Incontro con Maurizio Pallante
Da Venerdì a Domenica 18 Marzo si è svolto a Rimini un incontro di tre giornate con Maurizio Pallante, ispiratore e principale sostenitore del movimento noto come "decrescita felice". A causa della nostra attività di raccolta firme per la petizione di Cesena siamo stati presenti al convegno solamente nella giornata di Domenica. Difficile riassumere in poche parole una persona straordinaria come Maurizio Pallante, oltre che fondatore del movimento della decrescita ed autore di numerosi libri sull'argomento, è anche consulente del ministero dell'ambiente, ed organizzatore di convegni in tutta italia sul tema dell'energia, dello sviluppo sostenibile, collaborando sovente come ospite divulgatore agli spettacoli di Beppe Grillo. Il seminario di Rimini era dedicato sia ai sostenitori del movimento sia alle imprese e agli imprenditori locali attivi nel campo delle tecnologie appropriate. In attesa che il movimento si dia uno statuto definitivo provo a riassumere brevemente quali sono le principali tematiche di cui si occupa e quale è la visione che esso ha per il futuro. Il mondo sta per affrontare una crisi energetica senza precedenti, non è possibile continuare a inseguire le leggi classiche dell'economia quando la sovrappopolazione e lo sfruttamento intensivo delle risorse del pianeta ci stanno portando verso un punto di "non ritorno". Per non cedere a facili e banali catastrofismi, cosa occorre fare ?? L'idea del movimento è quella di "rifiutare" l'idea stessa di crescita come sfruttamento del sapere tecnologico al fine esclusivo di aumentare il PIL (e quindi rifiutare un economia basata solo sull'interscambio di merci). Affinchè non si arrivi impreparati al punto di rottura, occorre "governare la decrescita", cercando di salvaguardare le parti vantaggiose del nostro stile di vita, dirottando tutte le nostre energie verso lo studio di "tecnologie appropriate" e verso la "sobrietà dei consumi". La decrescita non come un ritorno al passato ma come un modo di concepire la società orientata al risparmio energetico, allo sfruttamento razionale delle risorse, al raggiungimento di minimi parametri di sostenibilità dello sviluppo in accordo con le leggi fisiche e naturali del pianeta dove viviamo. Quando il petrolio sarà esaurito, quando l'acqua potabile diverrà una risorsa limitata (e lo è già), abituarsi a questi comportamenti può fare la differenza fra sopravvivere e non sopravvivere, non fra vivere meglio o vivere peggio in un ambiente degradato. Il MIZ si sente completamente solidale con il movimento della decrescita e ritiene che queste persone saranno sempre più ascoltate dagli amministratori e dalla gente, perchè hanno davvero qualcosa da dire.
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