mercoledì 1 luglio 2009

Inquinamento al torrente Borello

Inoltro un comunicato stampa dell'amico Ivano Togni del WWF di Cesena, in cui si denuncia un ennesimo grave fatto di inquinamento occorso al torrente Borello, all'altezza di valle di Ranchio. Sembra che da parecchi giorni si stia ricoprendo periodicamente di una non meglio identificata schiuma con conseguente moria di pesci, indice di uno sversamento improprio nelle acque da parte di qualche azienda del luogo, a quanto sembra già identificata e prontamente denunciata.

Facendo seguito a varie segnalazioni pervenute alla scrivente Associazione e ai nostri sucessivi sopralluoghi si intendono denunciare pubblicamente vari episodi d'inquinamento chimico delle acque superficiali del Torrente Borello, che da diverse settimane, ed anche ieri, si sono ripetuti a valle dell'abitato di Ranchio (Sarsina).

Tali episodi sarebbero probabilmente causati dagli scarichi di un azienda operante nella stessa località. Dai prelievi ufficiali delle acque di scarico effettuati presso l'azienda in questione dai tecnici incaricati ai controlli sarebbero emersi risultati delle analisi che comproverebbero reati relativamente a più parametri nel superamento dei limiti di legge consentiti.

Avendo interpellato l'ARPA in merito, abbiamo saputo che già da qualche settimana é stata inviata al Comune di Sarsina (che ha rilasciato l'autorizzazione allo scarico) una proposta di diffida nei confronti dell'azienda, perchè gli venga intimato di sanare immediatamente la situazione, ma non si sa con quale esito, dato che anche ieri si sarebbe nuovamente verificato un ennesimo inquinamento del genere nello stesso tratto del Torrente Borello.

Gli effetti di questi scarichi, quando si verificano, appaiono facilmente visibili a valle fino all'abitato di Linaro, con il sollevamento di enormi quantitativi di schiuma bianca che ricopre gran parte del letto del torrente e con una diffusa moria di pesci. In seguito alle recenti piogge ovviamente il tutto finisce per riversarsi velocemente nel Savio e quindi in mare consegnando così in tempo reale agli affezionati bagnanti della riviera "un bel regalo dalle nostre vallate".

A questo punto ci si chiede allora cosa stia aspettando la suddetta amministrazione comunale di Sarsina a porre fine a tali reati? Ci auguriamo non voglia correre il rischio di assumersi la responsabilità di atteggiamenti omissivi al riguardo? Chiediamo infine a tutti i coloro (pescatori e abitanti della valle) che dovessere riscontrare nuovamente fatti del genere, di denunciarli immediatamente alle autorità competenti (Carabinieri e Forestale) fornendo informazioni anche al WWF di Cesena (cesena@wwf.it tel:0547645105) affinché ci si possa attivare immediatamente per l'accertamento dei fatti e per evitare che tali episodi accadano nuovamente.

WWF Cesena
il Presidente, Ivano Togni

Se non mi ricordo male, qualcuno di importante in questa nuova giunta ha affermato che l'ambiente deve essere il timone di tutte le scelte, spero vivamente che si dia contenuto a tali propositi e si faccia pienamente luce su questa vicenda.

N.B: Il nome dell'azienda coinvolta è stato ovviamente omesso per garantire il rispetto processuale delle parti in causa

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