Parcheggio a raso dell'osservanza a Cesena
Abbiamo riscontrato una netta chiusura - spiega Massimo Mazzotti, coordinatore del comitato -. Non sono state minimamente prese in considerazione le proposte alternative al nuovo parcheggio dell’Osservanza da noi avanzate. Ma continueremo con ancora nella nostra opera di protesta e proposta, ricercando un dialogo costruttivo con chiunque sia disposto ad ascoltare.
Il parcheggio a raso è progettato per la cosiddetta sosta lunga e avrà un costo di 3,2 milioni di euro, potrà ospitare 383 posti auto e 40 per le moto, e secondo gli amministratori comunali servirà a rispondere alla domanda di posti che arriverà dai lavoratori della zona del centro storico e dintorni. Continua Massimo Mazzotti:
Nel raggio di circa 250 metri dalla parrocchia dell’Osservanza sono già disponibili oltre 550 posti auto - controbatte il comitato -, di cui 240 posti gratuiti situati a circa 100 metri di distanza dalla piazzola del bus elettrico di fronte al cimitero, che sono sempre vuoti anche nei giorni di mercato.
E' evidente che il vero grosso problema non sta tanto nel parcheggio oppure no, quanto nella assoluta assenza di qualsiasi coinvolgimento diretto della popolazione residente, la quale avrebbe voluto per lo meno avere voce in capitolo riguardo alla realizzazione di un opera così impattante nel proprio territorio. Tanto più che la zona già sembra dotata di ampia disponibilità di posti auto, spesso largamente sottoutilizzati, salvo improvvisi picchi dovuti a ricorrenze funebri dell'adiacente cimitero.
Una maggiore razionalizzazione del progetto, soprattutto per quanto riguarda il suo effettivo dimensionamento, andava certamente perseguita, dato che il rischio è quello di attirare tante nuove auto e congestionare così ulteriormente una zona già recentemente e ampiamente urbanizzata.
Non voglio certo fungere da portavoce del comitato, tuttavia occorre sottolineare che al di la del debordante piano parcheggi che la presente giunta spinge (guardacaso a fine legislatura), manca totalmente una visione strategia complessiva di quello che dovrebbe essere il riassetto urbanistico della città di Cesena.
Qualche domanda occorre farsela...
Per quale motivo spingere un parcheggio così apparentemente sovradimensionato e inutile ? Si provvederà davvero a pedonalizzare completamente la zona del centro a ridosso dell'osservanza in modo da rendere questo parcheggio scelta inevitabile ? C'è qualche giustificazione urbanistica che rende merito delle scelte fin qui effettuate ? Quale visione ecologica e sostenibile della Città ci si prefigura per il nostro immediato futuro ?
L'amministrazione attuale tace, così come anche coloro che dovranno prendersi in carico questa scomoda eredità al termine della imminente campagna elettorale per il rinnovo della giunta (leggi Paolo Lucchi), nel frattempo costruttori e palazzinari avranno sempre vita facile, perché nel dubbio ... l'importante è cementificare!
Al contempo, l'amministrazione sta facendo anche qualche opera sacrosanta, come il recupero e la chiusura al traffico di Piazza Amendola, ripristinando il suo aspetto originario e pedonalizzandola completamente. Gestire una città significa però governarne l'urbanizzazione anche nei quartieri marginali e periferici, non solamente spendere soldi per rendere nobile e attraente il centro storico. Il baratto fra urbanizzazione selvatica dei quartieri periferici e valorizzazione del centro, non deve diventare un patto scellerato a vantaggio dei palazzinari, serve più equilibrio nelle scelte strategiche fondamentali di questa nostra amata città.
Fonte: Articolo di Francesca Siroli del Corriere Cesenate
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