sabato 14 aprile 2007

Alex Zanotelli combatte 'O Sistema


...Ieri sera a Forlì, un uomo di mezza età, quasi trasandato nell'abbigliamento, con maglietta verde a mezze maniche, sciarpetta arcobaleno al collo, capelli radi, occhiali spessi ha parlato ad una folla di persone che in mistico silenzio l'ha ascoltato e poi lo ha lungamente applaudito... A vederlo non gli daresti credito... invece quest'uomo che ha girato mezzo mondo ha sprigionato una tale energia che ha commosso. Ha toccato delle parti emotive di ognuno di noi... Perchè, tutta quella gente, come giustamente ha fatto notare Davide Fabbri, in un suo intervento dopo, si accalora, si infervora, condivide, come lo è stato per Grillo e poi però tempo un paio di giorni si dilegua... e tutta l'energia portata da questi uomini svanisce... ognuno torna alle proprie storie, ognuno coi suoi guai, come diceva Vasco Rossi...??? Non sappiamo trattenerla questa energia... perchè non è nostra, ce ne inebriamo come in una doccia benefica, ma poi la lasciamo scivolare via... e soprattutto non la coltiviamo non ne facciamo di nostra. Viviamo di riflesso e come il riflesso siamo fugaci... Molto chiaro Zanotelli... non è solo il problema dell'acqua o dei rifiuti, se si esaurisse quello quest'omino tanto delicato andrebbe a cercare altre cose da risolvere e da appianare... perchè non è tanto per l'oggetto dell'acqua, dei rifiuti che lui s'impegna, ma lo fa per un suo personale progetto di vita, che come dice lui riguarda il dare senso alla propria vita ed esserne responsabili, averne cura... e per lui questo si attua con una rivoluzione culturale, etica e spirituale, dove il nemico non è esterno, ma prima di tutto interno! Ha parlato di rete, di fare rete fra noi, di divenire noi come società civile un soggetto politico, non è più possibile delegare ad altri... non governano più i governi che non possono trovare soluzioni perchè è il potere economico che governa... Dalla sua parte il potere economico sa bene di come siamo frammentati come essere umani, di come il potere della quotidianità ci permea e ci definisce... siamo un pò cadeveri ambulanti... siamo già un pò morti dentro se non comprendiamo questo... che per Zanotelli è la bellezza della vita. Siamo tutti parte di 'O Sistema, non è solo una faccenda di camorra napoletana o di malaffare nostrano lontano dalla vita privata della gente, è già parte di noi! Se non c'è un cambio culturale radicale, una riscoperta delle radici profonde della società civile che viene dal basso (perchè i governanti sono già tutti parte integrante di 'O Sistema), tutto il malessere che ci accompagna verso lo sfascio della nostra civiltà ce lo meritiamo, come vittime impotenti di fronte ad una sciagura ineluttabile. Daltronde chissenefrega, 'O Sistema si prenderà cura di noi, in un modo o nell'altro. Consumate gente, consumate. Il futuro è nelle nostre mani.

-- Barbara

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