venerdì 25 marzo 2011

Parte a Cesena il Wi-Fi libero e gratuito

Mentre secondo il servizio NetIndex l'Italia si colloca al  70-esimo posto come paese per estensione e velocità della banda larga, sorpassata (anche se di poco) da paesi come la Libia, una piccola rivoluzione sta approdando a Cesena. Si tratta della promessa fatta dalla giunta in campagna elettorale di dotare la città di una rete capillare di HotSpot Wi-Fi pubblici (e gratuiti) a disposizione per i cittadini.

Dubito che la velocità sarà di livello prestazionale comparabile a soluzioni commerciali a pagamento, ma per mandare qualche sporadica email o rimanere in contatto con gli amichetti di Facebook penso possa andare più che bene. 

A parte gli scherzi, il servizio offre la possibilità di estendere la conoscenza informativa dei cittadini sui luoghi storici e artistici della città, tramite geo-localizzazione, aprendo la strada a futuri sviluppi commerciali e tecnologici fino a ieri impensabili.

Oggi la maggioranza dei cosiddetti smart-phone è già dotata di connessione WiFi, così come la quasi totalità dei portatili, ed il digital-divide comincia ad essere percepito come un reale freno per lo sviluppo di una moderna società dell'informazione.

WiFi a gogo per tutti allora, ma dove esattamente ? Ecco la lista:

Piazza dei Popolo, Piazza Almerici, Chiostro di San Francesco, giardino pubblico, ex macello, piscina comunale, Carisport, parco per Fabio, Piazza Giovanni Paolo II, Piazza della Libertà, giardini Savelli, giardini di Serravalle, parco Rocca Malatestiana, zona stazione e scuole, giardino ex zuccherificio, parco Vigne, parco Ippodromo, villa Silvia, Mediateca. 

Le prime sette zone saranno attive da sabato 26 marzo, mentre le successive saranno attivate entro la fine dell'estate.

L'appuntamento per l'inaugurazione è Sabato 26 Marzo alle ore 17 in piazza Almerici, con il sindaco Paolo Lucchi e la partecipazione di Radio Studio Delta in diretta radiofonica. Il servizio di connessione wi-fi sarà gratuito 24 ore su 24 e non avrà alcun limite di quantità di dati scaricati. Per navigare è necessario inserire le credenziali di accesso all'interno del portale www.cesenawifi.it e poco dopo si riceverà un sms contenente i dati necessari per la connessione.

Per ulteriori informazioni: Il Resto del Carlino

martedì 22 marzo 2011

Casa dell'acqua anche a Cesena

Oggi Martedi 22 Marzo è la giornata mondiale dell'acqua, una ricorrenza istituita dalle nazioni unite fin dal 1992. In Italia ha una valenza davvero particolare, poiché cade a pochi mesi dal referendum popolare per difendere l'acqua pubblica. Il nostro "buon" governo ha ovviamente ben pensato di boicottarlo (con l'aiuto provvidenziale di alcuni franchi tiratori dell'opposizione), spostandolo al 12 Giugno 2011, quando il clima di ferie rischierà di far saltare per l'ennesima volta il quorum. Spero che la concomitanza con altri due impostanti quesiti referendari, su nucleare e legittimo impedimento, possa convincere i cittadini ad utilizzare questo importantissimo strumento di democrazia diretta.

Ritornando a Cesena, proprio qualche giorno fa è stata inaugurata la prima casa dell'acqua in romagna, battendo Rimini di appena un giorno, promotrice di una analoga iniziativa. Ma che cos'è una Casa dell'Acqua ? 

Prima di tutto è un sistema per ridurre alla fonte i rifiuti, si tratta di un distributore pubblico di acqua filtrata, in forma liscia, refrigerata o gassata, dove il cittadino può riempire self-service le proprie bottiglie. Ciò evita di sprecare inutilmente la tanta plastica usa e getta risultato dell'acquisto delle bottiglie di acqua minerale. Inoltre, rappresenta un sistema educativo per sensibilizzare alla riduzione degli sprechi, valorizzando una risorsa pubblica, l'acqua potabile, così preziosa per la collettività.

La nuova casa dell'acqua di Cesena è situata in via IV Novembre, davanti al parcheggio multipiano CAPS, nell'area costeggiante il fiume savio e destinata al Farmer Market. Mentre l'acqua liscia refrigerata rimarrà gratuita, la distribuzione dell'acqua gassata (per coprire i costi della addizione di CO2) è a pagamento, precisamente 5 centesimi al litro. A scopo promozionale anche l'acqua gassata sarà gratuita fino al 31 Marzo 2011.

Per l'amministrazione comunale è un altro tassello per avvicinare Cesena allo status di comune virtuoso, ovvero comune che mette in pratica le migliori soluzioni disponibili per favorire la sostenibilità ambientale e il buon vivere dei cittadini.

Tuttavia mi raccomando, bevete l'acqua del rubinetto (che costa all'incirca cinquecento volte meno dell'acqua imbottigliata), usate la casa dell'acqua, bevetela liscia, gassata, ma soprattutto bevetela libera. perché mai come in questo periodo si scrive acqua ma si legge democrazia. Ve l'ho già detto cosa vi succede se non andate a votare in massa per i referendum ?

Fonte: Il Resto del Carlino

P.S.Vi segnalo questo sito che elenca la ricorrenza delle principali giornate internazionali per tutte le principali tematiche, non dico che ci sia qualcosa da festeggiare tutti i giorni, ma quasi.

giovedì 17 marzo 2011

domenica 13 marzo 2011

Come vivere sani fino a 100 anni, seminario a Cesena

Vivere sani, possibilmente a lungo, è il desiderio di chiunque. La medicina convenzionale appare sempre più efficiente nel prolungare la vita media della popolazione, ma è davvero in grado di "preservare" la nostra salute nel tempo ? Oppure, siamo destinati a divenire un popolo di nonni centenari, ma ammalati cronici, incapaci di una qualità di vita soddisfacente ?

Ci si dimentica spesso che il parametro più importante, tra le nostre aspettative, è la SALUTE e il BENESSERE, perchè "vale" relativamente poco una vita lunga, ma costellata di malattie, sofferenze, inabilità, etc, etc, mentre "non ha prezzo" una vita sana!

Il grafico di cui sopra, che mostra come nel corso degli anni è cambiata l'aspettativa di vita sana, non lascia adito a dubbi. Fino al 2004 aspettativa di vita e permanenza in salute apparivano andare di pari passo, mentre oltre quella data c'è stata una sorta di inversione di tendenza, in cui ad un continuo aumento dell'aspettativa di vita vi corrisponde un incremento di coloro che necessitano di ospedalizzazioni e di trattamenti cronici permanenti.

Maggiori informazioni, incluse le fonti di questi dati e altre interessanti considerazioni, potete trovarle qui.

E' questo lo spunto da cui trae origine un seminario formativo a Cesena, che si svolgerà Lunedì 14 Marzo, dalle ore 20:30, presso la sala del Gruppo Editoriale Macro, in via Bachelet 65.

Invitiamo tutti a partecipare, si tratterà di medicina vista da altri punti di vista, a cominciare dagli stili di vita salutari, fino a illustrare tecniche di diagnostica pratiche, nonchè consigli utili su come agire attraverso il controllo della postura, la fitoterapia, i fanghi, esercizi di respirazione, e soprattutto una corretta alimentazione.

COME VIVERE SANI FINO A 100 ANNI

Le tecniche diagnostiche e terapeutiche della salute e della longevità

A cura del Dott. Roberto Antonio Bianchi


Il seminario formativo
Si propone di fornire conoscenze e materiale didattico per offrire a tutti i partecipanti la possibilità di imparare le principali tecniche di prevenzione da usare a casa propria. E’ rivolto a tutti coloro che vogliono approcciarsi o già conoscono le grandi potenzialità di cura della Medicina Naturale, la più antica del mondo.

Il relatore
Medico, naturopata e omeopata, scienza dell’alimentazione, specialista in Medicina Preventiva e Medicina del Lavoro. Direttore Sanitario di “Casa Salute”, Clinica di Terapie Naturali e Biologiche di Cremona, Centro per insegnare l’autocura e l’auto salute integrale, nonché cure ospedaliere specialistiche e naturali. www.casasalute.com

Informazioni ed iscrizione
Ingresso  € 9,00
- per i soci Macro € 7,00 
compreso di cartellina con materiale didattico
tel. 0547.345238 - cell. 334.3661552

Info: eventi@macroedizioni.it - www.macroedizioni.it
Iscrizione altamente consigliata (IL NUMERO DEI POSTI E’ LIMITATO)



Sala Macro Bachelet

Gruppo Editoriale Macro, Via V. Bachelet, 65 - 47522 - Cesena (FC)
Zona artigianale di Torre del Moro (traversa via S.Cristoforo).
Vedi
la mappa

sabato 12 marzo 2011

La centrale nucleare 1 di Fukushima esplode in diretta TV


Il video mostra in tutta la sua drammaticità cosa sta succedendo all'impianto nucleare di Fukushima, dotato di 4 reattori BWR datati anni 70', di concezione appena più moderna di quelli in uso nel tristemente noto sito di Chernobyl. Quaranta anni di operatività sulle spalle sono davvero tanti, entro pochi anni questi impianti sarebbero stati smantellati comunque, oppure sostituiti.

Secondo quanto riportato dalle notizie frammentarie, l'esplosione è dovuta all'accumulo incontrollato di una quantità considerevole di idrogeno. Questo si è probabilmente ottenuto dalla reazione chimica fra lo zirconio surriscaldato (che protegge le barre di combustibile) con l'acqua di raffreddamento, quindi una dissociazione pirolitica dell'acqua nei suoi costituenti ossigeno e idrogeno. 

Anche il sistema di raffreddamento di emergenza non ha funzionato a dovere, per mancanza di energia elettrica, i generatori diesel erano infatti tutti fuori uso a causa del sisma+tsunami e non è stato possibile azionare le pompe se non con batterie di riserva, dall'autonomia di appena 8 ore (di ieri).

Dal video si intuisce la violenza esplosiva che ha letteralmente disintegrato l'involucro di cemento armato, esponendo il "vessel", una specie di enorme pentola a pressione di acciaio, che contiene il nocciolo con il combustibile. Al momento sembra che nonostante la deflagrazione dell'intero stabile il reattore all'interno sia rimasto strutturalmente integro, ma non arrivano ovviamente notizie certe.

La dinamica è comunque diversa da quella di Chernobyl, in cui si è avuto un vero e proprio "meltdown" (fusione) del nocciolo, ma resta e rimane, in attesa di ulteriori notizie, uno dei disastri potenzialmente più pericolosi della storia del nucleare nel mondo. In giappone é certamente il più grave incidente nucleare della storia del paese.

Ci ripetono all'infinito che il nucleare è ultra-sicuro, magari la futuristica tecnologia EPR che vorremmo impiegare in Italia offrirà sulla carta qualche garanzia in più (tipo il doppio guscio contenitivo a prova di impatto aereo), ma a quali costi ? Siamo davvero sicuri di poterli sopportare ? E soprattutto, pur ammettendo un rischio  statisticamente bassissimo di eventi catastrofici, ne vale realmente la pena ?


Update: Dagli ultimi eventi di questi giorni, si preannuncia una tragedia al rallentatore, dove gli impianti 1, 2, 3 sono saltati, mentre il 4 (già spento, ma che conteneva solo una piscina contenente barre esauste) ha preso fuoco. Penso che qualsiasi tentativo di minimizzare gli eventi ora sia fuori luogo.

mercoledì 9 marzo 2011

Il MIZ ospite all'iniziativa Battito d'Ali di Gambettola

Il Movimento Impatto Zero sarà presente Venerdi 11 Marzo, presso lo spazio Fabbrica di Gambettola, per una breve conferenza in tarda serata dal titolo "Meno Risorse e Più Rifiuti: Verso una società del riciclo"

La conferenza è inserita nella cornice dell'iniziativa Battito D'ali, rassegna di musica, arte, danza, poesia, ecologia, nella pregievole cornice della struttura Fabbrica di Angelo Grassi. Si parlerà di risorse naturali, picco del petrolio, riciclo creativo, decrescita e sostenibilità ambientale, con l'ausilio di alcuni brevi filmati.

BATTITO D'ALI
Fabbrica di Gambettola

11/03 venerdì ore 21

artisti:
Giovanni Belvisi e Michele Barbagli presentano
”il fuoco in mano”, percorso per lampi e movimenti nelle parole di garcia lorca.
 
la serata è dedicata al movimento impatto zero con relativa conferenza e brevi proiezioni video.

Per ulteriori informazioni, scarica il volantino completo.

martedì 8 marzo 2011

Assemblea pubblica a Cesena su ZTL in centro storico e foro annonario


Rilancio alla cittadinanza di Cesena la richiesta di partecipazione a questa importante assemblea, organizzata dal quartiere centro urbano (di cui sono vicepresidente). Si discuterà di ZTL in centro storico e delle problematiche relative alla completa riqualificazione del foro annonario

Riguardo alla ristrutturazione del foro annonario, questo costringerà i tanti esercenti che operano al suo interno a trasferirsi temporaneamente (e per parecchi mesi) in altra sede, riducendo di fatto ulteriormente la disponibilità di parcheggi per accedere al centro storico.

Il tema della corretta gestione della mobilità in centro storico, come anche noi abbiamo documentato qui e qui, è tornato di dirompente attualità, con scontri spesso accesi presso i quotidiani locali. Si è instaurata impropriamente una dinamica che rasenta lo scontro sociale, fra coloro che pensano di difendere il centro rendendolo agevole per i parcheggi e coloro che pensano di difenderlo amplificando le prospettive di una pedonalizzazione spinta.

Io penso che l'idea di "fazioni" opposte che si fronteggiano è, secondo un mio parere personale, da imputarsi più ai mezzi di informazione che a una reale volontà, sia dei cittadini che dell'amministrazione. Prova ne è il fiorire dei tanti incontri, fra cui questo, dove avviare un reale percorso partecipativo fra i cittadini e la giunta. Perchè entrambi vivono la stessa città, sono sulla stessa barca, ed è interesse comune approdare a scelte consapevoli e condivise.

Invito pertanto tutti coloro che sono interessati all'argomento di presentarsi a questo incontro, che si preannuncia fin dalle premesse molto vivo e partecipato.

lunedì 7 marzo 2011

Il governo ci riprova, stop per decreto alle rinnovabili


Gli obiettivi di installazione nazionale per il Fotovoltaico, fissati per l'Italia in 8 GWatt entro il 2020, rischiano di essere raggiunti ben prima, grazie a un sistema di incentivi (Conto energia) che, così come in altre parti di europa, sta alla base delle migliaia di posti di lavoro creati con la Green Economy.

Il ministro dello sviluppo economico Paolo Romani (meglio noto come produttore della trasmissione televisiva "Colpo Grosso", non è uno scherzo), si prepara a portare in parlamento l'ennesimo decreto vergogna, che di fatto azzererà il regime di incentivi (anzichè ridurlo gradualmente alla diminuzione naturale dei costi) una volta raggiunto l'obiettivo degli 8 GW di installato, cioè fra pochi mesi. ** Proposta oggi fortunatamente stralciata **

Tutte le principali associazioni ambientali e di categoria si sono quindi ritrovate in questi giorni a Roma per un Sit-In di protesta, senza però essere ricevuti dal ministro Romani, intenzionato a proseguire sulla strada di affossare sul nascere la Green Economy italiana, con il silenzio imbarazzante del ministro dell'ambiente Prestigiacomo.

Cosa dice in sostanza il decreto in via di approvazione ?

1) Stop agli incentivi previsti dal conto energia per il fotovoltaico una volta raggiunto l'obiettivo degli 8mila MW installati. Una potenza a suo tempo ipotizzata per il 2020, ma che secondo i dati del Gestore dei servizi energetici (Gse) verrà raggiunta in realtà nel giro dei prossimi mesi. Facile capire che gli effetti sul comparto sarebbero catastrofici, con un blocco immediato da parte delle banche dei finanziamenti di nuovi impianti. Sarà emanato un altro provvedimento entro aprile, a cura di Paolo Romani, che chiarirà come andranno rimodulati gli incentivi futuri.

2) Taglio retroattivo del 30% per gli incentivi per l'eolico. Anche in questo caso il messaggio sarebbe fin troppo chiaro: meglio stare alla larga dagli investimenti nelle rinnovabili perché sono una zona franca dove tutto è possibile, compresi provvedimenti in grado di penalizzare anche chi ha già tirato fuori i soldi.

3) Introduzione di aste al ribasso per gli impianti oltre i 5 megawatt. Giusto per tagliare le gambe a eventuali competitori dei grandi gruppi industriali.




Update1: Sembra che il ministro Prestigiacomo si sia svegliato e abbia esternato una pervicace difesa agli incentivi sulle rinnovabili, vedremo se Romani terrà in considerazione i suoi provvidenziali e giustissimi rilievi.

Update2: La saga continua, sembra che le pressioni abbiano indotto il ministro Romani a stralciare dal provvedimento il limite di 8GWatt sul conto energia, ma pare abbia lasciato l'aberrante iniziativa di vietare ai Comuni di intervenire nei propri regolamenti edilizi per favorire iniziative sul fotovoltaico. E poi si incensano di volere il federalismo... boh!

Update3: Ecco finalmente il testo definitivo del Decreto Romani appena approvato, una disamina critica la potete trovare qui. Il solito spezzatino di proposte buone mescolate con altre indecenti, tanto da fare apparire il tutto nel complesso come il meno peggio che poteva capitare.

Update4: Niente da fare, il decreto "ammazza rinnovabili" ha ricevuto la firma di Napolitano. Il suo grave vizio di non costituzionalità non è stato evidentemente tenuto in debito conto. Il decreto sancisce di fatto la retroattività del taglio agli incentivi per il fotovoltaico, in quanto si parla di loro annullamento se l'impianto non risulta ancora allacciato entro il 31 Maggio 2011. Ora che è passato il principio che diritti acquisiti possono essere retroattivamente cancellati per decreto, vogliamo vedere se faranno lo stesso anche con i famigerati cip6, che saranno ancora erogati per anni e anni agli inceneritori, proprio per diritti similmente acquisiti ?? Io scommetto di no!