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mercoledì 27 aprile 2011

L'evoluzione della specie italica, ci mancano i fondamentali

Complice le distrazioni del periodo pasquale, sta succedendo davvero di tutto in Italia. Si affossano i referendum con l'imbroglio per evitare che vengano vinti, si dichiara guerra a un paese per "perfezionare" la risoluzione onu che stabiliva solo una no-fly-zone

Poi salta fuori Giovanardi a sostenere che Ustica è stata causata da una bomba, non pago di aver denunciato lo spot dell'Ikea che a suo parere offende la costituzione perchè ammicca ai gay, la stessa costituzione che sta per essere bombardata da una raffica di inutili modifiche a casaccio che nessuno ha chiesto e nessuno vuole. Nel frattempo si incita a sparare ai profughi del mediterraneo sull'onda del "fora da i ball". Potrei continuare all'infinito.

Ma cosa diavolo sta succedendo in Italia ? Quà mancano proprio i fondamentali della convivenza civile e un minimo di rispetto per la logica, non dico per i diritti umani.

Personalmente vorrei continuare ad occuparmi di sostenibilità ambientale, di buone pratiche, di ecologia, di comunità solidali, di pace, ma come si fa davanti al continuo dispiegamento di questi modelli culturali devastanti funzionali all'apparente scopo di distrarre l'opinione pubblica ad ogni costo ? Non si può che rimanere inebetiti guardando passare gli eventi. 

Io credo sempre più che ci stanno nascondendo qualcosa, evidentemente la coperta è troppo corta per poterlo ammettere pubblicamente e si fa a gara a chi la spara più grossa, tanto per poterla tirare impunemente verso il proprio angoletto quando la situazione economica si farà davvero pesante.

Abbiamo bisogno di modelli sociali nuovi, di reinventare un modo di fare politica che sia vicino ai bisogni reali della gente, fuori dalle logiche di un sistema nato per produrre a basso costo oggetti di cui la società non sente il bisogno, con consumi energetici forsennati che forse domani non ci potremmo più permettere, non ci stupiamo nemmeno più di come si possano affossare le energie rinnovabili inseguendo la chimera della crescita infinita.

Chiamatela decrescita, sobrietà, buon senso, politica dal basso, ispirazione cristiana, attivismo solidale, partecipazione responsabile, democrazia diretta, chiamatela come volete, ma qualcosa deve pur succedere, volenti o nolenti, perchè di questa strada non se ne può davvero più.

giovedì 12 febbraio 2009

Bicentenario di Charles Darwin

Impossibile non ricordare che oggi ricorre esattamente il bicentenario della nascita di Charles Darwin, famosissimo biologo e geologo noto per avere ipotizzato per primo la teoria dell'evoluzionismo nel libro "L'origine delle specie".

Darwin ha fatto avanzare la biologia di centinaia di anni in un colpo solo, utilizzando un approccio metodologico e sperimentale che mostra in maniera convincente come grazie alla selezione naturale le specie si possano evolvere, adattandosi all'ambiente naturale, attraverso un processo continuo di ricombinazione genica e mutazioni casuali. Tutto questo in un epoca in cui la biologia molecolare come la intendiamo oggi era materia completamente sconosciuta.

Con la selezione naturale vengono eliminati gli individui più deboli, cioè quelli che, per le loro caratteristiche sono meno adatti a sopravvivere a determinate condizioni ambientali; solo i più adatti sopravvivono e trasmettono i loro caratteri ai figli.

Nonostante l'enorme importanza dei suoi studi (al di la delle scontate diatribe fra evoluzionisti e creazionisti), Charles Darwin resta a tutt'oggi, per molte persone, incompreso o male interpretato, per non dire strumentalizzato. Il termine "evoluzione" ancora oggi indica erroneamente nel senso comune l'idea di un miglioramento continuo tendente verso la perfezione.

Da qui ad arrivare ad affermare che l'uomo è il più evoluto degli esseri viventi, e pertanto può disporre a piacimento delle risorse della natura come più gli aggrada, il passo è breve. Però è un concetto totalmente sbagliato, nel senso che un fenicottero non è affatto più evoluto di un uomo (l'evoluzione ha impiegato lo stesso tempo per addattare entrambi all'ambiente), come è spiegato chiaramente in questo articolo di Ugo Bardi.

Update: Piergiorgio Odifreddi terrà oggi a Torino dalle ore 17.45 una conferenza pubblica su Darwin, è possibile seguire l'evento in diretta streaming.