Rapporto ISPRA 2009 sui rifiuti urbani
E' uscito recentemente il Rapporto ISPRA 2009 sui rifiuti urbano, contenente il rapporto sui dati nazionali, aggregati per regioni e provincie, in tema di raccolta differenziata e recupero dei materiali post consumo presso i consorzi (conai, corepla, comieco, etc.).
C'è un deciso progresso, soprattutto nelle regioni del nord, ma anche in qualche regione del sud come la sardegna, che dimostra come utilizzando politiche di raccolta domiciliare (porta a porta) si riesca agevolmente a rimanere entro i limiti stabiliti dalla legge, che prevederanno entro il 2012 il raggiungimento del 65% di raccolta differenziata.
Nel totale, solo il 25% delle province (26 su 107) ha raggiunto o superato i livelli di legge previsti al 2009, che erano pari al 50% di RD. Ovviamente le regioni che si sono distinte positivamente sono il Trentino e il Veneto, dove vige la più alta penetrazione di raccolta domiciliare spinta.
La nostra Emilia Romagna è in buona posizione, ma difficilmente potrà incrementare il proprio risultato senza una decisa inversione di tendenza nelle modalità industriali di gestione da parte di Hera, caratterizzate da una massiccia iniezione di "assimilati". Dalla Toscana in giù invece, siamo ancora nel pieno medioevo della raccolta differenziata, salvo alcune lodevoli eccezioni.
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