La valle d'Aosta dice NO al termovalorizzatore... quindi avanti con il CDR
L’idea è di realizzare un impianto di "pretrattamento" dei rifiuti che sperimenti tecnologie innovative in grado di produrre Cdr (combustibile da rifiuti) di qualità, utilizzabile per generare energia a basso impatto ambientale e per alimentare impianti di teleriscaldamento o di cogenerazione.
L’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Manuela Zublena, ha spiegato:
La decisione sullo sfruttamento del Cdr scaturisce da studi e valutazioni approfondite, avviati già dalla precedente Giunta, che ci hanno portato a formalizzare la scelta che privilegia la via della sperimentazione di tecnologie più innovative per il trattamento dei rifiuti.
Il CDR inoltre può potenzialmente essere usato come combustibile per cementifici ed altri impianti in sostituzione del carbone, dispositivi spesso vetusti il cui trattamento fumi è decisamente meno sofisticato di quello di un moderno termoutilizzatore. Pertanto il risultato finale è ambientalisti gabbati e amministrazioni contente.
Fonte: Ecoblog.it
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