martedì 15 gennaio 2008

Servizio di eTV Romagna sulla petizione di Cesena

Ecco il video sull'evento della consegna delle firme per la petizione sul Porta a Porta a Cesena, andato in onda alle 20.00 su eTV Romagna (Canale 981 di Sky).


Credo sia superfluo fare notare il tono imbarazzato con cui ha risposto Giordano Conti ad una domanda diretta sulla possibilità di introdurre il Porta a Porta a Cesena. E' convinto, come già ci ha annunciato durante un precedente colloquio privato, che un approccio misto sia l'unica soluzione praticabile. Noi siamo assolutamente convinti che si sbaglia, daremo battaglia in consiglio comunale affinché gli amministratori si convincano che l'approccio misto non solo é fallimentare, ma addirittura disastroso, nonché estremamente costoso dal punto di vista del bilancio, proprio l'aspetto che Conti a parole lascia intendere di volere maldestramente tutelare.

La raccolta domiciliare è un sistema alternativo rispetto alla gestione ordinaria, non può essere affiancato al sistema tradizionale senza fare lievitare i costi e distruggerne i benefici. Voi ci credereste che una autovettura che ha due motori, uno diesel e uno benzina (con pochissime parti in comune) possa costare meno di una autovettura con un motore solo ? Il principio è esattamente lo stesso!

Hera ovviamente vede come una minaccia del proprio fatturato la raccolta domiciliare spinta, sembra naturale che cerchi di fare pressione verso un sistema misto tale da non mettere a repentaglio i propri investimenti programmati. Il sindaco Conti dovrà assai presto chiarire da che parte sta, può scegliere di mostrare coraggio e saper prendere finalmente una decisione davvero utile e innovativa per la cittadinanza, oppure può continuare ad asservire le consuete logiche del profitto a prescindere da qualsiasi argomentazione logica. Noi del MIZ confidiamo ancora che questo coraggio sappia dimostrarlo.

Aggiornamento: Il servizio contiene una grave inesattezza, noi non abbiamo mai affermato che la percentuale di raccolta attuale sia del 22% mentre il comune afferma al contrario che è del 37%. Il nostro volantino contiene il dato del 22% in quanto quello era il dato fornito dal comune ad inizio 2007 quando la campagna di raccolta firme è partita. Abbiamo tuttavia sottolineato che fare crescere arbitrariamente una percentuale fino al valore atteso è attività piuttosto facile. Nel caso del dato citato del 37% fornito dal comune non è chiaro se e in che modo vengono considerati i conferimenti assimilabili al rifiuto urbano. Questi ultimi evidentemente non devono essere conteggiati, altrimenti basterebbe assimilare lo scarto di un grande magazzino dell'ortofrutta a rifiuto urbano (quasi tutto riciclabile perché umido) per fare lievitare questa percentuale a piacere pur in assenza di qualsiasi vantaggio sia per il cittadino sia per le discariche. Da parte nostra, credere che in assenza di qualsivoglia campagna di informazione al cittadino si sia passati dal 22% al 37% di differenziata, solo aggiungendo qualche cassonetto, ci sembra un po troppo ottimista per essere verosimile.

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