sabato 31 marzo 2007

Lettera a pecoraro scanio

LETTERA APERTA AL MINISTRO
ALFONSO PECORARO SCANIO

Dalle battaglie contro gli inceneritori, ai progetti per la raccolta differenziata
porta a porta.
Questa lettera dei Verdi di Cesena è stata consegnata al Ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraio Scanio il 29 marzo 2007 a Pievesestina di Cesena, per maggiori informazioni potete consultare il blog di Alessandro Ronchi.
A questa fiera sulle energie rinnovabili, con l’aiuto del Ministro dell’Ambiente, vogliamo parlare di una delle più importanti occasioni, una delle occasioni più concrete e rilevanti, che i Comuni (e quindi i cittadini) hanno per risparmiare energia: il riciclaggio dei materiali. I Comuni infatti, a parte realizzare singoli interventi su edifici pubblici, agire sulle politiche delle società partecipate e controllate, o dotarsi di Regolamenti edilizi che incentivino all’utilizzo di tecnologie e accorgimenti per il risparmio energetico e l’utilizzo delle fonti rinnovabili, non hanno strumenti di azione diretta in materia energetica, potenti quanto l’introduzione di un efficiente sistema di raccolta differenziata dei rifiuti. È noto alla scienza e confermato dall’Unione Europea, che recuperare i materiali presenti nei rifiuti consente di risparmiare quell’energia che servirebbe per riprodurre quegli stessi materiali a partire dalle materie prime. È noto anche che il bilancio energetico del recupero di materia è decisamente positivo, mentre è negativo il bilancio energetico dell’attività di incenerimento (l’energia recuperata dall’incenerimento è minore di quella necessaria per produrre nuovamente i materiali inceneriti). Quest’anno ricorre il decimo anniversario della pubblicazione del Decreto Ronchi che I Verdi fecero approvare nel 1997 e che poneva obiettivi minimi di raccolta differenziata, obiettivi che in Romagna le amministrazioni locali non hanno mai raggiunto. Nonostante la legge individui come prioritaria la riduzione dei rifiuti, la raccolta differenziata ed il recupero di materia, Hera spa (l’azienda multiservizi che abbraccia l’intera Romagna, fino a Bologna, e parte delle Marche) e le amministrazioni locali, non hanno mai raggiunto questi obiettivi minimi ed hanno invece puntato prioritariamente sull’incenerimento. Purtroppo i governi precedenti non hanno mai non hanno mai completato la normativa che pure prevedeva di far pagare maggiormente quelle realtà che non raggiungevano neppure i suddetti obiettivi minimi, anzi ha incentivato l’incenerimento dei rifiuti. Questo Governo ha fatto una cosa importantissima di cui si parla poco, sempre grazie ai Verdi si è disposto che non potranno più essere riconosciuti incentivi all’incenerimento e tutte le risorse fino ad oggi ad esso dirottate dovranno essere dedicate alle vere energie rinnovabili e si parla di circa 3 miliardi di euro all’anno. Dal governo ci attendiamo che completi e renda efficace anche la normativa sulla raccolta differenziata prevedendo disincentivi economici per chi non raggiunge obiettivi minimi di raccolta differenziata o meglio incentivi per chi li supera. A Cesena quest’anno ricorrono anche i 10 anni dalla prima richiesta di attuare un sistema di raccolta differenziata porta a porta, effettuata da un gruppo di associazioni ambientaliste e sostenuta in Consiglio Comunale dai Verdi, e mai condivisa dalle amministrazioni di centro-sinistra. Oggi insieme al Ministro vorremmo rilanciare questa proposta alla città, una proposta per combattere l’inquinamento, ma soprattutto lo spreco di risorse ed energia e quindi anche il cambiamento climatico. Vogliamo farlo anche grazie al MIZ, Movimento Impatto Zero ovvero gli amici di Beppe Grillo, che stanno raccogliendo le firme su una petizione che appunto chiede l’introduzione di questo sistema di raccolta differenziata. Questa è una proposta concreta che si è dimostrata efficace non solo in molte realtà d’Europa e d’Italia, ma anche a Forlimpopoli, dove la Raccolta Differenziata si attesta oggi sul 70% del rifiuto prodotto. Invitiamo quindi tutti i cittadini a fermarsi a firmare questa petizione ai nostri tavolini ed ai tavolini del MIZ, poiché chiedere che l’azienda dei servizi pubblici sviluppi sistemi efficienti di raccolta differenziata è un modo concreto per ridurre l’impatto ambientale della nostra città e quindi il rischio associato ad esso. Sappiamo inoltre che la raccolta differenziata porta a porta responsabilizza i cittadini e fa crescere l’educazione ambientale ed il senso civico. La nostra città, interessata a porsi nel territorio come riferimento per il turismo, anche culturale, è disseminata di piccole discariche stradali, che si formano attorno ai cassonetti dei rifiuti. Questo accade sia per lo scarso senso civico di molti cittadini, sia per la necessità di Hera spa di contenere gli elevati costi del sistema di raccolta a cassonetti, contenendo i giri di raccolta e lasciando quindi per lungo tempo i cassonetti stradali pieni di rifiuti. Oggi lanciamo anche un’altra iniziativa dal nome “SpazzaLaVia”: mettiamo a disposizione un indirizzo info@verdicesena.it al quale inviare fotografie di questi immondezzai cittadini che saranno poi visibili sul sito www.verdicesena.it Intendiamo usare questo strumento come ulteriore sistema di pressione verso l’amministrazione e l’azienda, affinché si decidano ad applicare sistemi di gestione dei rifiuti moderni, sostenibili e compatibili con la salubrità dei luoghi in cui viviamo.
                                                                                          - Verdi di Cesena 

Valutazione della sperimentazione di Forlimpopoli

Venerdì 27 marzo 2007 si è tenuta una conferenza pubblica presso la sala del consiglio comunale dal titolo: "Valutazione della Sperimentazione della raccolta di rifiuti porta a porta a Forlimpopoli". Alla riunione erano presenti il Sindaco di Forlimpopoli Zoffoli, l’Assessore Regionale all’Ambiente Zanichelli Lino, l’Assessore Provinciale Ambiente Riguzzi Roberto, il Presidente della commissione consigliare ambiente provinciale Russo, il Tecnico Belosi Natale, la cittadinanza. Gli interventi più interessanti sono stati quelli del Sindaco Zoffoli e del Tecnico Belosi. I loro interventi sono partiti da alcuni presupposti:
  1. In ciascun territorio è necessario realizzare l’autosmaltimento dei rifiuti prodotti.
  2. E' necessario produrre meno rifiuti.
  3. E' necessario riciclare di più.
Date queste priorità l’amministrazione pubblica di Forlimpopoli ha avuto il coraggio di credere nel progetto di raccolta differenziata Porta a Porta investendo risorse, coinvolgendo la città (in un primo tempo anche in contrasto con i cittadini più scettici), HERA, le amministrazioni locali e regionali. I politici locali hanno creduto nel progetto, lo hanno seguito regolarmente durante la sperimentazione ed hanno trovato le soluzioni ai problemi (ed anche errori) che si sono presentati; si è cercata la massima trasparenza verso la città. I risultati sono ottimi. Si è passati da una raccolta differenziata con cassonetti stradali pari al 27% ad una raccolta differenziata con la raccolta Porta a Porta pari al 70%. Si è visto durante la sperimentazione una minor produzione dei rifiuti pari al 17%. Infatti il PaP determina i seguenti comportamenti virtuosi:
  • COMPOSTAGGIO DOMESTICO
  • RIDUZIONE DEI RIFIUTI IMPROPRI
  • LE PERSONE ACQUISTANO PIU' PRODOTTO E MENO RIFIUTO
La migrazione di rifiuti si ha nei primi tempi poi la gente trova più conveniente separare che farsi alcuni Km per smaltire nei cassonetti di un'altro comune. Durante la raccolta differenziata (RD) si ha sempre una parte di separato che finisce allo smaltimento perchè non adeguata al riciclaggio. Nella RD con cassonetti stradali allo smaltimento va una percentuale molto elevata mentre con il Porta a Porta questa percentuale è decisamente più bassa. La RD stradale ha un minor costo di raccolta ma un maggior costo di smaltimento. Viceversa per il Porta a Porta. Maggiori sono le dimensioni del comune più conveniente è la RD Porta a Porta perchè si riducono i costi unitari della raccolta. E’ comunque necessario che gli enti (Regione, Provincia, Comuni attraverso ATO) promuovano politiche sulle tariffe dei rifiuti. Il legislatore deve incentivare i Comuni più virtuosi, l'Ambiente è una priorità, quindi ciascun comune deve pagare tariffe proporzionate al rifiuto prodotto ed al modo utilizzato per lo smaltimento. Si devo distiguere i comuni RICICLONI dai comuni RACCOGLIONI! Bisogna modificare le regole sulla tariffa di smaltimento (c'è infatti una tassa sulla discarica). Si potrebbe per esempio far pagare la tassa intera ai comuni che riciclano meno del 50%, ridurre la tassa a quelli che riciclano tra il 50% e il 60% e così via fino a togliere la tassa sulla discarica ai comuni che riciclano più del 70% dei rifiuti.

giovedì 29 marzo 2007

Pecoraro Scanio ad Agrofer 2007


Agrofer Fonti Energetiche RinnovabiliAlfonso Pecoraro Scanio ha dato la sua disponibilità giovedì 29 marzo dalle 12.30 alle 13, all'Agrofer di Pievesestina, per fare un incontro con le associazioni, movimenti, comitati e Verdi.
Anche il MIZ sarà presente per promuovere la raccolta di firme per la petizione, oltre a sostenere altre proposte in collaborazione con Clan-Destino e i medici per l'ambiente di Forlì.

L'ingresso alla fiera è gratuito, quindi è anche una bella occasione per vedere un po' di iniziative di promozione delle fonti rinnovabili (ad esempio lo stand di Econaturale
è 800 metri).

Parlatene con chi conoscete, cercate di far venire più gente possibile!