Le palline omeopatiche e il numero di Avogadro
Prendete dieci palline rosse e mettetele in un sacco assieme a 90 palline nere. Ora agitate vigorosamente poi vuotate il sacco avendo l'accortezza di lasciarci dentro, in maniera casuale, solo 10 palline.
Quante palline colorate di rosso e di nero vi aspettereste di ritrovare nel sacco ?
Senza scomodare il calcolo delle probabilità, potreste trovarne una rossa e nove nere, magari le trovate tutte nere, magari di rosse ne trovate due o tre. Se ne trovaste 10 tutte rosse, beh, allora vi consiglio di tentare la sorte alla roulette, siete stati decisamente fortunati.
Ora aggiungete altre 90 palline nere alle 10 palline rimaste nel sacco, agitate ancora vigorosamente, anzi "dinamizzate" il tutto, poi svuotatelo di nuovo parzialmente fino a lasciarci dentro ancora le consuete 10 palline, di che colore saranno ?
Già questo è un po più difficile a dirsi, poiché dipende anche dalla conoscenza o meno di quante palline rosse ne avevo trovate prima. Se prima erano tutte nere, sicuramente ora di rosse non ne troverò nemmeno una, se prima di rosse ce n'erano tre, non potrò certo trovarne più di tre. Se mi va di lusso forse ne trovo ancora una!
Ora, ripetete la "diluizione" del sacco altre 20 volte con altrettante serie di 90 palline nere, lasciandone solo 10 ogni volta. Quante palline rosse troverete alla fine ? Io mi ci gioco la casa, l'auto, e persino il cane, che non ne troverete più neanche una.
Qualcuno potrà dimostrarmi (scientificamente?) che le palline nere sono dotate di "memoria" per avere incontrato casualmente non tanto una pallina rossa, quanto altre palline nere che a loro volta ne hanno incontrate altre che forse hanno conosciuto un vicino nero che se la faceva, in tempi non sospetti, con una bella pallina rossa, probabilmente tramandandosi la conoscenza in forma di mitologia orale.
Ora, le molecole chimiche non sono certo palline, e il sacco a forma di boccetta non ne contiene solo cento ma magari una intera "mole", no non parlo della "Mole Antonelliana" ma di quella quantità pari al numero di Avogadro! Il concetto non cambia poi di molto.
Ora, supponiamo che qualcuno affermi (senza dimostrarlo) che quella pallina (molecola) rossa facesse veramente bene alla salute, perché allora non mi vendono direttamente quella, anziché farmi comprare la sua variante omeopatica ? L'acqua per diluirla ce la metto io!
Vedete, il problema non è stabilire la supremazia della scienza rispetto a ogni altro tipo di disciplina. Dato che la scienza non è perfetta e non dice sempre necessariamente la verità, taluni pensano che qualsiasi cosa gli venga accostata non possa essere del tutto menzogna. Così, ci saranno sempre coloro ai quali piace credere alla teiera cosmica, oppure giocano con le parole, tipo contrapporre "allopatia" con "omeopatia", tanto per applicare un po di relativismo.
Il problema semmai è che le "pseudoscienze" muovono un sacco di soldi, e talvolta si rivelano assai pericolose quando applicate con eccesso di buona fede.
P.S. Ho scoperto che lo stesso principio funziona (o meglio non funziona) anche con gli sciroppi di menta. E anche che qualcuno si incazza sonoramente quando questa cosa la si va a dire in giro.... quindi questo segreto tenetevelo per voi, perché anche se eventuali querele le potrei vincere, al mio blog ci tengo!
Update: Ok, ho disseminato il post di troppi link, e non ne avrete probabilmente seguito nemmeno uno, ma semmai vi venisse voglia di seguirne almeno uno vi consiglio QUESTO, che è davvero illuminante.
Update: Ok, ho disseminato il post di troppi link, e non ne avrete probabilmente seguito nemmeno uno, ma semmai vi venisse voglia di seguirne almeno uno vi consiglio QUESTO, che è davvero illuminante.
Grazie MaRaNtZ, bella l'immagine delle palline rosse e nere.
RispondiEliminaPensa che per il medicinale di cui non faccio il nome per non mettere a rischo anche il tuo blog, è diluito per 200 volte e le "palline" tolte ad ogni estrazione sono sempre e solo una.
Quindi all'inizio ho una pallina rossa e 99 nere, poi eseguo 200 estrazioni di una singola pallina che viene di volta in volta aggiunta ad altre 99 nere... quanto palline rosse troverò?
:-)
Ciao!
possibile che un movimento così intelligente dica cose così stupide? non ci sono omeopati a Cesena?
RispondiEliminaCosa ci sarebbe di tanto stupido, scusami ?
RispondiEliminase difendete un tentativo di diffamazione e calunnia siete stupidi, lamentatevi con i vostri omeopati a Cesena se avete voglia di parlare di acqua, non fate disinformazione su cose che non sapete.
RispondiEliminaIo non credo di fare disinformazione, ma se sai cose che altri non sanno hai piena libertà di comunicarle, su un tuo blog, o anche qui se credi. Calunnia significa dire il falso, non esprimere una propria opinione. Inoltre, io apprezzo gli omeopati, perchè sono in grado di stabilire una relazione "umana" con il paziente, cosa che i medici hanno smesso di fare da tempo, e che probabilmente sta alla base dell'efficacia di queste cure alternative.
RispondiEliminasi certo, sono tanto buoni gli omeopati, infatti chi di omeopatia non sa nulla e legge questo post è tentato di correre immediatamente da un omeopata a spendere almeno 100,00 euro di visita per sentirsi umanamente compreso :)
RispondiEliminaEsatto, proprio così, e se va da uno psicologo spende generalmente persino di più! Ed è pure contento di farlo, perché anche pagare una cura, fa parte integrante della cura.
RispondiEliminaIl problema non è quello di vendere 1 pallina rossa cui poi aggiungere l'acqua (cioè le palline nere) autonomamente: l'omeopatia non funziona così! Quello che conta sono le palline nere dopo che sono state a contatto con le palline rosse, quando le palline rosse ormai non ci sono più ma, di loro, resta la memoria impressa nelle palline nere! E' questo che compri, non l'eventuale pallina rossa superstite! Puoi pensare che sia un'assurdità priva di scientificità, ma nessuno ha mai dimostrato che le palline nere non possano avere un effetto biologico conseguente alla memoria impressa dalle palline rosse. Il punto è tutto qui. Ciao
RispondiEliminaPensare la Materia in termini di palline: -Questo è l'errore. Infatti, anche se pure i bambini sanno che la Materia è costituita da atomi - cioè nucleo con elettroni orbitanti intorno - non tutti hanno un'idea chiara della configurazione spazio/dimensionale di un atomo.
RispondiEliminaSe facciamo un atomo (ad esempio idrogeno) grande come un campo di calcio, il nucleo avrà le dimensioni di una arancia e l'elettrone quelle di un moscerino orbitante sugli spalti.
In altri termini, tutto il volume occupato dall'atomo è sostanzialmente uno spazio vuoto; vuoto di "materia" ma pieno dei campi di forza (energia) che legano l'elettrone al suo nucleo.
Ed è proprio grazie a queste forze di legame che noi percepiamo la Materia come qualcosa di perfettamente tangibile, compatta,continua e generalmente dura; ma la Materia (e ovviamente noi compresi) in un certo senso è "trasparente".
Quando si dice che la "pallina" rossa non c'è più si deve invece pensare che quel "pacchettino di energia" non c'è più, ma che comunque c'è stato e in qualche modo ha interagito con i rimanenti "pacchettini di energia/acqua".
In effetti, ad oggi, nessuno sa ancora spiegare cosa effettivamente accade, ma anche l'empirismo è un aspetto della Verità; quell'empirismo che dice: -Non so come accade ma accade.
E non si tirino in ballo, per favore, ipotesi di autosuggestione quando si vedono guarire bambini di due anni (come è accaduto a me) o addirittura di animali.
Regards.
Heello mate nice blog
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