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venerdì 21 marzo 2008

Il MIZ risponde all'amministrazione

Nella lettera che il sindaco Conti ha inviato agli esponenti del MIZ, atto dovuto a seguito della consegna di oltre 2000 firme di cittadini richiedenti l’avvio del sistema Porta a Porta, l’amministrazione comunale preferisce “aspettare che ATO elabori un progetto condiviso di potenziamento della raccolta differenziata sul territorio prima di prendere qualsiasi decisione in merito”, posticipando così l’avvio del sistema di raccolta domiciliare a data da destinarsi.

La lettera di risposta che abbiamo inviato al sindaco chiarisce perchè rimandare ulteriormente rappresenta una pessima idea, richiedendo formalmente di portare ai voti del consiglio la questione.

mercoledì 19 marzo 2008

Il sindaco risponde alla petizione del MIZ

Dopo un anno intero in cui il MIZ ha sensibilizzato il territorio per chiedere l'introduzione anche a Cesena della raccolta differenziata Porta a Porta, consegnate le oltre 2000 firme di cittadini, ecco arrivare nei termini previsti dal regolamento comunale la risposta del sindaco Conti. Malgrado le parole cordiali e l'atteggiamento affabile, il succo è che gli interessi di Hera sono troppo importanti e distribuiti sul territorio affinchè Cesena decida autonomamente di intaccarli proponendo soluzioni alternative e più moderne. Si è rilanciato il tutto ad ATO, il quale pur essendo rappresentato dai sindaci e quindi sulla carta strumento esecutivo dei loro voleri risulta spesso la scusa per eccellenza quando la politica non intende decidere in materia di rifiuti. Si attua perciò la politica dello scaricabarile, perseverando nel lasciare ad Hera completa carta bianca nonchè il delicato compito di pianificare le decisioni strategiche. Una seppur timida apertura però si è verificata, intenzione del sindaco è di "approfondire in consiglio comunale i modi e i tempi per lo sviluppo, al fine di portare in ATO una posizione ampiamente condivisa". Il MIZ chiederà pertanto di convocare il consiglio per discutere di questo problema, affinchè la supremazia della politica prenda il sopravvento e convinca l'amministrazione che sia l'ambiente che il cittadino, adottando politiche virtuose come questa, ne trarrà sicuramente un vantaggio, anche e non solo dal punto di vista economico.

sabato 31 marzo 2007

Lettera a pecoraro scanio

LETTERA APERTA AL MINISTRO
ALFONSO PECORARO SCANIO

Dalle battaglie contro gli inceneritori, ai progetti per la raccolta differenziata
porta a porta.
Questa lettera dei Verdi di Cesena è stata consegnata al Ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraio Scanio il 29 marzo 2007 a Pievesestina di Cesena, per maggiori informazioni potete consultare il blog di Alessandro Ronchi.
A questa fiera sulle energie rinnovabili, con l’aiuto del Ministro dell’Ambiente, vogliamo parlare di una delle più importanti occasioni, una delle occasioni più concrete e rilevanti, che i Comuni (e quindi i cittadini) hanno per risparmiare energia: il riciclaggio dei materiali. I Comuni infatti, a parte realizzare singoli interventi su edifici pubblici, agire sulle politiche delle società partecipate e controllate, o dotarsi di Regolamenti edilizi che incentivino all’utilizzo di tecnologie e accorgimenti per il risparmio energetico e l’utilizzo delle fonti rinnovabili, non hanno strumenti di azione diretta in materia energetica, potenti quanto l’introduzione di un efficiente sistema di raccolta differenziata dei rifiuti. È noto alla scienza e confermato dall’Unione Europea, che recuperare i materiali presenti nei rifiuti consente di risparmiare quell’energia che servirebbe per riprodurre quegli stessi materiali a partire dalle materie prime. È noto anche che il bilancio energetico del recupero di materia è decisamente positivo, mentre è negativo il bilancio energetico dell’attività di incenerimento (l’energia recuperata dall’incenerimento è minore di quella necessaria per produrre nuovamente i materiali inceneriti). Quest’anno ricorre il decimo anniversario della pubblicazione del Decreto Ronchi che I Verdi fecero approvare nel 1997 e che poneva obiettivi minimi di raccolta differenziata, obiettivi che in Romagna le amministrazioni locali non hanno mai raggiunto. Nonostante la legge individui come prioritaria la riduzione dei rifiuti, la raccolta differenziata ed il recupero di materia, Hera spa (l’azienda multiservizi che abbraccia l’intera Romagna, fino a Bologna, e parte delle Marche) e le amministrazioni locali, non hanno mai raggiunto questi obiettivi minimi ed hanno invece puntato prioritariamente sull’incenerimento. Purtroppo i governi precedenti non hanno mai non hanno mai completato la normativa che pure prevedeva di far pagare maggiormente quelle realtà che non raggiungevano neppure i suddetti obiettivi minimi, anzi ha incentivato l’incenerimento dei rifiuti. Questo Governo ha fatto una cosa importantissima di cui si parla poco, sempre grazie ai Verdi si è disposto che non potranno più essere riconosciuti incentivi all’incenerimento e tutte le risorse fino ad oggi ad esso dirottate dovranno essere dedicate alle vere energie rinnovabili e si parla di circa 3 miliardi di euro all’anno. Dal governo ci attendiamo che completi e renda efficace anche la normativa sulla raccolta differenziata prevedendo disincentivi economici per chi non raggiunge obiettivi minimi di raccolta differenziata o meglio incentivi per chi li supera. A Cesena quest’anno ricorrono anche i 10 anni dalla prima richiesta di attuare un sistema di raccolta differenziata porta a porta, effettuata da un gruppo di associazioni ambientaliste e sostenuta in Consiglio Comunale dai Verdi, e mai condivisa dalle amministrazioni di centro-sinistra. Oggi insieme al Ministro vorremmo rilanciare questa proposta alla città, una proposta per combattere l’inquinamento, ma soprattutto lo spreco di risorse ed energia e quindi anche il cambiamento climatico. Vogliamo farlo anche grazie al MIZ, Movimento Impatto Zero ovvero gli amici di Beppe Grillo, che stanno raccogliendo le firme su una petizione che appunto chiede l’introduzione di questo sistema di raccolta differenziata. Questa è una proposta concreta che si è dimostrata efficace non solo in molte realtà d’Europa e d’Italia, ma anche a Forlimpopoli, dove la Raccolta Differenziata si attesta oggi sul 70% del rifiuto prodotto. Invitiamo quindi tutti i cittadini a fermarsi a firmare questa petizione ai nostri tavolini ed ai tavolini del MIZ, poiché chiedere che l’azienda dei servizi pubblici sviluppi sistemi efficienti di raccolta differenziata è un modo concreto per ridurre l’impatto ambientale della nostra città e quindi il rischio associato ad esso. Sappiamo inoltre che la raccolta differenziata porta a porta responsabilizza i cittadini e fa crescere l’educazione ambientale ed il senso civico. La nostra città, interessata a porsi nel territorio come riferimento per il turismo, anche culturale, è disseminata di piccole discariche stradali, che si formano attorno ai cassonetti dei rifiuti. Questo accade sia per lo scarso senso civico di molti cittadini, sia per la necessità di Hera spa di contenere gli elevati costi del sistema di raccolta a cassonetti, contenendo i giri di raccolta e lasciando quindi per lungo tempo i cassonetti stradali pieni di rifiuti. Oggi lanciamo anche un’altra iniziativa dal nome “SpazzaLaVia”: mettiamo a disposizione un indirizzo info@verdicesena.it al quale inviare fotografie di questi immondezzai cittadini che saranno poi visibili sul sito www.verdicesena.it Intendiamo usare questo strumento come ulteriore sistema di pressione verso l’amministrazione e l’azienda, affinché si decidano ad applicare sistemi di gestione dei rifiuti moderni, sostenibili e compatibili con la salubrità dei luoghi in cui viviamo.
                                                                                          - Verdi di Cesena