venerdì 4 luglio 2008

A Piane Crati di Cosenza il premio Comuni Ricicloni 2008

Non ci sono più cassonetti a Piane Crati, il Comune li ha eliminati da un anno. Non servivano più, erano antiestetici e poco igienici. Ora i rifiuti vengono ritirati direttamente a casa, con il porta a porta. Tanti piccoli contenitori, pieni di materiali rigorosamente selezionati. Riciclano tutto i pianesi, il 93% dell'immondizia è destinato a nuova vita.

Carta, vetro, plastica, alluminio, metalli vari e rifiuti speciali, come le batterie, vengono inviati a centri specializzati. Poco, pochissimo, finisce in discarica. Tanto che il 10 luglio prossimo, Michele Ambrogio, sindaco del piccolo centro (meno di duemila abitanti) alle porte di Cosenza, riceverà a Roma il premio "Riciclone 2008". Un riconoscimento nazionale ideato da Legambiente nel 1994 e patrocinato dal Ministero dell'Ambiente, che ogni anno seleziona l'ente locale che ha ottenuto il risultato migliore nella gestione dei rifiuti.

La giuria, composta da esperti e aziende del settore, valuta una serie di parametri indicativi della sensibilità delle amministrazioni comunali. Le raccolte differenziate avviate a riciclaggio, ma anche gli acquisti di beni, opere e servizi, che abbiano valorizzato i materiali recuperati. Dati ricevuti dai comuni, ma verificati sul posto con i tecnici, i circoli ambientalisti territoriali, gli osservatori regionali e le Arpa regionali.

E' ovviamente soddisfatto il sindaco Ambrogio:

"Un premio così importante dimostra che anche da un piccolissimo comune della Calabria e del Mezzogiorno possono giungere segnali positivi in materia di cultura ambientale. I bambini - spiega Ambrogio - sono stati fondamentali, il motore che l'amministrazione ha trovato all'interno delle famiglie". Poi sono arrivati anche i risultati economici, che non sono cosa da poco e che dimostrano come riciclare oltre ad essere un atto di educazione civica, sia anche conveniente. Il prossimo passaggio, che peraltro già sta dando buoni risultati in Toscana ed in Emilia, è quello di far pagare la tassa dei rifiuti sulla produzione reale. Per ora l'imposta è calcolata sui metri quadrati delle abitazioni, ma noi vogliamo iniziare a ragionare sulla quantità.

Fino a pochi anni addietro l'amministrazione portava in discarica oltre 40 tonnellate di spazzatura al mese per un costo che si aggirava intorno ai duemila euro, negli ultimi tempi invece i volumi si sono ridotti a meno di due tonnellate e il paese versa dai 12 ai 15 euro mensili. Spiega il sindaco: "I miei concittadini, hanno capito la lezione di Napoli e della Campania e intuito come attraverso una politica attenta e virtuosa della raccolta differenziata si possa arrivare a risparmiare fino al 20% delle tasse sui rifiuti".

E poi c'è la comodità, niente più sacchetti maleodoranti accumulati per strada, tutto viene ritirato a domicilio. E per le emergenze ci sono sempre le isole. Tre aree nelle quali è possibile lasciare i rifiuti che eccezionalmente vengono prodotti o che non possono restare in casa per più di un giorno. Ora a Piane Crati si guarda al futuro, imparata la lezione del riciclaggio Ambrogio punta a far diminuire anche la quantità degli "scarti". .

Insomma meno sporchi, meno spendi, con il Porta a Porta.

Fonte: Repubblica

1 commento:

  1. Ciao Marantz, come và? Spero tutto bene per te. Buon lavoro. Un abbraccio e un buon fine settimana.

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