forlivese. Sentiamolo tutti!



LA CATENA DEL DIGIUNO
...l'unico momento, in cui porteremo il digiuno fuori dalle case sarà nelle giornate iniziali. Per i primi tre giorni (8-9-10 maggio) verrà infatti allestito un gazebo in Piazza Saffi, dalle ore 8:00 alle ore 20:00, in cui sarà distribuito materiale informativo e in cui il "digiunante" che vi presenzierà sarà affiancato da persone appartenenti al Tavolo delle Associazioni e da chiunque di voi ne abbia la possibilità...


Digiuniamo perchè:

Siamo estremamente preoccupati per la nostra salute e per quella dei nostri bambini • Continuiamo a bruciare rifiuto aumentando le emissioni di CO2 quando il protocollo di Kyoto ci impone di diminuirle • Vogliamo che vengano bloccati i lavori di costruzione del terzo inceneritore • Non condividiamo assolutamente la politica di gestione dei rifiuti scelta dagli amministratori attraverso il Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti • C'è stata una totale mancanza di considerazione alle proposte presentate dal Tavolo delle Associazioni da parte delle amministrazioni locali • Le conclusioni relative allo studio sanitario su Coriano (ENHANCE HEALTH) redatte da ARPA, AUSL e Comune sono ambigue e contraddittorie • Volgiamo unirci alle altre realtà italiane che stanno già da tempo praticando questa forma di opposizione non violenta • Vogliamo far conoscere la coesione esistente fra i comitati attivi sul territorio nazionale, sfatando così il mito della sindrome di NIMBY.

Il digiuno a staffetta è organizzato dal tavolo delle associazioni, che riunisce fra le tante anche l'associazione clan-destino e l'ISDE medici per l'ambiente. Per avere informazioni sugli incontri e le attività del tavolo delle associazioni:

Raffaella Pirini 3474162842
Michela Nanni 3474162742
clan.destinoforli@libero.it
www.clan-destino.it
www.isde.it

domenica 13 maggio 2007

Incontro Pubblico a Cesena

Come MIZ, Movimento Impatto Zero e Meetup Amici di Beppe Grillo a Cesena, stiamo cercando di tutelare l'ambiente e la salute nel nostro territorio, ci stiamo operando a favore di una petizione popolare per avere la raccolta differenziata "porta a porta" anche a Cesena e per sensibilizzare i cittadini a prendere posizione in favore di essa, contro l'incenerimento dei rifiuti. A sostegno dell'Associazione il ClanDestino e della Dott.ssa Gentilini che stanno digiunando per protesta alla costruzione del 3° forno inceneritore a Forlì (dove vengono inceneriti anche i rifiuti di Cesena!), anche il MIZ aderisce al digiuno e alla protesta. Ti invitiamo perciò a far circolare e inoltrare questo invito al maggior numero di persone che conosci, specie di Cesena, affinchè si conosca e si affronti positivamente il grave problema della gestione dei rifiuti e dei danni alla salute che provoca l'incenerimento di questi ultimi. Ti aspettiamo all'incontro!

il Movimento Impatto Zero e
il Meet-up Amici di Beppe Grillo a Cesena


organizziano insieme a Intifada circolo ARCI


INCONTRO PUBBLICO


sul tema:

Non bruciamo il nostro futuro:
tuteliamo l’ambiente e la nostra salute
con la raccolta differenziata “porta a porta”
dei rifiuti a Cesena


giovedì 24 Maggio 2007 ore 21:00


presso


Circolo Arci “INTIFADA” Via Parini, 12 Cesena


Interverranno:


Ing. Paolo Marani

Ing. Maurizio Mengozzi

Consigliere Comunale per i Verdi Davide Fabbri

e altri referenti del MIZ


Nel corso della serata verranno trattati argomenti quali:

situazione ambientale a Cesena e in Italia

sistemi di gestione dei rifiuti e inceneritori a confronto

esperienze di raccolta differenziata in E. Romagna, in Italia e all’estero

presentazione della petizione popolare a favore del “porta a porta”


Per l’importanza dei temi trattati, contiamo sulla vostra partecipazione all’incontro


Durante l'incontro sarà possibile firmare la petizione popolare a favore del “Porta a porta” a Cesena.


Info: mizcesena.blogspot.com - cesena@ilpassatore.it

lunedì 7 maggio 2007

Il MIZ incontra gli amministratori

Anche il MIZ era presente all'incontro del 4 maggio sulle esperienze di raccolte domiciliari a confronto, in breve ecco quanto emerso più le nostre personali impressioni come semplici cittadini informati sui fatti. Intanto dobbiamo dire che l'incontro era rivolto di fatto esclusivamente agli addetti ai lavori, cioè agli amministratori, il pubblico era infatti assai esiguo. L'obiettivo era quello di discutere e confrontarsi sulle criticità incontrate, i risultati raggiunti e soprattutto definire i costi differenziali rispetto alla raccolta differenziata a cassonetti. Riguzzi ha proposto la creazione di un forum regionale sull'esperienza del "porta a porta". Sono stati esposti i dati di Fidenza, Monteveglio, Mirandola, Carpi, Rimini (S.Giustina), Reggio Emilia, Forlimpopoli. Queste ultime due si sono distinte sia per i risultati raggiunti (70%) che per qualità di esposizione e dati forniti. Cosa è emerso palesemente?
  • Che i costi del "porta a porta" sono paragonabili al sistema tradizionale, diversi comuni sono arrivati ad una situazione di "equilibrio" con uguaglianza di costi tra PaP e sistema a cassonetti...
  • In alcuni casi i costi sono in relazione minori rispetto a quelli che si sarebbero dovuti sostenere col vecchio metodo, questo é dovuto al notevole aumento che i costi di smaltimento in discarica stanno avendo in alcuni comuni (Fidenza), dove si sono registrati degli aumenti dello smaltimento in discarica con picchi del 100%.
  • Questa tendenza si sta verificando anche negli altri Comuni e fa presupporre che il PaP sarà in futuro non solo di minor impatto ambientale ma anche necessario ed economico in virtù della diminuzione delle discariche e dei relativi crescenti costi di mantenimento.
  • Natale Belosi tecnico del Comune di Forlimpopoli e coordinatore scientifico dell'Ecoistituto di Faenza ha stilato il prospetto costi PaP e costi raccolta cassonetto a confronto dove emergono evidenti (nel caso di Forlimpopoli) i costi inferiori sostenuti con la Pap (di questo forse, se accetta il nostro invito, ce ne parlerà direttamente al nostro prossimo incontro Miz dell'11 maggio).
A mio avviso la cosa più interessante oltre a questi dati in parte già conosciuti è stato l'ambiente e gli incontri fatti. Presenti all'iniziativa l'assessore all'ambiente di Cesena: Severino Bazzani, Palmiro Capacci, Riguzzi Roberto, referenti di Confcooperative e di Ecosphera.

mercoledì 2 maggio 2007

Sarkosy contro Royal, il duello

Questa sera sulla TV francese, e in diretta su SKY, c'è stato l'atteso incontro faccia a faccia fra Segolene Royal e Nicolas Sarkosy. Riporto solamente una sintesi di quanto hanno affermato, illustrando la loro visione futura della francia, riguardo alle tematiche dell'energia e delle fonti rinnovabili e sostenibili, con particolare riferimento alle problematiche dell'energia nucleare.


Nicolas Sarkosy:
  • Rilancio del nucleare pulito di quarta generazione (EPR) per ottemperare al protocollo di kyoto, il carburante nucleare é a buon mercato e durerà ancora per 250 anni e oltre!
  • Incremento della produzione di carburante rinnovabile da agricoltura (biocombustibili) per aumentare l'indipendenza dall'estero.
  • Defiscalizzazione totale dei combustibili di origine vegetale.
  • Diminuzione dell'iva per le imprese che lavorano nel settore ambientale.
Segolene Royal:
  • Puntare soprattutto sul risparmio energentico.
  • Bloccare la costruzione delle nuove centrali di terza generazione non ancora autorizzate, continuare a costruire quelle già in fase realizzativa, sostituzione graduale di una quota di energia nucleare con solare ed eolico.
  • Conservazione delle scorie in attesa di una tecnologia che consenta di ritrasformarle in combustibile.
  • Blocco dell'arricchimento di uranio sia civile che militare (iran).
  • Spingere processi produttivi che generano meno gas serra sostenendo fiscalmente le imprese più virtuose.

Sarkosy dimostra di essere profondamente ignorante in materia di nucleare, innanzitutto chiamando le nuovissime centrali EPR (ad acqua pressurizzata) come di quarta generazione, mentre invece sono solo l'ultima frontiera della terza generazione attuale (economiche ma poco efficienti, lasciano il 98% di energia nelle scorie radioattive). Inoltre l'affermazione che il carburante nucleare possa durare per 250 anni e oltre è oltremodo ridicola, l'uranio è purtroppo un materiale raro e scarso, minerale che tra l'altro costerà sempre di più, come risulta da questo articolo. La vera quarta generazione è invece giustamente quella citata da Segolen, si chiama FBR (fast breeder reactor, a neutroni veloci), impianti costosissimi ma aventi la particolarità di funzionare riprocessando le scorie nucleari delle centrali convenzionali! Ancora non ne sono stati realizzati al mondo, perchè non competitivi dal punto di vista dei costi. Nemmeno un accenno al risparmio energentico per sarkosy, che ha addirittura sollevato il problema dell'impatto estetico che gli impianti rinnovabili hanno. Royal ha invece auspicato il blocco totale dell'arricchimento, anche forzatamente, per paesi come l'iran (ovviamente non in casa, sennò chissà con cosa farebbero funzionare i loro 58 reattori nucleari...)

Non aggiungo altro, le affermazioni si commentano da sole... la scelta di campo è evidente.