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domenica 17 aprile 2011

Avessero saputo ...



... delle magnifiche sorti e progressive (Leopardi, La Ginestra)

Update: Sembra che il governo abbia abrogato le norme sul ritorno del nucleare in Italia. Secondo il mio parere non sono mossi da convinzione ma da opportunismo, dato che in questo modo non si dovrebbe più sostenere il referendum sul nucleare, e senza di esso si rischierà di non riuscire più a raggiungere il quorum nemmeno sugli altri importanti quesiti. Inoltre, sono convinto che un minuto dopo il referendum-day potrebbero tornare sui loro passi e riprovarci.

giovedì 7 aprile 2011

In viaggio verso Fukushima


Fukushima sembra un puntino lontano, a malapena identificabile sulla mappa. Il fatto che sia stato teatro di una delle più grandi tragedie dell'industria nucleare civile sembra non aver scalfito più di tanto (a distanza di poche settimane) le nostre coscenze intorpidite.

Su questo l'occultamento sistematico delle informazioni ha svolto un ruolo determinante, sollevandoci da ogni tipo di angoscia. Per troppi politici una pietosa bugia è ancora molto meglio di una scomoda verità.

Eppure in quel luogo abitavano tante persone (170 mila evacuati), c'erano belle case, strade, infrastrutture, posti in cui possiamo immaginare che la vita scorresse piacevole e tranquilla. Impressionante sapere che nel raggio di 20-30km ora è stato tutto abbandonato, non c'è più anima viva, nessuno che possa raccontare cosa il luogo è diventato.

Rimangono le strade lasciate in stato di abbandono post-terremoto, gli animali vaganti per le campagne in disperata ricerca di cibo, cani ritornati allo stato di branco, e soprattutto un livello di radiazioni nell'aria tale da rendere il luogo inabitabile per un tempo indefinito. Guardate il video sopra, é impressionante!

Fegato hanno avuto i giornalisti del filmato, pur costantemente monitorati da una serie di contatori geiger (che non hanno mai smesso di produrre allarmi per tutto il viaggio). Si sono avventurati fino alle porte di fukushima, beccandosi in poche ore tutte le radiazioni tollerabili in un anno. (Una dose di 112 microsievert-ora come mostrato nel filmato é tollerabile per un breve periodo, ma non sono propriamente uno scherzo)

Le immagini sono assolutamente inquietanti, ricordatevele quando il 12 e 13 giugno andrete a votare per i 4 referendum, in particolare quello sul nucleare.

Nota tecnica: Attenzione a non confondere i microsievert con i millisievert come unità di misura, (c'è un fattore mille di mezzo). Il fondo naturale, che è convenzionalmente pari a circa 2,4 milli-Sv-anno, dovrebbe corrispondere a circa 0,3 microSievert-ora (2.4 diviso 8760 ore in un anno, poi per 1000). E' una dose ancora non eccezionalmente alta ma pur sempre circa 300 volte superiore a quella naturale! Se si vivesse in quel luogo tutto l'anno ci si beccherebbe una dose di oltre 1 Sievert-anno, mentre la dose massima ammissibile per legge dovrebbe essere di soli 0.020 (20 mSv-anno).


Fonte: Crisis

venerdì 1 aprile 2011

Ingegnosa idea per decontaminare il mare di Fukushima


E' risaputo come ai vertici delle catene alimentari le sostanze inquinanti si concentrino, così avviene ad esempio nei pesci, dove il tasso di mercurio può raggiungere valori molto elevati pur in presenza di basse concentrazioni nell'acqua di mare. Questo devono avere pensato i dirigenti dell'istituto radiobiologico giapponese quando hanno avuto la brillante idea di decontaminare il mare dal plutonio utilizzando i pesci.

Una particolare varietà ittica denominata "Carassius auratus", appositamente selezionata per resistere alle intense radiazioni, è stata coltivata in milioni di esemplari utilizzando enormi vasche, per essere poi liberata in mare nei pressi dell'impianto nucleare di Fukushima (vedi foto). I frequenti tentativi di raffreddare il reattore con l'acqua di mare ha contaminato infatti l'intera area marina di trizio, cesio, iodio, e plutonio radioattivo, con intensità almeno centomila volte superiore rispetto al tasso di  radioattività naturale. Si sperava che i pesci catturassero i radionuclidi nelle loro carni e ripulissero il mare.

Il sistema ha funzionato! Il plutonio si è accumulato nelle carni dei pesci fino a raggiungere l'incredibile concentrazione di 10 milligrammi di plutonio per ogni kg di carne. Tuttavia gli scienziati non avevano previsto un grave inconveniente, ripescando attraverso enormi reti il pesce con elevate concentrazioni di plutonio, questo si è concentrato a tal punto da raggiungere la massa critica, la temperatura del mare è aumentata bruscamente di decine di gradi centigradi sprigionando una enorme quantità di prodotti fissili. Così tanto pesce in poco spazio ha scatenato apparentemente una reazione nucleare secondaria!

L'intenso calore sprigionato ha purtroppo bollito gran parte degli esemplari, i quali sono stati portati sulla terraferma e stoccati all'interno di contenitori cilindrici per rifiuti nucleari radioattivi, in attesa di trovare un sito idoneo dove smaltirli definitivamente. I conti però non tornano, il governo ha ordinato controlli a campione all'interno dei fusti, e potete solo immaginare la sorpresa degli ispettori quando hanno constatato che molti di questi sono risultati assolutamente vuoti. Nel frattempo, nei migliori sushi bar di Tokio sembra dilagare la moda di servire un nuovo tipo di sushi molto apprezzato dalla clientela, il "Green Fukumaki", di cui abbiamo reperito una foto in assoluta anteprima.


sabato 12 marzo 2011

La centrale nucleare 1 di Fukushima esplode in diretta TV


Il video mostra in tutta la sua drammaticità cosa sta succedendo all'impianto nucleare di Fukushima, dotato di 4 reattori BWR datati anni 70', di concezione appena più moderna di quelli in uso nel tristemente noto sito di Chernobyl. Quaranta anni di operatività sulle spalle sono davvero tanti, entro pochi anni questi impianti sarebbero stati smantellati comunque, oppure sostituiti.

Secondo quanto riportato dalle notizie frammentarie, l'esplosione è dovuta all'accumulo incontrollato di una quantità considerevole di idrogeno. Questo si è probabilmente ottenuto dalla reazione chimica fra lo zirconio surriscaldato (che protegge le barre di combustibile) con l'acqua di raffreddamento, quindi una dissociazione pirolitica dell'acqua nei suoi costituenti ossigeno e idrogeno. 

Anche il sistema di raffreddamento di emergenza non ha funzionato a dovere, per mancanza di energia elettrica, i generatori diesel erano infatti tutti fuori uso a causa del sisma+tsunami e non è stato possibile azionare le pompe se non con batterie di riserva, dall'autonomia di appena 8 ore (di ieri).

Dal video si intuisce la violenza esplosiva che ha letteralmente disintegrato l'involucro di cemento armato, esponendo il "vessel", una specie di enorme pentola a pressione di acciaio, che contiene il nocciolo con il combustibile. Al momento sembra che nonostante la deflagrazione dell'intero stabile il reattore all'interno sia rimasto strutturalmente integro, ma non arrivano ovviamente notizie certe.

La dinamica è comunque diversa da quella di Chernobyl, in cui si è avuto un vero e proprio "meltdown" (fusione) del nocciolo, ma resta e rimane, in attesa di ulteriori notizie, uno dei disastri potenzialmente più pericolosi della storia del nucleare nel mondo. In giappone é certamente il più grave incidente nucleare della storia del paese.

Ci ripetono all'infinito che il nucleare è ultra-sicuro, magari la futuristica tecnologia EPR che vorremmo impiegare in Italia offrirà sulla carta qualche garanzia in più (tipo il doppio guscio contenitivo a prova di impatto aereo), ma a quali costi ? Siamo davvero sicuri di poterli sopportare ? E soprattutto, pur ammettendo un rischio  statisticamente bassissimo di eventi catastrofici, ne vale realmente la pena ?


Update: Dagli ultimi eventi di questi giorni, si preannuncia una tragedia al rallentatore, dove gli impianti 1, 2, 3 sono saltati, mentre il 4 (già spento, ma che conteneva solo una piscina contenente barre esauste) ha preso fuoco. Penso che qualsiasi tentativo di minimizzare gli eventi ora sia fuori luogo.