lunedì 27 ottobre 2008

Riciclo e buone pratiche, succede in Finlandia

Da noi ancora ci si arrabatta per fare due distributori in croce di latte sfuso, il vuoto a rendere obbligatorio è ancora pura utopia, mentre la raccolta differenziata, se mai si realizza seriamente, spesso fa da pane e companatico per gli inceneritori, se non peggio. Quando si leggono voci su come funzionano nelle piccole pratiche quotidiane paesi molto più attenti come la Finlandia, viene voglia di emigrare... Ecco alcuni esempi tratti dal blog personale del cesenate Stefano Severi, attualmente in Finlandia grazie al progetto Erasmus:

A fine pasto, in mensa, devi fare di nuovo la fila. Fai scorrere il tuo vassoio: prima incontri i bidoni dei rifiuti (ovviamente raccolta differenziata), quindi metti i piatti nell’apposito vassoio, poi c’è quello per le forchette ed infine per i bicchieri. L’addetto alle pulizie prende il vassoio e lo mette direttamente in lavastoviglie… bella vita!

I vuoti sono tutti a rendere, anche quelli di plastica. Se riporti al supermercato una bottiglia, ad esempio, di Batman Cola (la Conad Cola non c’è) da 1,5 litri di danno 40 centesimi, mentre una lattina di birra da 66 cl ne vale almeno 15. Il buon Giucas potrebbe farne un mestiere, quello di bere e riportare i vuoti.

1 commento:

  1. si dovrebbe fare una campagna d'informazione soprattutto davanti ai supermercati.
    sulle buone usanze/maniere dei nordici sfondiamo una porta aperta...
    pur tuttavia, (cito fonti OMS 2000), perché: I tassi più alti di suicidio (dati Oms 2000) si riscontrano in Europa n particolare nell’Europa dell’Est, come in
    Estonia, Lettonia, Lituania, Finlandia.....
    che non dipendano dalle troppe file dopo aver mangiato?
    scherzo...

    an-nùr

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