Posteggio auto vs Salute
Nonostante gli ultimi dati allarmanti (anzi devastanti) sul tasso di inquinamento dell'aria della nostra città, è curioso vedere in giro ancora dei "paladini del posteggio auto in centro". Ma quando poi si legge cosa fanno costoro per guadagnarsi da vivere, un moto di compassione assale anche gli ambientalisti più duri e puri.
Nell'attesa vana che questi "posteggio dipendenti" riescano a mettere da parte i loro conflitti di interesse, ci auguriamo che almeno i comuni cittadini aprano gli occhi: L'equazione niente auto in centro uguale commercianti in crisi non regge. Senza scomodare le solite capitali europee (dal centro blindato), basta spostarsi a Cesenatico, dove non sembra che l'interdizione del centro alle auto abbia causato così tanti nefasti presagi, anzi ha restituito la città ai pedoni, e coloro che passeggiano hanno certamente più tempo e voglia di fermarsi in un negozio, di tanto in tanto.
Vi lasciamo con questa bella lettera che gli amici della bici hanno scritto al Sig. Patrignani presidente della Confcommercio di Cesena in risposta ad un suo articolo sul Carlino, in difesa a spada tratta dei posteggi auto ovunque. Nel frattempo l'Italia verrà deferita per l'ennesima volta alla corte di giustizia europea per il superamento dei limiti di PM10.
Ringraziamo gli Amici della Bici per il loro costante impegno a tutela della qualità dell'aria e quindi anche della nostra salute. Se siete d'accordo con loro sosteneteli. Farlo è molto semplice, basterà partecipare ai periodici Critical Mass (giro in bici in città bloccando il traffico e promuovendo l'uso della bici) ogni 2° sabato del mese alle ore 09.45 con partenza davanti al Duomo di Cesena. PS: la foto del post è dedicata al Sig. Patrignani, è una possibile soluzione per aumentare i posteggi auto in centro a Cesena!
Nell'attesa vana che questi "posteggio dipendenti" riescano a mettere da parte i loro conflitti di interesse, ci auguriamo che almeno i comuni cittadini aprano gli occhi: L'equazione niente auto in centro uguale commercianti in crisi non regge. Senza scomodare le solite capitali europee (dal centro blindato), basta spostarsi a Cesenatico, dove non sembra che l'interdizione del centro alle auto abbia causato così tanti nefasti presagi, anzi ha restituito la città ai pedoni, e coloro che passeggiano hanno certamente più tempo e voglia di fermarsi in un negozio, di tanto in tanto.
Vi lasciamo con questa bella lettera che gli amici della bici hanno scritto al Sig. Patrignani presidente della Confcommercio di Cesena in risposta ad un suo articolo sul Carlino, in difesa a spada tratta dei posteggi auto ovunque. Nel frattempo l'Italia verrà deferita per l'ennesima volta alla corte di giustizia europea per il superamento dei limiti di PM10.
Ringraziamo gli Amici della Bici per il loro costante impegno a tutela della qualità dell'aria e quindi anche della nostra salute. Se siete d'accordo con loro sosteneteli. Farlo è molto semplice, basterà partecipare ai periodici Critical Mass (giro in bici in città bloccando il traffico e promuovendo l'uso della bici) ogni 2° sabato del mese alle ore 09.45 con partenza davanti al Duomo di Cesena. PS: la foto del post è dedicata al Sig. Patrignani, è una possibile soluzione per aumentare i posteggi auto in centro a Cesena!
Pregiatissimo Sig. Paolo Morelli Redattore del Carlino Cesena, il Gruppo Amici della Bici di Cesena scrive per chiederLe la possibilità di rivolgere, attraverso la sua rubrica “Noi Cesenati” alcune semplici domande al Sig. Corrado Augusto Patrignani Presidente della Confcommercio di Cesena. Questo a seguito dei numerosi articoli apparsi di recente, e non solo, sulla stampa locale.
Vorremmo chiedere al Presidente Sig. Partigiani quali sono le motivazioni vere che lo spingono, come rappresentante della Confcommercio a questa irriducile ed “insaziabile” battaglia per un posto auto in più in centro, nel centro storico della città più piccola in Italia (in rapporto ai suoi abitanti) con un parco macchine di quasi 90.000 veicoli in circolazione (9 ogni 10 abitanti). In un centro storico che con 500 auto si intasa escludendo fisicamente gli altri 89.500 cittadini che – in base alla sua battaglia – hanno l’identico “diritto” di andare in centro in auto percorrendo di media non più di 3 KM, distanza con la quale si attraversa in lungo ed in largo la nostra città. In una città che spesso è fra i primi posti in regione per inquinamento dalle micidiali polveri sottili ….. ecc.
Ma il Sig. Presidente Patrignani non ha figli o nipoti ai quali lasciar la sua città più vivibile e fruibile per loro ed i loro figli se possibile? Non lo sa il Sig. Patrignani che nelle città (e sono tante) dove pedoni e ciclisti possono muoversi sicuri e numerosi tutti vivono meglio, "anche i piccoli negozi",come ad esempio a Trento, Bolzano, Verona, Ferrara fino a Friburgo… ecc.. dove in centro, in aree ben più grandi della nostra piccola isola pedonale, hanno addirittura dei supermercati a tre o 4 piani e la gente ci va a piedi, bici o in tram anche con la neve, incredibile ma vero, facendo shopping con piacere (strano?)
Perché signor Patrignani dobbiamo continuare a sostenere costi enormi (un posto auto in centro costa dai 30 ai 40.000 euro che dobbiamo pagare anche noi che usiamo l’auto solo quando è utile..) perché Lei vuole riproporre un anacronistico modello di mobilità, adatto più ad una città del terzo mondo (tutti in auto, solo in auto) piuttosto che copiare quello che avviene nelle città più simili alla nostra?
Perchè qualsiasi amministratore che si alterni alla guida della città deve confrontarsi e/o subire questi suoi continui attacchi a qualsiasi decisione che in materia di mobilità non abbia al centro il suo esclusivo punto di vista: più parcheggi in centro, il resto è noia? Noi siamo (o saremmo) una città più fortunata e prospera se tutti, soprattutto i cittadini che occupano posti di responsabilità, prendessimo coscienza delle opportunità che abbiamo, siamo in pianura, abbiamo un buon clima ed una buona organizzazione e servizi e abbiamo tutte le opportunità di lasciare già a noi ma soprattutto a chi viene dopo di noi una piccola città non solo di parcheggi ed auto ma anche di verde, di isole pedonali, di percorsi ciclabili per tutti soprattutto bambini ed anziani. Una città dove il bene comune e la salute di tutti sia al primo posto nelle legittime rivendicazione delle varie categorie ed imprese che arricchiscono il tessuto economico della città.
Coniugare sviluppo sostenibile, benessere e speranza per il futuro pensiamo sia alla base di ogni nostra attività, anche delle associazioni che difendo il commercio a Cesena. Grazie per l’attenzione.
Gruppo Amici della Bici Cesena, Cell 3405263186
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