mercoledì 4 agosto 2010

Aperitivo MIZ al Magazzino Parallelo

Come già successo il 23 Giugno scorso, oggi al Magazzino Parallelo è ancora il turno del MIZ, che proporrà agli ospiti il suo aperitivo solidale (nei fatti una vera e propria cena). L'iniziativa è volta al finanziamento del prossimo evento Decrescifest 2010, che come l'edizione passata si svolgerà ancora a Villa Silvia nelle date 11 e 12 Settembre 2010. 

Attualmente tutte le nostre poche energie sono rivolte alla programmazione di questo importante evento, che ha visto l'anno scorso alternarsi a Settembre tanti ospiti, richiamando oltre un migliaio di visitatori. Quest'anno le risorse sono pochine, ma ce la metteremo tutta per offrire un evento se possibile ancora più interessante e coinvolgente. Venite quindi al nostro aperitivo solidale di oggi pomeriggio alle 18:30, contribuirete a rendere il prossimo decrescifest una esperienza degna di essere vissuta.

mercoledì 4 aAgosto
al MAGAZZINO PARALLELO dalle ore 18.30 in poi
un'altra intensa giornata con il
Piccolissimo Mercato del
Biologico Autoprodotto e Solidale
La musica del Magazzino Parallelo, frutta e verdura di Elena Perugini, salumi, formaggi, pane e farina di Terre Solidali, il moijito di Giaime!

venerdì 30 luglio 2010

Guida Steampunk, una lettura per l'estate

Viviamo in un mondo alle soglie della catastrofe ecologica, dove la lotta per l’accaparramento degli utili e delle risorse ricrea in tutto il pianeta bassifondi da Londra di fine secolo e i diritti dell’individuo, conquistati con le unghie e con i denti dalle lotte collettive degli ultimi duecento anni, cominciano nuovamente a erodersi uno dopo l’altro. Per questo molti iniziano a considerare l’idea della decrescita, di un rallentamento dei ritmi produttivi o anche di un ritorno a condizioni protoindustriali.

Questo è l'incipit con cui viene introdotto il libro Guida SteamPunk (all'apocalisse), scaricabile gratuitamente dalla rete con licenza creative commons. Narra di un mondo ecologicamente devastato e apocalittico, risultato del collasso della società industriale improvvisamente a corto di risorse fossili ed energetiche. 

Ambientato in un Ottocento vittoriano già informatizzato e altamente sviluppato, narra di una futura società improntata all’ordine ipertecnologico e alla cortesia vittoriana, un connubio decisamente originale. SteamPunk (il punk a vapore) è una trasfigurazione della corrente letteraria CyberPunk, ne riprende gli stessi concetti culturali ma con una estetica decisamente singolare. 

Mi auguro che non sia davvero questo il futuro che ci aspetta, val la pena comunque leggerlo sotto l'ombrellone come un vero manuale della sopravvivenza post-picco, perché se il collasso ecologico della civiltà deve arrivare che almeno non ci colga impreparati!

Altre informazioni su questa singolare opera culturale potete trovarla sul blog di Crisis.





giovedì 29 luglio 2010

Interpellanza in consiglio comunale sugli alberi di via Rasi e Spinelli

Oggi pomeriggio a Cesena si è tenuta una sessione del consiglio comunale in cui si è parlato della vicenda abbattimento degli alberi in via Rasi e Spinelli, era stata presentata al proposito la seguente interpellanza in cui si chiedeva lumi al comune sul perché di questi abbattimenti, e se continueranno in futuro nella stessa zona.

L'assessore all'urbanistica, ha risposto in modo raggelante:

Noi non ci divertiamo a tagliare gli alberi, abbiamo sistemi scientifici per verificare se sono malati dal di dentro, anche se esternamente sembrano sani (raggi X?? ndr.). Cesena ha circa 55.000 alberi in tutto il comprensorio, quindi sono tanti, normalmente ogni anno un 10% circa risultano ammalati o staticamente precari, pertanto occorre rimuoverli per evitare pericoli alle auto e ai pedoni, che se si fanno male poi è colpa nostra e paghiamo i danni.

Ogni anno quindi ne dobbiamo rimuovere circa una quindicina, e quest'anno li abbiamo rimossi li in quella via.

Il quartiere aveva comunque dato parere favorevole all'abbattimento (ma le presunte verifiche sulla salute degli alberi sono state fatte dopo... strano) raccogliendo 35 firme per allargare i marciapiedi che non ci si passava.

Gli alberi avevano 25 anni, e la vita media di quel tipo di alberi è di circa 30, quindi siamo in linea con la loro aspettativa di vita.

Ovviamente sono affermazioni che cozzano con i principi più basilari della logica. Ammesso e non concesso che mediamente il 10% degli alberi in città siano malati o instabili (sarebbero 5.500 alberi, una enormità), si presuppone per lo meno che questi sfortunati siano distribuiti uniformemente, quindi mi aspetterei di vedere di tanto in tanto un albero tagliato fra tanti altri alberi sani, non certo una intera via rasa al suolo.

Inoltre, fornire ben due scuse per lo stesso intervento puzza sempre assai, da una parte si afferma che erano ammalati, dall'altra che dovevano essere rimossi perché intralciavano i marciapiedi. O l'una o l'altra, in ogni caso il quartiere ha chiesto di allargare i marciapiedi, non certo di tagliare gli alberi.

L'ultima affermazione poi è davvero paradossale, sarebbe come avvallare l'ipotesi che gli ospedali potessero sopprimere impunemente tutti gli anziani settantenni, poiché l'aspettativa di vita media è paragonabile, quindi non si combinerebbe poi un gran danno. Ma anche senza questa esagerazione, (so benissimo che un albero non è una vita umana), credo che nessuno sano di mente affermerebbe mai che occorre buttare giù la propria casa solo perché la sua vita media ha superato gli 80 anni, quindi la si deve radere al suolo.

Difficile togliermi dalla testa un pensiero molto semplice, a rifare il marciapiede senza gli alberi di mezzo si fa prima e si spende di meno, e già che ci siamo ci si risparmia anche un po di oneri assicurativi, che tanto di alberi a Cesena ce ne sono già anche troppi.

Alla fine, la domanda più importante è rimasta senza risposta, l'amministrazione continuerà il taglio degli alberi lungo il resto della via ? Non c'è stata alcuna risposta, che in linguaggio burocratico significa "lo faremo se lo riterremo opportuno". Che poi i residenti della via non la pensino proprio uguale, è un problema secondario.