Conclusioni sul decrescifest
Decrescere per superare la recessione e la crisi ambientale. E’ il messaggio conclusivo del Decrescifest, la festa della decrescita: il primo ecohappening a Villa Silvia conclusosi ieri, che ha promosso e mostrato in pratica alcuni stili di vita sostenibili. L’evento è stato organizzato dal Miz (Movimento Impatto Zero) in collaborazione con Viaterrea e patrocinato dall’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna e dal Comune di Cesena.
Ospite di chiusura della rassegna è stato Maurizio Pallante, il più importante pioniere e interprete italiano della decrescita felice, che ha presentato – per la prima volta in Romagna - il suo ultimo volume “La felicità sostenibile”. «La decrescita è l’unico modo di uscire dalla crisi — ha detto il fondatore del Movimento della Decrescita felice — La recessione ha infatti una causa strutturale economica, aggravata da problemi finanziari: già da tempo stiamo producendo più del necessario. Si tratta di una concezione del mondo che ha a che fare con l’uso più intelligente e razionale delle risorse. Una consapevolezza che si sta facendo strada: il 53 per cento delle persone, infatti, non rifiuta più a priori il termine ‘decrescita’, parola tabù fino a poco tempo fa ed esorcizzata dalle forze politiche e industriali del Paese».
Sempre Domenica Scorsa è stata presentata, durante l’incontro con lo scrittore Michele Dotti, l’iniziativa dei Comuni Virtuosi (27 in Italia, l’unico in zona è Portico di Romagna), che ha invitato tutti gli 8.102 Comuni italiani (fra cui anche a quello di Cesena) a “copiare” le esperienze positive rispettose dell’ambiente fino ad ora messe in pratica. A tale scopo è in fase di spedizione ai sindaci di ogni comune italiano un DVD contenente tante utili informazioni sulle buone pratiche dei Comuni Virtuosi.
La due giorni ecosostenibile ha richiamato in totale oltre un migliaio di persone (tante anche le presenze da fuori città) che hanno voluto provare l’esperienza concreta di tanti piccoli comportamenti di consumo responsabile e gestione della casa, in modo da ridurre la propria impronta ambientale, mettendo così in pratica la decrescita felice. Numerosa l’affluenza anche nella giornata di Domenica, nonostante un acquazzone improvviso che si è abbattuto all’apertura della manifestazione e che non ha fortunatamente demoralizzato i visitatori dal prendere d’assalto il parco di Villa Silvia. All’evento dedicherà un servizio anche il Tg3 regionale della Rai che con una troupe è venuto all’evento per le riprese ed alcune interviste esclusive.
Un primo esperimento dunque, che ha centrato il segno, e che gli organizzatori promettono di ripetere. «Le persone hanno reagito positivamente oltre le nostre più rosee aspettative — commenta Barbara Martini, presidente del Miz e coordinatrice dell’evento — Intendiamo ripetere l’appuntamento anche nei prossimi anni, gli obiettivi che ci eravamo prefissati per l’evento, l’attenzione al cibo, all’acqua, all’aria che respiriamo e al riciclo e riuso sono stati raggiunti, in molti infatti hanno aderito al Gruppo di Acquisto Solidale, hanno potuto imparare buone pratiche sostenibili e hanno avuto la sporta in cotone dell’iniziativa "PORTA LA SPORTA" per l’abolizione dei sacchetti di plastica. Ci riteniamo estremamente soddisfatti».
L’iniziativa ha voluto promuovere il coinvolgimento diretto dei cittadini nei circoli territoriali della Decrescita Felice presenti a Cesena e Forlì per un “decrescifest quotidiano” e non solo periodico. Letteralmente inondati di visitatori gli oltre 30 stand, come confermano i numeri: il bio farmer market ha esaurito i prodotti, il distributore automatico di latte ha distribuito oltre 300 litri di latte crudo in bottiglie di vetro riusabili, numerose le famiglie che hanno preso contatto con i Gas-Gruppo di acquisti solidali, che seguono la filosofia dell’acquisto etico e tanti i “baratti” allo spazio “Rivestiti e riarredati”, che offriva la possibilità di scambiare un abito o un oggetto usato. Molto seguite e apprezzate anche le visite guidate alla dimora storica e al parco di Villa Silvia (a cura dell’associazione AMMI e Viaterrea) e l’osservazione astronomica della volta stellata a cura del Gruppo Astrofili di Cesena.
Da segnalare anche la ciclo-officina, i cui ragazzi hanno creato quasi dal nulla, con qualche pezzo di recupero saldato assieme, alcune biciclette perfettamente funzionanti collaudate dai tanti ragazzini che ne hanno ammirato la realizzazione dal vivo. Difficile essere completi e nominare tutte le tante iniziative presentate, dalla realizzazione in casa dei saponi, alle essenze naturali autoprodotte, alla costruzione di borse utilizzando parti riciclate di teli da camion e copertoni di bicicletta, ammiratissime dal pubblico. Infine la bio-cena, sicuramente sottodimensionata rispetto ai visitatori presenti, servita interamente con prodotti compostabili in materbi offerti da EcoZema, in accompagnamento ad acqua di ridracoli alla spina in taniche con rubinetti. Tante piccole cose, nella direzione di chi crede che anche con poche risorse si possa fare tanto, e soprattutto si può essere più felici, pur riducendo il PIL.
Per tutti i sostenitori della decrescita, il prossimo appuntamento è per Domenica 11 ottobre a Casa Artusi a Forlimpopoli (Fc), dove l’economista e sociologo francese Serge Latouche, teorico della decrescita serena, ritirerà il Premio Artusi 2009. Sarà possibile a breve visionare foto, video e altro materiale dell’evento al sito apposito www.decrescifest.it, e per chi è interessato a prendere contatti con la sede locale del Movimento della Decrescita Felice può informarsi chiamando Barbara al cell.349.3207788.
Per concludere, una esperienza ricca ed emozionante, che riproporremo senza dubbio l'anno prossimo invitandovi fin da ora alla seconda edizione del Decrescifest 2010.
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