domenica 27 settembre 2009

Documentario inquietante sull'influenza A/H1N1


Non mi sono mai considerato realmente un complottista, però di fronte a questa illuminante video-inchiesta sulla ex Influenza Suina (ora chiamata influenza A per non spaventare i telespettatori) qualche piccolo dubbio mi è venuto. Questo suggestivo documentario Argentino "Operacion Pandemia" di "Julián Alterini" (in spagnolo molto comprensibile, sottotitolato in italiano da "Clara Ferri") mostra alcuni inquietanti retroscena e qualche scomoda verità sulla corrente pandemia influenzale denominata A/H1N1.

Dapprima era l'Aviaria, per la quale si prevedevano milioni di morti, poi arriva il TamiFlu e i miliardi di dollari spesi dagli USA per accaparrarsi riserve di decine di milioni di dosi. I soldi sono stati spesi, l'influenza però é sparita nel nulla. Ora ci risiamo con una influenza "suina" le cui dinamiche sociali sono fin troppo simili a quella precedente, con tanto di governi che fanno a gara nel far fare affari d'oro alle industrie farmaceutiche, a colpi di vaccini per milioni di dosi e ancora una volta guarda caso il famigerato Tamiflu.

L'accusa che il video propone è che dietro al Tamiflu prodotto da Roche ci sia una società (Gilead Science Inc, detentrice del brevetto) ai cui vertici si sia succeduto Donald Rumsfield, segretario di stato alla difesa sotto il governo Bush. Sa effettivamente molto di complottismo, cioè l'insinuazione che il governo americano abbia deliberatamente esagerato i rischi sanitari delle pandemie per favorire le case farmaceutiche, difficilmente una cosa simile sarà mai dimostrabile. Però ... qualche evidenza è sospetta, non tutto ciò che viene riportato nel video è accurato ma parecchie cose si. In particolare che le vendite di Tamiflu aumentano indirettamente le stock option plurimilionarie detenute da Rumsfield, e che l'organizzazione mondiale della sanità non ha avuto un modo di operare troppo trasparente.

Cautelarsi e tenere vigile la guardia va benissimo, ma personalmente diffido verso politiche di vaccinazione di massa, che potrebbero rivelarsi ben più dannose del danno che la loro assenza potrebbe provocare, tanto più che sembra (questo nuovo virus) mietere in realtà molte meno vittime di una banalissima influenza stagionale. D'altronde, sembra che il monitoraggio sulla diffusione della malattia sia largamente inaffidabile e con poche casistiche ben verificabili. C'è infine chi consiglia di non vaccinare in massa i bambini, e secondo me c'ha ragione.

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