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venerdì 29 aprile 2011

Un po di numeri sul porta a porta che partirà a Cesena

Il quartiere Oltresavio di Cesena è già interamente mobilitato per l'avvio a breve della raccolta differenziata porta a porta. Non è un esperimento da poco, dato che il quartiere è il più popoloso di Cesena, comprendendo all'incirca 20.000 abitanti. Sono quasi il doppio rispetto all'intera città di Forlimpopoli (circa 12000 persone), dove il servizio porta a porta è già entrato in funzione dal 2008, ed ha permesso alla città artusiana di raggiungere e superare la quota del 70% di raccolta differenziata.

Saranno gli addetti della cooperativa "Il Mandorlo" a girare casa per casa per raccogliere le due frazioni oggetto di raccolta domiciliare, l'organico (umido) e l'indifferenziato (secco). Le altre frazioni continueranno ad essere conferite su cassonetto stradale presso le isole ecologiche, che quindi non spariranno completamente ma si ridurranno solo di dimensioni, dovendo permanere il servizio per il vetro, la plastica e multimateriale, la carta.

Le case singole usufruiranno di un bidone da 30 litri per l’indifferenziato, di due per l’organico (di cui uno più piccolo per il sottolavello dove gettare i resti di cibo) con i sacchi compostabili e tre borse riutilizzabili per carta, plastica, lattine e vetro.

Chi vive nei condomini con sei o più utenze avrà comunque il bidone da 10 litri per l’organico e il kit di borse, mentre la dotazione condominiale comprende un carrello da 360 litri per l’indifferenziato e uno per l’organico.

Un ampia zona di campagna nella parte nord-ovest del quartiere, caratterizzata da case sparse, non sarà coperta dal servizio a domicilio, verranno però date a disposizione dei cittadini delle compostiere domestiche per smaltire in proprio la frazione organica. In campagna rimarranno quindi i cassonetti dell'indiferenziato, ma saranno chiusi a chiave per evitare fenomeni di migrazione. Solo le utenze limitrofe potranno aprire quei cassonetti

Anche la zona industriale nella parte nord del quartiere non sarà servita interamente a domicilio, saranno però razionalizzate le isole ecologiche separando carta e plastica/lattine rispetto al vecchio multimateriale. L'obiettivo è quello di superare il 60% di raccolta differenziata complessiva nel quartiere, pur utilizzando un sistema misto anziche un sistema integrale a 4 bidoncini, come succede invece a Forl'.

Apri la cartina PDF con la mappa delle varie zone coperte dal servizio.

Il comune di Cesena ha approntato un sito dove reperire tutte le informazioni sul progetto "differenziamoci", al quale parteciperanno varie associazioni del territorio per la parte informativa e di distribuzione dei kit, attività che durerà fino alla fine di maggio.

A partire dal 30 maggio, al termine di un breve periodo di due settimane in cui il sistema vecchio (a cassonetti) e nuovo coesisteranno, verranno definitivamente tolti i cassonetti per l'umido e l'indifferenziato dalle strade, e il bidoncino rimarrà l'unica alternativa a disposizione dei cittadini. Un piccolo cambio nello stile di vita, un passo importante per l'ambiente.

Il MIZ parteciperà alla parte informativa proponendo il 6 Maggio una serata dedicata alla cittadinanza del quartiere oltresavio, alla quale parteciperà Alessio Ciacci del comune di Capannori. In quella città, paragonabile come dimensioni alla metà di Cesena, il porta a porta già da parecchi anni sta dando prova di essere la soluzione migliore per quel tipo di territorio, in ogni quartiere ed in maniera integrale. A breve un post apposito sull'evento.


P.S. La cooperativa Il Mandorlo è composta da tanti ragazzi che fanno del loro impegno sociale una reale scelta di vita, tuttavia consiglio al loro staff di sostituire l'orrendo sito in flash, completamente inusabile, con qualcosa di più semplice e intuitivo.

venerdì 22 aprile 2011

Finalmente il porta a porta anche a Cesena

Era l'anno 2007 quando il Miz a pochi mesi dalla sua nascita decide di dare un senso al suo impegno promuovendo una raccolta firme a favore della raccolta dei rifiuti domiciliare "porta a porta" a Cesena. La petizione corredata da oltre 2600 firme, presentata nei primi mesi del 2008, a causa della arretratezza politica dell'allora giunta Conti, fu incredibilmente bocciata in consiglio comunale, nonostante molti consiglieri dello stesso PD avessero firmato a favore. Ma noi non abbiamo desistito, anche grazie alla tenacia della nostra presidente paladina, decidendo di coinvolgere in modo diretto tutti i 12 quartieri di Cesena e pure i sindacati. Abbiamo infine rilanciato il tema alla nuova amministrazione Lucchi (quella dell'ambiente come faro di tutte le scelte), che pure non aveva il porta a porta nel suo programma.

I nostri sforzi sono finalmente stati premiati. Parte infatti in questi giorni al Quartiere Oltresavio la distribuzione dei primi bidoncini per il porta a porta (che l'amministrazione persevera nel considerare sperimentale). Si tratta di servire oltre 9000 famiglie del quartiere più popoloso di Cesena, banco di prova per estendere in futuro il servizio a tutta la città.

Per ora segnaliamo solamente alcuni articoli apparsi sulla stampa locale, a breve ulteriori approfondimenti e commenti sui dettagli che riguardano il progetto comunale differenziamoci.