martedì 31 luglio 2007

MIZ: assemblea periodica pubblica

Movimento Impatto Zero e Meetup amici di Beppe Grillo a Cesena

invitano a

assemblea periodica pubblica

convocata per

martedì 31 luglio ore 21.00

presso

VIATERREA associazione

Corso Ubaldo Comandini 10/A. *Cesena*FC*

(a fianco al "Caffeina Cafè")

Alcuni argomenti che si affronteranno:

- partecipazione del MIZ al festival dei Giovani Comunisti di Cesena (11 settembre)

- andamento Petizione (strategie e raccolta delle schede complete)

- contatti coi quartieri/amministrazioni locali (valutazioni e strategie)

- grande festa di chiusura petizione a settembre (valutazione e contatti)

- partecipazione del MIZ al V-day l'8 settembre a Cesena

- varie ed eventuali


Per l'importanza dei temi trattati, contiamo sulla tua partecipazione all'incontro e sulla diffusione di questo invito ai tuoi contatti e/o organizzazioni di appartenenza.


Porta con te un amico/conoscente, fai crescere l'attività del MIZ a favore della tua città!


Il MIZ è anche on-line sempre aggiornato:www.mizcesena.blogspot.com

Per avere informazioni: barbara 349.3207788 oppure scrivere a: cesena@ilpassatore.it

Marco Travaglio a Forlì e Rimini


"Si prega di abolire le notizie per non disturbare le opinioni"


Per chi, come me, si è persa la serata a Cesena di Marco Travaglio, segnalo che il noto e apprezzato giornalista sarà ancora nella nostra zona -romagna- prossimamente, ecco le date:

31 agosto, Rimini, ore 21,30

c/o Porto Canale - Piazzale Boscovich, Marco Travaglio presenta "Uliwood Party" e la "La scomparsa dei fatti".


12 settembre, Forlì, ore 21,00
c/o Salone Comunale - Piazza Saffi, Marco Travaglio presenta "Uliwood Party" e la "La scomparsa dei fatti".

Bibliografia

Fonte: marcotravaglio.it

La UE continua a segnalare le infrazioni dell'Italia


Il 5 luglio l'Italia e' stata condannata dalla Corte di Giustizia europea per omessa valutazione d'impatto ambientale sull'inceneritore di Brescia e per omessa pubblicita' al pubblico delle decisioni prese per consentire ai cittadini di dire la propria opinione.

Era stata la Commissione Europea a presentare a giugno 2006 alla Corte di giustizia delle Comunita' europee un ricorso contro la Repubblica italiana, per inadempimenti, chiedendo al Tribunale europeo di constatare che la Repubblica italiana e' venuta meno agli obblighi derivanti dalla direttiva 85/337/CEE1 del Consiglio del 27 giugno 1985 modificata concernente la valutazione dell'impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati sull'incenerimento dei rifiuti per non aver sottoposto, prima della concessione dell'autorizzazione alla costruzione, il progetto di terza linea dell'inceneritore ASM di Brescia ad una valutazione di impatto ambientale.

Inoltre la Commissione chiedeva alla Corte di condannare l'Italia per "non avendo reso accessibile al pubblico, in uno o più luoghi aperti al pubblico, per un periodo adeguato di tempo affinché possa esprimere le proprie osservazioni prima della decisione dell'autorità competente, la domanda di autorizzazione all'esercizio della terza linea dell'inceneritore di Brescia, né avendo messo a disposizione del pubblico la decisione e una copia dell'autorizzazione".
Vi sarebbe stata esclusivamente una situazione di illegittimità formale connessa all'assenza di valutazione dell'impatto ambientale, cui sarebbe stato posto rimedio. La Repubblica italiana aggiunge che la Commissione esige il rispetto di obblighi illogici e pertanto ha commesso un eccesso di potere agendo in violazione dei principi di buona amministrazione e di proporzionalità".

"La Commissione osserva che essa mantiene un interesse diretto, specifico e concreto nella presente causa. A tale proposito, riguardo all'interesse a proseguire l'azione a seguito della violazione della direttiva 85/337, essa sostiene che poco importa che le autorità competenti abbiano effettuato una valutazione dell'impatto sull'ambiente della «terza linea» dell'inceneritore, poiché ciò non risponde agli obblighi della detta direttiva in quanto è prima del rilascio dell'autorizzazione che i progetti che possono avere un notevole impatto ambientale, in particolare per la loro natura, le loro dimensioni e la loro ubicazione, devono essere sottoposti ad un procedimento di autorizzazione e ad una valutazione di tale impatto".
La Corte Europea (Seconda Sezione) ha accolto tutti i rilievi della Commissione UE contro l'Italia sia per l'omessa valutazione d'impatto ambientale sull'inceneritore che per omessa pubblicizzazione alla popolazione delle decisioni concernenti la realizzazione della terza linea, ed ha condannato l'Italia anche pagare le spese di giudizio.

I termovalorizzatori visti dai medici, dai giornalisti e dai politici

lunedì 30 luglio 2007

Daniele Luttazzi torna in tv su La7

Il comico romagnolo Daniele Luttazzi si prepara a tornare in tv.Un comico che merita davvero di ritornare, che ha subito ingiustizie da parte di un padrone della Tv Berlusconi.Ricordiamo che Luttazzi e Travaglio vinsero la causa intentata da berlusconi per calunnia e diffamazione, ma nonostante questo Luttazzi non è potuto più rientrare in TV. Dieci puntate a partire da ottobre andranno in onda in seconda serata su La7, così come annunciato direttamente dall’emittente. Luttazzi non si vedeva in tv dal 2002, dopo il famoso “editto” dell’allora presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Il comico, però, ha fatto il pieno in questi anni nei teatri di tutta Italia. Tornerà in tv con un programma ancora tutto da scoprire.

Travaglio finì nell’occhio del ciclone per quella sua puntata dalla trasmissione “Satyricon” nella quale intervistò il giornalista e scrittore Marco Travaglio sul suo libro-indagine sui presunti intrecci tra affari e politica di Silvio Berlusconi.

Articolo 21 intervista Luttazzi

Nuovo programma dall’autunno, nuova rete. Avresti preferito tornare in Rai e vedere “rimarginata” la ferita dell’editto bulgaro?

L'editto bulgaro infatti riguarda la Rai: su di me dura da sei anni. Ed è ancora in vigore! E' triste che una grande azienda si sia ridotta così, no? I politici ormai usano la Rai per fare pubblicità a se stessi. I dirigenti Rai, nominati dalla politica, devono rendere conto alla politica. Per cui non possono permettersi la satira, che per definizione è libera e può rovinare l'immagine edulcorata che i politici vogliono dare di sè. In questo modo, i dirigenti compiacciono i loro padroni, ma impongono il proprio servilismo agli abbonati Rai. Risultato: una pappa predigerita che non ammette nè Grillo nè i Guzzanti, che pure farebbero ascolti enormi. Questo meccanismo avvantaggia fra l'altro la concorrenza Mediaset. E' un gioco truccato.

La7 offre spazi di liberta’ espressiva? Dovrai presentare il
“copione” prima della messa in onda o sarai libero di “sparare a zero”?

In questi sei anni ho rifiutato diverse proposte da emittenti
satellitari proprio perchè per loro sarebbe stato un problema
affrontare satiricamente temi quali la politica e la religione. Su La7 avrò carta bianca. Niente controlli, come è giusto che sia. La satira controllata che satira è?

Ti abbiamo visto molto emozionato da Biagi, l’unico dal quale sei riapparso. Ne esistono pochi ormai di giornalisti con la schiena dritta?

Ce ne sono tanti. Meno male. Non mancano però le fetecchie: oggi il Corriere della Sera scrive che " a Luttazzi in questi anni il ruolo di vittima è piaciuto anche parecchio ". Non mi è piaciuto per niente, invece. Ho subìto un danno enorme - umano, economico e professionale - per aver raccontato fatti veri relativi al signor Berlusconi. Al maccartismo di Berlusconi, una censura di tipo ideologico, si è aggiunto lo sberleffo dei servi, prontissimi a minimizzare la portata del sopruso. Ma dare addosso a chi subisce un sopruso è davvero da bastardi. Ce ne sono tanti. Purtroppo.

In tutto il periodo che sei stato forzatamente esiliato hai fatto teatro, hai scritto libri. La televisione, da esterno come l’hai
vissuta?

Ti fa rabbia non poter realizzare tutte le idee che ti vengono in
mente, non poter commentare l'attualità con la satira come facevi prima. La satira, come il giornalismo, ha a che fare con la libertà di espressione. Giuliano Ferrara ha detto in tv che io, Biagi e Santoro un bel calcione ce lo siamo meritati. Bè, un tempo questo si chiamava fascismo.

Che tipo di programma farai? E su che media di denunce pensi di attestarti a puntata?

Sarà un programma innovativo. Ci sarà da divertirsi.

Fonte:romagnaoggi.it, articolo 21

Se un chilo di carne inquina peggio di un Suv

Dall'ennesimo studio sull'ambiente - questo è giapponese e apparirà sul prossimo numero di New Scientist - arriva un colpo basso ai carnivori, un chilo di bistecca produce una quantità di gas serra maggiore di quella che richiede un'attività evidentemente e pesantemente inquinante come guidare un Suv per tre ore. Lasciando, nel frattempo, tutte le luci di casa accese.

Il team guidato da Akifumi Ogino del National Institute of Livestock and Grassland Science, a Tsukuba, nella sua ricerca ha calcolato il costo ambientale derivante dall’allevamento di bestiame con metodi tradizionali, dalla successiva macellazione e dalla distribuzione della carne. Dimostrando come mangiarsi una fiorentina sia, in pratica, un oltraggio all'integrità della natura. Produrre un chilo di carne, hanno calcolato gli scienziati, immette nell’atmosfera l’equivalente di 36,4 chili di diossido di carbonio, il famigerato gas C02, principale imputato perresponsabile dell’effetto serra.
Si tratta, in gran parte, di emissioni di metano, rilasciato dal sistema digestivo del bestiame.
L’energia necessaria per produrre e trasportare il mangime necessario a nutrire l’animale è pari a quella che serve a tenere accesa una lampadina da 100-watt per quasi venti giorni. E se proprio dev'essere carne, almeno che sia biologica. Stavolta lo studio viene dalla Svezia ed è un po' datato, del 2002: sostiene che la carne di produzione biologica produce il 40 per cento in meno di gas responsabili dell’effetto serra e richiede l’85 per cento in meno di energia perchè l’animale mangia erba invece di mangime concentrato.

Fonte: www.lastampa.it


domenica 29 luglio 2007

Domenica d'aforisma




La vita di una persona consiste quasi sempre in un insieme di avvenimenti di cui l'ultimo potrebbe anche cambiare il senso di tutto l' insieme.

Italo Calvino

sabato 28 luglio 2007

Posaceneri portatili per combattere le cicche a terra

La lotta alla sigaretta gettata per terra continua in tutta Italia dove il 70% dei rifiuti raccolti per le strade cittadine sono riconducibili ai fumatori: cicche e pacchetti vuoti.

Quelli della foto sono posacenere portatili frutto dell’idea di due simpatici ragazzi (Fabrizio e Maura) che ne hanno visti usare moltissimi nel civilissimo Giappone e hanno deciso di riproporre in Italia il gadget. Cercavano uno slogan e si sono imbattuti in un racconto in cui un ecologista offre da spegnere a delle ragazze. La sua frase “Hai da spegnere” ora campeggia sulle scatole dei posacenere Pokero: delle morbide bustine internamente rivestite di alluminio in vendita a 1 euro l’uno.

venerdì 27 luglio 2007

Lo scandalo dei CIP6 continua

Giovedì 19 luglio il Senato ha accantonato l'emendamento alla Legge Comunitaria 2007 che tentava di limitare lo scandalo dei finanziamenti CIP 6 ai soli "impianti realizzati ed operativi".

La seduta di discussione era sull'articolo 8 della direttiva 2001/77/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 settembre 2001, che precisa che i finanziamenti e gli incentivi (CIP6) della legge 27 dicembre 2006 n. 296 sono concessi ai soli impianti realizzati ed operativi. I parlamentari hanno accantonato l'articolo, dicendo che, eccetto un paio di obiezioni, ciò metterebbe in difficoltà gli imprenditori e le banche che hanno investito sugli impianti e aumenterebbe il costo dello smaltimento dei rifiuti. Un vero modo di tutelare i diritti del più "deboli", non c'è che dire!!
Quelli che hanno accantonato l'articolo 8, sono tutti nomi già noti: Vegas, Matteoli, Mannino, Barbato, Buttiglione, Polleri, Girfatti, Mugnai, Grillo, Ciccanti, Pastore; e quelli che lo hanno difeso:Sodano e la De Petris, unici a parlare.

SODANO (RC-SE). L'articolo 8 pone finalmente rimedio a quella che è stata definita una truffa legalizzata: l'utilizzo degli incentivi Cip6, cioè di contributi finanziati con la bollette e destinati ad impianti che utilizzassero fonti energetiche rinnovabili, per costruire invece impianti alimentati da fonti cosiddette assimilabili. La norma corregge un errore della legge finanziaria e la sua collocazione nell'ambito della legge comunitaria è giustificata non solo dagli obiettivi del protocollo di Kyoto ma anche dalle procedure di infrazione in corso per distorsione della concorrenza. La prevista potestà di deroga non sopprime gli impegni precedentemente contratti, ma rende finalmente applicabile una norma che pone fine ad un'anomalia italiana. (Applausi dal Gruppo RC-SE e SDSE. Congratulazioni).
DE PETRIS (IU-Verdi-Com). L'articolo 8 consente di porre fine ad una situazione scandalosa, per la quale un ristretto numero di società ha beneficiato impropriamente di fondi destinati alle fonti di energia rinnovabili. La potestà di deroga non rappresenta una novità e consentirà di evitare i problemi paventati negli interventi critici nei confronti dell'articolo 8, che adegua la normativa italiana a quella europea. Peraltro è sempre più evidente che i termovalorizzatori non sono una valida soluzione al problema dello smaltimento dei rifiuti e che la costruzione di un impianto non implica la gestione efficiente dello stesso. (Applausi dal Gruppo IU-Verdi-Com).


Gli atti della seduta sono pubblici e si trovano sul sito del Parlamento
Per leggere tutti gli altri interventi, qui.

giovedì 26 luglio 2007

Il MIZ ha partecipato al digiuno a staffetta

Ieri e oggi Paolo e Barbara del MIZ di Cesena hanno partecipato alla catena del digiuno promossa dal clan-destino e dal tavolo delle associazioni, offrendo così il nostro contributo nella dura battaglia di sensibilizzazione contro la costruzione di nuovi inceneritori sul nostro territorio. Altre informazioni sull'iniziativa potete trovarle qui e qui. La catena del digiuno è partita in piazza saffi in data 8 maggio, a suo tempo abbiamo postato sul blog l'evento con tanto di video della dottoressa Pirini intenta a intrattenere e illustrare alla folla presente quanto si stava facendo. E' ora di finirla con la giungla dei Cip6, basta arricchire le lobby dei petrolieri, è tempo di politiche più attente al nostro futuro. La costruzione sovvenzionata degli inceneritori è all'antitesi rispetto alle politiche di raccolta differenziata, perchè disincentiva i comuni verso soluzioni radicali ecologicamente più corrette, illudendo gli amministratori con risparmi fittizzi e temporanei sui bilanci a discapito della salute dei cittadini. Il rifiuto NON deve essere bruciato, deve essere semplicemente NON prodotto, o al limite recuperato correttamente per quanto possibile, incluse le frazioni ad alto potere calorifico. Su questa tematica sosteniamo il clan-destino tramite la nostra simbolica partecipazione (mia e di Barbara) di due giorni alla grande staffetta del digiuno ad oltranza. Fra due ore magari svaligierò il frigorifero, però avrò almeno la coscienza pulita per avere fatto la mia parte. Se volete partecipare anche voi alla catena (che sembra essere già piena almeno fino ad oltre gennaio dell'anno prossimo) contattate direttamente l'associazione clan-destino.

mercoledì 25 luglio 2007

Cesena: sei quartieri chiedono la raccolta domiciliare

E' con grande gioia che diamo notizia di nuove adesioni da parte dei quartieri di Cesena all'importante petizione a favore del "porta a porta" nella nostra città: sono saliti a sei i quartieri che hanno aderito, le nuove adesioni sono quelle di VALLESAVIO e DISMANO. In questa sede vogliamo sentitamente ringraziare la sensibilità dei presidenti, dei loro consiglieri e l'impegno dimostrato nell'organizzazione delle assemble pubbliche per informare correttamente sul difficile problema della gestione dei rifiuti, dimostrando trasparenza nella relazione con i cittadini, lungimiranza e responsabilità verso la tutela dell'ambiente e della salute. Spesso si utilizza la presunta difficoltà dei cittadini ad accettare nuove abitudini di vita nel passare a un nuovo sistema di differenziazione dei rifiuti (da cassonetto a contenitori domiciliari), vorrei far presente che questo timore, a volte un pò strumentale, è ampiamente smentito ad esempio dalla realtà forlimpopolese. Quest'ultima a fine giugno ha raggiunto, con la raccolta domiciliare, un ottimo 75% ed è dall'inizio della sua sperimentazione (ottobre 2006) in constante crescita. E' sicuramente utile e doveroso tener presente tutte le possibili difficoltà che potrebbero crearsi anche nel nostro territorio, così come é necessario non lasciarsi sopraffare da timori e diffidenze senza aver prima provato. Esempi così eccellenti, non solo a Forlimpopoli, ma in tutto il Nord d'Italia, ne sono la prova. Non fasciamoci quindi la testa prima di essercela rotta. La tutela dell'ambiente e della nostra salute non hanno prezzo per il nostro futuro. La lungimiranza ci deve guidare, non le presunte difficoltà del momento, per questo la questione logistica (già sperimentata) e quella economica devono essere valutate come parte del progetto, ma non lo devono determinare. Quando intorno al 1800 venivano costruite le prime ferrovie, non penso che la mera quantificazione economica dei costi sia stata la sola variabile determinante per la scelta, conta anche se l'investimento produttivo é utile per il futuro. In Val Pusteria, da dove sono appena tornata per le ferie, ad esempio, è inconcepibile il nostro sistema di raccolta dei rifiuti a cassonetto stradale. E' diventata prassi ed abitudine la domiciliare o i punti di raccolta a giorni fissati. Differenziano il vetro bianco da quello scuro e nei rarissimi contenitori che si trovano in giro o per i rifugi in alta e bassa quota c'è l'invito a riportare a casa i proprio rifiuti. Saranno a volte un pò troppo rigidi questi mezzi italiani e mezzi tedeschi, alias crucchi, ma sono molto più civili e intelligenti di noi, abbiamo molto da imparare.

martedì 24 luglio 2007

IL MIZ RIAPRE

Per qualche tempo vi sarete accorti che non abbiamo più aggiornato il nostro blog, il motivo é molto semplice: Una bella settimana di ferie in montagna nella alta Val Pusteria! Le tre cime di Lavaredo, Brunico, Dobbiaco, San.Candido, la biciclettata di 50km per Leinz, un fresco ed un arietta pulita tale da farci inorridire con sgomento appena ritornati nella bassa e soffocante pianura padana. Nel nostro breve pellegrinagio da campeggiatori abbiamo notato tante cose su come in trentino hanno afftrontato il tema dei rifiuti: fra paesaggi incantati, laghetti e verdi prati, nonchè paesini difficili da raggiungere, la prima cosa che si nota è che non ci sono praticamente da nessuna parte i cassonetti stradali indifferenziati! Il riuso e il riciclo sono considerati la norma, anzichè inceneritori utilizzano piccole centrali termoelettriche che bruciano gli scarti di legname (truciolati) per produrre energia e teleriscaldamento, la differenziazione arriva fino a separare i contenitori del vetro chiaro da quelli per il vetro scuro. Insomma, nonostante l'invasione barbarica di turisti che stanno subendo in questo periodo, credo che lassù al confine con l'austria sappiano davvero molto più di noi concepire un sistema integrato nel rispetto per l'ambiente, perchè a pensarci bene, al di la degli squisiti "canederli", è proprio il loro ambiente la massima ricchezza di cui dispongono. Si vocifera addirittura di gente comune che, per puro gusto estetico, pareggia i fossi tradali erbosi pubblici con le forbici con la stessa cura con cui farebbe manutenzione al proprio giardino. Il senso di tutela della cosa pubblica é ciò ci ha davvero dato il senso di gioia che traspare da quei posti meravigliosi, ma si sà, loro sono un po crucchi, non sono così estroversi e simpatici come noi italiani, sono però più rispettosi dell'ambiente di noi, questo si. In giro per prati, cacche di mucca a non finire, ma neanche una cicca di sigaretta... Presto faremo qualche post con immagini di raccolta differenziata in trentino, il miz riapre.

martedì 17 luglio 2007

INCENERITORE DI FORLì, F.I. CHIEDE L'IMMEDIATO STOP DEL RADDOPPIO

Stefano Gagliardi, capogruppo di Forza Italia in consiglio provinciale di Forlì-Cesena, lancia la proposta alla giunta provinciale sottoforma di un'interpellanza.

"E' opportuno valutare la sospensione dei lavori relativi al raddoppio dell’inceneritore di Forlì, anche a seguito del contenuto del verbale con il quale si raggiunge l’obbiettivo della validazione conclusiva del rapporto dello Studio dell’area di Coriano, e delle dichiarazioni del dott. Forastiere , del dipartimento epidemiologia ASL RM/E di Roma, che sottolinea come lo studio abbia portato a nuove conoscenze sullo stato di salute della popolazione che vive in prossimità degli impianti".

Lo studio in questione ha indicato degli eccessi di rischio per alcune cause tumorali in relazione con le emissioni stimate. Sono particolarmente evidenti gli aumenti di rischio tra le donne per il tumore della mammella e per i tumori dello stomaco e del colon-retto. Anche le indicazioni per il sarcoma dei tessuti molli sono rilevanti, anche se basate su piccoli numeri e con i problemi di misclassificazione più volte evidenziati.

"Per quale motivo, soprattutto con riferimento al principio di precauzione, non si è attesa la conclusione del Progetto “Enhance health" (sistema di sorveglianza ambientale e sanitaria in aree urbane in prossimità di impianti di incenerimento e complessi industriali) prima di avvallare politicamente il Piano Rifiuti ed il raddoppio dell’inceneritore che è stato approvato il 5 marzo 2007?":
chiede Gagliardi.

"Il Piano Rifiuti prevede il raddoppio dell’inceneritore di Coriano, nonostante le motivate preoccupazioni espresse non solo dai cittadini ma anche da oltre 400 medici - ricorda Gagliardi - . Lo stesso territorio è interessato da una continua emergenza non solo ambientale ma anche sanitaria, non a caso all’interno del Piano Qualità dell’Aria si prevede la necessità di ridurre numerosi inquinanti tanto che per la combustione industriale si parla di una riduzione del 25% al 2010, per i trasporti stradali una riduzione del flusso di traffico del 10%, per l’agricoltura riduzione del 10% delle polveri. Un allarme che emerge tra l’altro dai documenti provinciali a partire dagli air book del 2002-2003-2004 che riportano “la qualità dell’aria delle nostre città è una delle principali criticità ambientali della nostra provincia”: ricorda ancora il capogruppo di Forza Italia in consiglio provinciale di Forlì-Cesena.


L'appello di Gagliardi è di tenere in considerazione il risultato finale dell'analisi degli studi in ambito forlivese che fanno “emerge la esigenza di un approfondimento sugli eccessi di mortalità ed incidenza, nelle donne, dei tumori del colon-retto, dello stomaco e della mammella".

Tutela della salute pubblica e dell'ambiente: due priorità che per Stefano Gagliardi meritano l'immediata sospensione dei lavori di raddoppio dell’inceneritore Hera di Forlì. Per una questa votla il MIZ si trova d'accordo con Forza Italia.
(fonte: sestopotere)

lunedì 16 luglio 2007

Cesena limita il consumo e gli sprechi d'acqua

E' stata firmata un'ordinanza per limitare il consumo d'acqua e ridurre al minimo gli sprechi a Cesena. In sostanza, il provvedimento vieta il prelievo di acqua potabile dalla rete idrica per uso extradomestico nella fascia oraria compresa fra le ore 8 e le ore 21. Rientrano fra le attività vietate l’innaffiamento di orti, giardini, piazzali e il lavaggio degli automezzi. Anche gli impianti di innaffiamento automatico dovranno essere programmati in modo da evitare inutili sprechi.Per innaffiare il giardino o lavare la macchina, scegliete le ore serali o il primo mattino. Da lunedì 16 luglio e fino al 30 settembre, infatti, sarà in vigore l’ordinanza per la limitazione del consumo dell’acqua nel periodo estivo.

Per i trasgressori è prevista una sanzione pecuniaria compresa fra i 25 e i 500 euro.

“Torniamo ad adottare questo provvedimento, già attuato nelle ultime estati – spiega il sindaco Giordano Conti – perché ancora una volta ci troviamo a dover affrontare una minore disponibilità idrica dovuta, da un lato, all’aumento stagionale dei consumi e, dall’altro, a una riduzione della capacità di produzione delle fonti presenti sul territorio. Nulla di drammatico, per fortuna, ma per evitare problemi peggiori è bene promuovere per tempo un utilizzo più razionale delle risorse in modo da non sperperare questo bene prezioso”.


Per questo, al di là del divieto specifico, l’assessorato all’Ambiente del Comune suggerisce alcuni comportamenti opportuni per un utilizzo consapevole delle risorse idriche.

I consigli forniti sono molto semplici e facilmente attuabili da tutti, come quelli riportati di seguito:

- Innaffiare il giardino con parsimonia e sempre alla sera o al mattino presto: l’acqua evapora più lentamente e non viene sprecata, ma assorbita dalla terra. Aggiungere abbondante pacciamatura, in modo da proteggere le piante dall’arsura. Se possibile installare un sistema di irrigazione ‘a goccia’ programmabile con il timer e scegliere piante xerofile (cioè meno bisognose di acqua).

- Anche negli orari consentiti non lavare troppo spesso l’acqua e in ogni caso utilizzare il secchio e non l’acqua corrente.

- Per lavare i piatti o le verdure, usare un contenitore o il lavello, usando l'acqua corrente solo per il risciacquo, ed eventualmente riusare l'acqua per le piante.

- Scegliere la doccia invece del bagno (fa risparmiare mediamente tra i 40 e i 50 litri).

- Non fare scorrere l'acqua mentre ci si insapona o ci si lava i denti.

- Se possibile, installare frangigetto e riduttori di flusso nei rubinetti di casa, che consentono di ridurre il consumo del 20-30%.

- Controllare se i rubinetti o la cassetta del water hanno una perdita: una corretta manutenzione dei rubinetti di casa fa risparmiare acqua e denaro.

Altri consigli utili si possono trovare sul sito della Regione Emilia Romagna www.acquarisparmiovitale.it e Uso sostenibile dell'acqua

domenica 15 luglio 2007

La prima conferenza politica su SecondLife

Il ministro di pietro non finisce mai davvero di stupirci, dimostrando una dimestichezza con le nuove tecnologie quantomeno sorprendente. Già si sapeva che da tempo aveva creato su SecondLife, piattaforma che in pochi continuano ancora a definire "gioco", un piccolo spazio, un isola, ove ha impiantato la sede virtuale dell'italia dei valori. Ora è addirittura riuscito nell'intento di creare quella che sembra la prima conferenza politica pubblica in un mondo virtuale, con tanto di spettatori diligentemente seduti, qualche bella bionda avvenente (che non manca mai ai convegni politici) e persino spazio per alcune domande dalle persone presenti in sala, con tanto di saluti finali. Davvero un bello spettacolo. Peccato che la vita reale presenti ben altre sorprese, quelle si incredibili, come Previti ancora seduto in parlamento nonostante l'interdizione perpetua dai pubblici uffici, oppure pluripregiudicati onorevoli che non sarebbe stato possibile eleggere nemmeno nel più scalcinato dei consigli comunali. Speriamo che questa ondata moralizzatrice non sia solo un fuoco di paglia, e soprattutto non sia solo virtuale. A quando le cabine elettorali su SecondLife ?

sabato 14 luglio 2007

V-day a CESENA: partita l'organizzazione


E' partita l'organizzazione del V-day a CESENA!

a favore della:

LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE

"Parlamento Pulito"

  1. Nessun cittadino può candidarsi se condannato
    in via definitiva o in attesa di giudizio.

  2. Nessun cittadino italiano può essere eletto per
    più di due legislature. (Regola valida retroattivamente.)

  3. I candidati devono essere votati dai
    cittadini con la preferenza diretta.

Iscriviti e poi aiutaci ad organizzare la manifestazione a Cesena e a far scendere in piazza tutti i cesenati: se siamo scesi per la vittoria dei mondiali, a maggior ragione dobbiamo farlo per questa iniziativa di legge popolare a tutela di tutti noi.

Se non lo facciamo noi, nessuno lo farà al posto nostro!
Non ti occupi di politica???
Se non te ne occupi, lei si occuperà di te comunque, attraverso l'Indulto, i Previti, il precariato, la mafia, il lavoro nero, le guerre, gli scaloni, l'acqua privatizzata, le discariche,
gli inceneritori, le evasioni fiscali,i condannati in parlamento, i CIP6,
gli editti bulgari, le leggi ad personam,le censure...

Gira ai tuoi amici questa email, stampa e diffondi il VOLANTINO del V-day.
Scrivi le tue proposte, idee, contattaci per realizzare la prima mainifestazione nazionale pacifica di tutti gli italiani onesti!

venerdì 13 luglio 2007

Lezioni sulla raccolta differenziata

Gli amici di Reggio Emilia, città dove la raccolta differenziata porta a porta è già una realtà da oltre un anno, hanno realizzato una serie di videoguide dal nome "Raccolta differenziata Porta a Porta, Facile & Utile" dove illustrano con esempi concreti e pratici come e cosa differenziare correttamente. Rilanciamo le loro quattro prime creazioni alle quali speriamo ne seguiranno altre, bravi ragazzi!

Lezione 1 - La Carta


Lezione 2 - Materiale Organico


Lezione 3 - Vetro e Lattine


Lezione 4 - La Plastica

mercoledì 11 luglio 2007

Moria di pesci lungo il Savio

Viene monitorata con estrema attenzione in Comune l’evolversi della situazione lungo il fiume Savio, dove nella giornata di domenica si è registrata una rilevante moria di pesci in prossimità del ponte della ferrovia. Carpe, cavedani, cernie e pesci gatto sono stati trovati morti. Davide Fabbri, capogruppo dei Verdi in consiglio comunale, chiede una verifica ad Arpa e alla Magistratura per scoprire i colpevoli. Il sospetto é che la moria di pesci sia dovuta allo scarico illecito di una fabbrica. Circa un migliaio i pesci trovati morti domenica dai volontari della vigilanza ittica, su un tratto di fiume di 300 metri, in direzione di Martorano. Il danno sembra essere di dimensioni enormi, una moria di tali proporzioni non si sarebbe mai verificata in passato. I tecnici di Arpa stanno ora lavorando per capirne le cause. Fabbri chiederà un monitoraggio dell'area anche oltre i confini della zona considerata 'incriminata'.

Ho richiesto immediatamente agli enti competenti una indagine approfondita e serrata sulle cause del fenomeno, che ha provocato un incontestabile disastro ambientale; le ipotesi potrebbero vertere su un inquinamento di origine dolosa, di natura organica (reflui provenienti da porcilaie - allevamenti) o di natura chimica (rifiuti liquidi provenienti da aziende produttive). Nello specifico ho richiesto ad ARPA di appurare le cause del fenomeno attraverso:

a) Analisi delle acque del fiume Savio e del pesce morto in zona Ponte della Ferrovia

b) Monitoraggio dell’area oltre i confini della zona incriminata per verificare la presenza di eventuali scarichi abusivi

Inoltre ho richiesto alla Magistratura l’apertura di un fascicolo attraverso una inchiesta per danno ambientale, in quanto gli eventuali inquinatori devono essere identificati e puniti. Più di un migliaio di pesci morti lungo il fiume Savio sono indubbiamente un danno ingente all’ecosistema ambientale.

I tecnici del Comune, allertati fin dalla tarda mattinata di ieri, hanno subito provveduto a sistemare una barriera assorbente, in modo da bloccare il flusso, nonchè a far intervenire una ditta specializzata in autospurghi per recuperare i pesci morti. Nel frattempo é stato dato incarico ad una unità operativa della Polizia Municipale di seguire, insieme alle altre istituzioni preposte, le indagini per verificare le cause dell’episodio. Si sospetta fortemente che il fatto sia di origine dolosa. Elementi più certi saranno a disposizione non appena verranno completate le analisi sui materiali prelevati domenica dagli incaricati dell’Arpa. Elementi più certi saranno a disposizione non appena verranno completate le analisi sui materiali prelevati domenica dagli incaricati dell’Arpa.

Festa dell'Unità a Cesena: stasera è di scena il MIZ

Prosegue al parco giochi Frutipapalina, con ingresso ad offerta libera, la Festa de l’Unità di Cesena. Lo segnaliamo poichè stasera sarà svolto un dibattito a noi molto caro, quello sulla raccolta differenziata Porta a Porta a Cesena e al quale noi parteciperemo come relatori, invitiamo quindi tutta la cittadinanza ad essere presente con domande e partecipazione attiva: VI ASPETTIAMO!

Questo il programma delle ultime 6 serate:

MARTEDÌ 10 LUGLIO
Arena spettacoli: Orchestra VINCENZI (ingresso €2)

MERCOLEDÌ 11 LUGLIO
Arena spettacoli: Spettacolo di ballo CARA BABY ROCK’N ROLL (ingresso €2).
Spazio dibattiti: VERSO IL PARTITO DEMOCRATICO. CONVERSAZIONE CON LE
AMMINISTRATRICI LOCALI DE L’ULIVO. Inizio dibattito ore 19.30.
Spazio giovani: ore 21 serata sulla Raccolta Differenziata Porta a Porta a Cesena, interverranno: MIZ, Assessore provinciale all'ambiente Riguzzi, Mengozzi Andrea (ATO Ravenna) ed Hera

GIOVEDÌ 12 LUGLIO
Arena spettacoli: Orchestra LUANA BABINI (ingresso €3)
Spazio dibattiti: IL RICAMBIO GENERAZIONALE NELLE IMPRESE. Partecipano gli
Onorevoli Andrea Lulli e Sandro Brandolini, il Consigliere regionale Paolo Lucchi, il
segretario DS Daniele Zoffoli e giovani imprenditori locali. Inizio dibattito ore 20.45.
Spazio giovani: musica dal vivo.

VENERDÌ 13 LUGLIO
Arena spettacoli: Orchestra LUCA BERGAMINI (ingresso €3)
Spazio giovani: musica dal vivo.

SABATO 14 LUGLIO
Arena spettacoli: Orchestra LUCIANO ANGELINI (ingresso €3)
Spazio giovani: musica dal vivo.

DOMENICA 15 LUGLIO
Arena spettacoli: Orchestra G. AZZALLI (ingresso €3)
Spazio giovani: musica dal vivo.

Hera e i bilanci di sostenibilità

Il gruppo HERA pubblica annualmente un resoconto dettagliato sull'energia elettrica prodotta direttamente nei propri stabilimenti, energia che può riversare in rete accedendo a norma di legge ai cosidetti "finanziamenti per le fonti rinnovabili e assimilate". Si tratta dei famigerati CIP6 che, pur essendo stati ora aboliti per le fonti assimilate, restano tuttavia in vigore come diritto acquisito per chi (come hera) ne ha fatto incetta nei tempi di vacche grasse. Leggete attentamente i dati ufficiali hera sulla produzione di energia elettrica nel 2006. Non trovate all'interno qualcosa di strano ? Un piccolo indizio... sul manifesto per l'ambiente di hera si può leggere:

Hera si contraddistingue per l'utilizzo di fonti che minimizzano l'impatto ambientale e le emissioni in atmosfera di inquinanti...

Poi subito sotto c'è una tabella che mostra come sono state ripartite, negli ultimi tre anni, le quote di produzione energetica secondo i vari comparti.

Potenza elettrica HERA ottenuta per termovalorizzazione:
  • 2004 --> 158.360 kW
  • 2005 --> 260.467 kW
  • 2006 --> 306.074 kW

Credo che qualsiasi commento a questo punto sia superfluo, l'unica strategia che si evince (nel pomposamente dichiarato rispetto dell'ambiente) è INCENERIRE, INCENERIRE, INCENERIRE. Il porta a porta sottrae rifiuti, pertanto sottrae energia "pulita" o sedicente tale a chi ne trae legalmente profitto. Comportamenti se vogliamo leciti, ma che tutto ciò sia anche dichiaratamente indicato come politica virtuosa per migliorare l'ambiente mi sembra veramente troppo. Non stupiamoci quindi se in certi ambienti politiche davvero virtuose come la raccolta Porta a Porta non siano viste di buon occhio. Nelle tabelle che trovate quì e quì si riconosce anche come, al contempo, l'impegno di Hera nello sfruttamento del biogas, dell'idroelettrico, del solare fotovoltaico, sia aumentato di una quota pressochè simbolica, se non diminuito. Alla faccia dei bilanci di sostenibilità!


P.S. Ho telefonato ad un operatore Hera per avere lumi sulla appena varata norma secondo la quale potrei comprare energia direttamente da Hera bypassando completamente Enel, mi hanno risposto che loro non fanno allacciamenti a soggetti privati e che si occupano solamente, nel caso di stipula di un contratto residenziale, di riscuotere la tariffa. Praticamente paghi loro anzichè enel, ma tutto resta uguale. La solita liberalizzazione all'italiana.

martedì 10 luglio 2007

I cambiamenti climatici sono una bufala ?

Che il clima stia cambiando lo sanno anche i sassi, quello che i sassi forse ancora non sanno è se i cambiamenti climatici sino di origine antropica (cioè causati dall'uomo, in particolare dall'aumento incontrollato dell'anidride carbonica), oppure no. Ci sono disarmanti evidenze di come la correlazione fra i livelli di CO2 e la temperatura media (non assoluta) porti a pensare che la risposta sia si, ovvero che l'uomo tramite la combustione di grandi quantità di materiale fossile in un breve periodo di tempo sia il principale responsabile dei cambiamenti che potrebbero potenzialmente portare ad un disastro su larga scala. La crescita dell'anidride carbonica è di tipo esponenziale, organismi internazionali come l'IPCC sono piuttosto allarmistici e impongono ai governi scelte decisamente radicali per evitare il peggio. In ogni caso, anche se si smettesse improvvisamente ora di bruciare combustibile fossile, i primi effetti positivi si potrebbero notare solo alla fine di questo secolo... è già tardi! E' chiaro che gli investimenti richiesti sono colossali, forse i risultati ottenibili potrebbero addirittura essere troppo modesti a fronte della spesa folle da sostenere, ed allora ecco che parte la teoria della bufala... L'obiettivo è ridurre la scienza ad una espressione di opinione, si introduce artificiosamente una teoria alternativa, studiata a tavolino solo per dire "guardate! C'è chi dice cose diverse, C'è chi dice che é tutta una montatura per spillare dei finanziamenti". Si arriva quindi alla teoria del complotto a scala globale. Ciò che realmente io credo sia devastante è il tentativo di fare passare nell'opinione pubblica l'idea che le verità in ambito scientifico non siano frutto dello studio, di modelli accreditati, di verifiche sperimentali, ma siano solamente atti di fede, e come tali confutabili tramite qualsiasi proclama alternativo, anche se strampalato, meglio ancora se in televisione. Ne volete una prova ? Basta rivedere la puntata di matrix dedicata ai cambiamenti climatici, ("Il grande caldo, bufala o verità", canale cinque, 6 Luglio scorso). Una intera puntata che anzichè documentare il perchè la comunità scientifica ritiene che esista un pericolo serio da non sottovalutare si dilunga nel ripetere continuamente "E' tutta una bufala, è tutta una bufala". Credo che un atteggiamento simile, ancora più che ridicolo, sia meramente indice di come la cultura scientifica nel nostro paese sia destinata ad un lento ed inesorabile declino.

lunedì 9 luglio 2007

Avere acqua calda gratis è possibile

Avere acqua calda praticamente gratis, una volta installato l'impianto, è possibile grazie ai pannelli solari termici. L’Italia, il Paese del Sole, utilizza solo in modo marginale il suo enorme potenziale di energia solare. Altri paesi come Israele, Grecia, Austria e Germania hanno una diffusione di impianti solari termici che é dalle 10 alle 40 volte superiore. Uno dei principali motivi di questo ritardo consiste nella mancanza di un’adeguata consapevolezza dei benefici economici ed ecologici legati all’uso di tali impianti. La tencnologia del solare termico ha già raggiunto una alta maturità e una diffusione capillare degli impiantisti sul territorio. Tra i numerosi incentivi vi sono bandi del Ministero dell'Ambiente, bandi Regionali, Provinciali e di alcuni Comuni. Il più importante ed attuabile è il nuovissimo incentivo Statale tramite un contributo di deducibilità IRPEF del 55% sulla spesa d'installazione, dilazionato in 3 anni, previsto dalla Finaziaria 2007: un buon motivo per pensarci sopra. Ma come funzionano e quanto costano? I pannelli solari funzionano secondo un principio molto semplice: catturare l'energia che giunge dal Sole sulla Terra e utilizzarla per produrre acqua calda. Noi del MIZ ci siamo fatti fare un preventivo e i prezzi per noi sono stati questi: variano dai €3.750 per un appartamento di 95mq circa a € 4.100 per collegare 2 appartamenti posti uno sopra all'altro, esclusa iva al 10%, quindi per abitazioni multiple conviene ancora di più. E' chiaro che l'ammortamento delle spese d'installazione è relativo al consumo procapite, ma in media si stima che in soli 3-4 anni si rientri delle spese e si inizi ad avere acqua calda gratis tranne pochi mesi all'anno! Vi invitiamo a non perdere l'occasione per il contributo statale, i preventivi sono gratuiti. I pannelli solari sono in grado di produrre energia termica anche se il sole è intermittente, dato che accumulano energia in un serbatoio per essere rilasciata nei momenti di bisogno. In situazioni di cielo nuvoloso o comunque di insolazione parziale, i pannelli con tubi sottovuoto hanno la maggior efficacia. Per poter disporre di acqua calda sempre e a prescindere dal clima è tuttavia indispensabile ricorrere a soluzioni miste integrative della radiazione solare.

Ciò può essere realizzato in due modi:

  1. Se nella casa già esiste una caldaia istantanea a gas a controllo elettronico per la produzione dell'acqua calda sanitaria, è possibile collegare il sistema solare all'impianto termico esistente. In questo caso, l'impianto solare integra quello tradizionale, con un considerevole risparmio di energia (e di soldi!)

  2. Se non è possibile collegarsi alla caldaia a gas, occorre inserire nel serbatoio una resistenza elettrica di almeno 1 kW con termostato tarato a circa 40°C. Tutti i sistemi solari compatti in commercio sono dotati di una resistenza elettrica integrativa posizionata all'interno del serbatoio.

(fonti: il portale del sole e enerwell )

domenica 8 luglio 2007

V-day: 8 settembre 2007


Sabato otto settembre 2007 sarà il V-Day, dove la "V" sta per "Vaffanculo", ma anche per "Voglia di Cambiamento". L'evento è promosso da Beppe Grillo, il quale, stancatosi dei nostri politici blindati nei palazzi (come dargli torto?), ha deciso di organizzare questa giornata di "informazione e di partecipazione popolare". Quel giorno Beppe lancerà un'iniziativa di legge popolare che, come si legge sul suo blog, si basa su tre punti:

PRIMO:
Nessun cittadino può candidarsi se condannato in via definitiva o in attesa di giudizio.

SECONDO
: Nessun cittadino italiano può essere eletto per più di due legislature. Regola valida retroattivamente.

TERZO
: I candidati devono essere votati dai cittadini con la preferenza diretta.

Quella di Grillo, che qualche giorno fa si è recato al Parlamento Europeo dove ha tenuto un discorso da applausi, è una grande iniziativa: è un controsenso che le nostre leggi vengano stese da dei fuorilegge, è la base di ogni sana democrazia, così tutti sapranno a chi andrà effettivamente la loro "crocetta" quando votano un candidato. L'iniziativa sarà fatta in ogni città italiana che vorrà sostenerla e anche Cesena sarà presente, una manifestazione pacifica e democratica degli italiani che vogliono far pervenire il loro dissenso a questo stato di cose e soprattutto rivendicare trasparenza e coerenza; se sei interessato a partecipare al V-day di Cesena scrivici o contattaci al 349.3207788, oppure a cesena@ilpassatore.it.

Se tanti cesenati sono scesi in piazza per festeggiare la vittoria dei mondiali, io credo che gli stessi possano avere anche la voglia, la forza di scendere in piazza per tutelare la libertà del nostro paese, delle nostre vite, perchè nessuno lo farà per noi.

Clicca qui se vuoi esprimere il tuo commento all'iniziativa e se vuoi ricevere informazioni sulla giornata.

Giusto per rinfrescarvi la memoria, quelli a seguire sono i nomi dei 25 parlamentari tutt'ora in carica che legiferano pur essendo condannati in via definitiva, vi basta per scendere in piazza o aspettate che si ricandidino alle prossime elezioni:

1. Berruti Massimo Maria (FI): 8 mesi definitivi per favoreggiamento nel processo tangenti Guardia di Finanza.

2. Biondi Alfredo reato poi depenalizzato (FI)

3. Bonsignore Vito (Udc - Parlamento Europeo): 2 anni definitivi per tentata corruzione appalto ospedale Asti.

4. Borghezio Mario (Lega Nord - Parlamento Europeo): Deputato, 2 mesi e 20 giorni definitivi per aver dato fuoco ad oggetti appartenenti ad alcuni cittadini extracomunitari.

5. Bossi Umberto (Lega Nord - Parlamento Europeo): 8 mesi definitivi per tangenti Enimont.

6. Cantoni Giampiero (FI): Come ex presidente della Bnl in quota Psi, inquisito e arrestato per corruzione, bancarotta fraudolenta, ha patteggiato la pena e risarcito 800 milioni.

7. Carra Enzo (Margherita): 1 anno e 4 mesi definitivi per false dichiarazioni al pm su tangenti Enimont.

8. Cirino Pomicino Paolo (Democrazia Cristiana - Partito Socialista): 1 anno e 8 mesi definitivi per finanziamento illecito tangente Enimont, 2 mesi patteggiati per corruzione per fondi neri ENI.

9. De Angelis Marcello (An): banda armata e associazione sovversiva;

10. D'Elia Sergio (Rosa nel Pugno): banda armata e concorso morale in omicidio.

11. Dell'Utri Marcello (FI): 2 anni definitivi per frode fiscale e false fatturazioni a Torino (false fattura Publitalia); ha patteggiato a 6 mesi a Milano per altre vicende di false fatture Publitalia.

12. Del Pennino Antonio (FI): 2 mesi e 20 giorni patteggiati per finanziamento illecito Enimont; 1 anno 8 mesi e 20 giorni patteggiati per i finanziamenti illeciti della metropolitana milanese.

13. De Michelis Gianni (Nuovo Psi): 1 anno e 6 mesi patteggiati a Milano per corruzione per le tangenti autostradali del Veneto; 6 mesi patteggiati per finanziamento illecito Enimont.

14. Farina Daniele (Prc): fabbricazione, detenzione e porto abusivo di ordigni esplosivi, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali gravi e inosservanza degli ordini delle autorità.

15. Jannuzzi Lino (FI): Condannato definitivamente a 2 anni e 4 mesi per diffamazioni varie, è stato graziato dal Capo dello Stato proprio mentre stava per finire in carcere.
16. La Malfa Giorgio (Pri): Condanna definitiva a 6 mesi e 20 giorni per finanziamento illecito Enimont.

17. Maroni Roberto (Lega Nord): Condannato definitivamente a 4 mesi e 20 giorni per resistenza a pubblico ufficiale durante la perquisizione della polizia nella sede di via Bellerio a Milano.

18. Mauro Giovanni (FI): diffamazione aggravata.

19. Nania Domenico (An): abusivismo edilizio.

20. Patriciello Aldo (Udc): finanziamento illecito.

21. Previti Cesare (FI): corruzione giudiziaria.

22. Sterpa Egidio (FI): Condannato a 6 mesi definitivi per tangente Enimont.

23. Tomassini Antonio (FI): Medico chirurgo, condannato in via definitiva dalla Cassazione a 3 anni per falso.

24. Visco Vincenzo (Ds): Condannato definitivamente dalla Cassazione nel 2001 per abusivismo edilizio, per via di alcuni ampliamenti illeciti nella sua casa a Pantelleria; 10 giorni di arresto e 20 milioni di lire di ammenda, più “l’ordine di pristino dei luoghi”. Cioè la demolizione delle opere abusive.

25. Vito Alfredo (FI): 2 anni patteggiati e 5 miliardi di lire restituiti per 22 episodi di corruzione a Napoli.

Cliccare sull'immagine per scaricarsi il volantino di Onorevoli Wanted

sabato 7 luglio 2007

LIVE EARTH: 07.07.07 il concerto per l'ambiente

UN MEGACONCERTO in contemporanea planetaria per salvare il pianeta dall'inquinamento e attirare l'attenzione sulle conseguenze dei mutamenti climatici. Si chiama Live Earth 07/07/07 la maratona musicale ambientalista in programma per il 7 luglio, patrocinata dall'ex vicepresidente democratico americano Al Gore contro il surriscaldamento del pianeta. Il concerto globale comincerà a Sydney e proseguirà per 24 ore attraverso sette continenti. Madonna, Duran Duran, Beastie Boys, Foo Fighters, Red Hot Chili Peppers, Razorlight, Genesis, Keane, James Blunt, Snow Patrol, Black Eyed Peas sono alcuni dei grandi nomi della musica pop che hanno accettato di esibirsi sul palco londinese del concerto ecologico, nel nuovo stadio di Wembley (nel giorno del secondo anniversario dell'attacco terroristico che colpì la capitale britannica uccidendo 52 persone). L'iniziativa ha un obiettivo preciso: sensibilizzare l'opinione pubblica al problema dell'aumento della temperatura terrestre e spingere così i governi ad agire.

"Attirando un pubblico di oltre un miliardo di persone, speriamo che Live Earth lanci una campagna globale e dia a una massa critica di persone nel mondo gli strumenti di cui hanno bisogno per risolvere la crisi climatica"

ha sottolineato Al Gore. L'ex vicepresidente americano aveva scelto Washington come città ospite, ma i repubblicani hanno fatto resistenza e si è optato per le vicinanze di New York. Persa nel 2000 la battaglia per la presidenza contro George W. Bush, Gore si è dedicato a tempo pieno alla causa ambientalista e alla battaglia contro l'effetto serra. Il suo documentario ecologista "An Inconvenient Truth" (Una scomoda verità) quest'anno ha conquistato un Oscar.


venerdì 6 luglio 2007

Monitoraggio sul Porta a Porta in Emilia Romagna

E' nostra intenzione fornire un monitoraggio accurato e costante della situazione del Porta a Porta nell'intera Emilia Romagna, pertanto pensiamo di espandere il nostro sito includendo alcune pagine informative e di supporto rivolte alle varie città che già hanno iniziato la sperimentazione o che stanno per iniziarla a breve. Appena entreremo in posseso di dati aggiornati sulle varie città non mancheremo di aggiornare la situazione delle pagine. Nel frattempo, potete fin da ora trovare nella sezione a lato, sotto la tabella degli appuntamenti del MIZ e lo stato dei quartieri di Cesena, anche la sezione relativa al Porta a Porta in Emilia Romagna. La stessa sezione contiene anche un elenco aggiornato dei siti web dei vari consorzi obbligatori nazionali per il recupero e riciclaggio, oltre ad un elenco delle sedi ATO in Emilia Romagna.

giovedì 5 luglio 2007

Intercettazioni e libertà di informazione

Pubblichiamo e rilanciamo con piacere, tratto da un post del blog s.gas di ravenna, l'invito di partecipazione ad una serata dedicata alla nuova nefasta legge mastella sulle intercettazioni, serata alla quale parteciperanno Marco Travaglio e Oliviero Beha, due dei più attivi e noti opinionisti italiani. Un grazie agli amici di beppe grillo di Ravenna per le lodevoli iniziative come queste che organizzate.


P.S. Purtroppo noi non potremo esserci perchè la giornata coincide con la presenza del MIZ al festival dell'unità di S.Egidio, come da calendario appuntamenti.

mercoledì 4 luglio 2007

Da Londra adesioni alla catena del digiuno di Forlì

Nella capitale inglese una ventina di cittadini si sono uniti agli attivisti del Tavolo delle associazioni, guidato dal ‘Clan-Destino’, nella catena del digiuno. L’allarme per il nuovo inceneritore di Hera in costruzione a Forlì da parte di Hera, è giunto fino a Londra. Un’adesione che si unisce alle 250 persone che già hanno aderito alla protesta. Insomma, se qualcuno volesse aderire ora, dovrebbe cominciare a digiunare dal 4 gennaio 2008 in avanti. Ma sentite cosa scrivono gli inglesi degli inceneritori, mentre qui siamo ancora a disquisire se chissà se è vero che faranno male, anzi molti in TV sostengono che sono sicurissimi i nuovi termovalorizzatori, qua dicono che lo sanno in tutto il mondo che fanno male...O sono tutti pazzi nel resto del mondo,oppure noi siamo gli unici cretini, oppure ancora abbiamo la stampa quasi tutta venduta e corrotta:
"La pericolosità delle tossiche nanoparticelle prodotte dall'incenerimento – affermano gli ambientalisti inglesi che hanno aderito alla protesta - e' riconosciuta da tempo in tutto il mondo. Provoca tumori non solo in chi vive nelle vicinanze degli inceneritori ma specialmente nei bambini ed e' un danno per l'intero pianeta. Non Uccidete i bambini e il pianeta". "Digiuno pensando alle emissioni delle sostanze cancerogene e tossiche – spiega il documento firmato dai britannici - prodotte dagli inceneritori e al rischio che corrono i bambini di Forlì. Ho anch'io due figli piccoli. Studi a livello internazionale hanno documentato che nelle vicinanze di inceneritori c'è un forte aumento di mortalità e in particolare nei bambini. " "Il rispetto dei limiti di legge delle concentrazioni di diossina non garantisce la salute della popolazione – aggiungono gli inglesi -.
Nel Regno Unito, ricerche scientifiche dimostrano che per via della loro persistenza nell'ambiente, sia molto difficile quantificare le quantità delle diossine e che ciò richieda un procedimento di controllo talmente costoso, che viene fatto solo poche volte all'anno e a date prestabilite. Le diossine sono responsabile delle leucemie." (fonte: romagnaoggi.it)

martedì 3 luglio 2007

Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire

Normalmente non scriviamo sul blog articoli dopo avere visitato un consiglio di quartiere, questa volta tuttavia facciamo una eccezione, allo scopo di sfatare speriamo definitivamente un mito che sembra ottenebrare la mente di chi, democraticamente, si oppone alla raccolta differenziata spinta senza ascoltare ragioni di sorta. Siamo stati ieri ospiti al consiglio del quartiere Cervese Nord di Cesena. Cordialmente ci hanno lasciato ampio spazio per illustrare le motivazioni del MIZ riguardo alla necessità di aderire alla nostra petizione ed avviare una sperimentazione sul territorio della raccolta differenziata. Tipicamente iniziamo il dibattito illustrando gli innumerevoli vantaggi ambientali, l'allungamento del ciclo di vita delle discariche, la minor necessità di ricorrere all'incenerimento, i vantaggi occupazionali, i vantaggi in termini di crescita della coscienza civica delle persone, i vantaggi energetici, i vantaggi di comodità e praticità per il cittadino, nonchè i vantaggi sui costi che il cittadino ne potrebbe trarre adottando un percorso che lo porta verso una tariffa "puntuale". Invariabilmente, così come in verità in tanti altri quartieri abbiamo riscontrato, dopo averci diligentemente ascoltati, la risposta è sempre quella:
"Lodevole iniziativa, ma costa troppo per il cittadino che non vorrà sostenerla perchè non possiamo chiedergli ulteriori sacrifici e fargli spendere di più di quanto già sta facendo ora".

Ovviamente presentiamo i tanti studi di cui siamo in possesso, i quali evidenziano come il trend attuale sia quello di avere, nel profilo dei costi, una sempre maggiore quota di contributo data dalle tasse di conferimento in discarica, pertanto una differenziazione spinta, al di la di quanto percepito vendendo il materiale raccolto, è conveniente anche e soprattutto per il cittadino dato che solo una minima parte sul totale verrà smaltita in discarica con i costi relativi. La convenienza parte quasi da subito, appena ammortizzato l'investimento iniziale, non parliamo poi della possibilità di premiare i cittadini virtuosi adottando una politica di tariffazione puntuale. Niente da fare, appena gli amministratori riprendono la parola ribadiscono, dimostrando di non avere nemmeno ascoltato quanto appena affermato, che secondo loro:
"I costi sono insostenibili, abbiamo incontrato hera che ci ha spiegato bla bla bla"

Davvero credo che non ci sia peggior sordo di chi non vuole sentire, pensavate cari amministratori che hera vi dicesse altrimenti ? Fermarsi a ragionare sui dati anzichè sotto la spinta dei proclami è realmente cosa così aliena per chi è tenuto ad offrire un servizio per il cittadino ed adoperarsi per la cosa pubblica ? Se mai ci fosse bisogno di ulteriori conferme, leggete attentamente il grafico in cima al post, il quale mostra la correlazione (dati Piemonte 2004) fra le spese di conferimento in discarica e la tariffa applicata al cittadino. La relazione frutto di una estrapolatzione lineare evidenzia che, più aumenta la percentuale di raccolta differenziata, più il punto di pareggio (stessi costi per i cassonetti stradali e per la PaP) si sposta verso costi di smaltimento in discarica più bassi. Pertanto, con una raccolta domiciliare spinta, le tariffe diventano convenienti (al netto della tariffa puntuale) quando i costi di conferimento in discarica raggiungono i 100€/Kg. Ciò che si offre è una seria ipoteca sul futuro dell'andamento dei costi, i quali saranno inferiori rispetto al non agire, qualora i costi in discarica saranno destinati ad aumentare. E lo faranno, anzi lo stanno già facendo! A lucca ad esempio, il costo medio è maggiore di 130€, in Emilia Romagna (slide 12) il costo medio è di 112€. Credo non esistano più molti dubbi nell'affermare che quello dei costi non è davvero più un problema, e che l'adozione di un sistema di raccolta domiciliare possa portare un beneficio reale al cittadino anche su questo versante.

lunedì 2 luglio 2007

SENATO USA: Approvato piano per risparmio benzina

Oggi vogliamo segnalare questa notizia che riguarda gli americani, conosciuti nel mondo per essere poco attenti all'ambiente, i "soliti" spreconi che girano in SUV e hanno uno stile di vota tutt'altro che sobrio. Ebbene sfatiamo un pò questo mito e spezziamo una lancia a loro favore:malgrado l'operato di Bush molto distante dalle proposte del Protocollo di Kyoto, il Senato americano approva un piano per risparmiare benzina. L'obiettivo è ridurre i consumi del 40% in dieci anni: oggi la media è 3,7 litri ogni 25 miglia, il progetto mira ad arrivare a 35 miglia. Previsto un risparmio di oltre 2 milioni di barili di petrolio al giorno e una riduzione del 18% delle emissioni di CO2. Malgrado la pressione delle case automobilistiche, il Senato statunitense ha approvato ieri un progetto di legge mirato a ridurre da qui a dieci anni il consumo di carburante delle automobili. È il progetto di legge più significativo votato negli Usa negli ultimi 20 anni su questo argomento che incontra la resistenza delle potenti lobby dei costruttori. Il progetto prevede una riduzione dei consumi dei carburanti negli autoveicoli del 40% in dieci anni. Attualmente il consumo medio è di un gallone (3,7 litri) per 25 miglia (un miglio equivale a 1,6 chilometri). Il progetto mira a portare a consumi medi di 35 miglia per gallone. Secondo i senatori che appoggiano il disegno di legge, il progetto potrebbe far risparmiare agli Stati Uniti tra i 2 e i 2,5 milioni di barili di petrolio al giorno e ridurrebbe del 18% le emissioni di anidride carbonica, oltre che un risparmio per i consumatori di 100 miliardi di dollari annui. Già nel 2002 la California, uno degli stati americani più "ambientalisti", aveva adottato una legge che impone ai costruttori di automobili di ridurre le emissioni dei veicoli del 30% entro il 2016.

domenica 1 luglio 2007

Pallante e il protocollo di kyoto

L'italia ha preso l'impegno di ridurre del 6,7% la produzione di CO2 entro il 2010. Invece l'emissione dell'italia è aumentata nel frattempo del 13%, se volessimo tenere fede all'impegno preso dovremmo in pochissimi anni diminuirle di un ammontare superiore al 30%, evidentemente è impossibile, che fare allora ? Maurizio Pallante indica una via di sostenibilità responsabile che sarebbe bello venisse applicata a largo spettro. Risparmio energetico, comportamenti consapevoli, politiche rivolte alla ricerca verso un utilizzo consono delle energie alternative e la realizzazione di case a basso consumo, incentivazione dell'autoproduzione sia di beni alimentari che di energia (fotovoltaico, micro-cogenerazione). Fra e politiche virtuose c'è anche la gestione dei rifiuti orientata al riuso e al riciclo spinto, aumento del compostaggio e drastica riduzione di ogni forma di incenerimento. La raccolta di tipo porta a porta non è un fine ma solo un utile strumento per andare verso questa direzione. Queste sono le basi del movimento detto della Decrescita. Avere uno stile di vita che da altrettanto benessere consumando un terzo delle risorse anzichè il triplo è possibile. Ci auguriamo a fine settembre di riuscire ad invitare Maurizio Pallante a Cesena per la nostra serata conclusiva di raccolta delle firme per la petizione.