lunedì 8 dicembre 2008

Eco bubbole fra nuvolette ed arcobaleni

C'è qualcosa di peggio della cementificazione selvaggia e del consumo di suolo pubblico sacrificato sull'altare del dio auto ? C'è.... ed è il tentativo puerile ma efficace di fare credere alle persone che tutto ciò che succede è bello, è progresso, è addirittura "ecologico". Per farlo basta recintare il cantiere XY con pannelli azzurri su prato verde, poi guarnirli con rassicuranti nuvolette e l'immancabile arcobaleno! E' una cosa da fare vomitare all'istante... e succede a Cesena.

Non pensiate che sia una invenzione nuova, per tenere sotto controllo gli umori di quella massa cerebrolesa e disorganizzata che i nostri amministratori chiamano "cittadini", da che mondo e mondo, è sufficiente ingigantire un qualche segnale rassicurante, come colorare il camino dell'inceneritore di Brescia di un intenso Azzurro. Magicamente la natura torna a riprendere il sopravvento. E tutti se ne vanno rassicurati. Qualcosa di azzurro non potrà fare male, vero ?

Ma ritorniamo ai pannelli belli e rassicuranti citati all'inizio dell'articolo, cosa sono ? Ma certo, è il cantiere del CAPS, che sarà denominato "Parcheggio Garampa" così come appare nel cartellone di autorizzazione lavori. Vani i tentativi di fermarlo. Fra meno di un anno potremmo finalmente godere degli indispensabili 229 posti auto in più. Bene inteso, tutti rigorosamente eco-compatibili, sostenibili, e colorati di tutti i colori possibili (tranne il grigio e il nero, che ricordano troppo l'inquinamento). Con quello che lo abbiamo pagato, almeno fateci scegliere il colore.. dato che il cielo e la Rocca da la sotto non potremo vederli più.

Condivido pertanto pienamente le opinioni del post "il nuovo parcheggio eco-illogico" di PeraBlog, che invito tutti a leggere per farsi una idea di come la buona politica sia una cosa e quella attuale di Cesena un altra.

1 commento:

  1. Che schifo!!! La classe di mia figlia ha partecipato al concorso di disegno per 750 euro ("vinti" da ogni scuola che ha partecipato), e com'era contenta la maestra!!!Purtroppo mia figlia era tra i vincitori. A me veniva da vomitare, avrei voluto urlare tutto il mio dissenso, ma la nausea soffocava la mia voce. Sono tornata a casa con un'amarezza mostruosa e promettendo a me stessa che al momento opportuno avrei parlato con le insegnanti...devo solo trovare una lingua che loro riescano a comprendere! Camilla Nanni

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