giovedì 4 dicembre 2008

Risparmio energetico, proposte devastanti di Tremonti

Come tanti italiani già hanno fatto, ho pensato l'anno scorso di sfruttare una delle migliori leggi in termini di tutela ambientale che lo stato italiano abbia proposto negli ultimi anni, si tratta della detraibilità fiscale al 55% delle opere per la ristrutturazione energetica. Nel caso particolare ho installato un pannello solare termico per il riscaldamento di acqua sanitaria.

Malgrado la consapevolezza di un ritorno minimo dall'investimento pari ad almeno 7 anni (pur in presenza della detrazione al 55%) ho affrontato la spesa, ed ora contentissimo dell'acquisto fatto posso risparmiare parte della salatissima bolletta del gas, inquinando meno l'ambiente e producendo al contempo assai meno CO2... per sempre!

Se non ci fosse stato l'incentivo al 55%, molto probabilmente avrei aspettato ancora qualche anno prima di procedere all'investimento, o forse non l'avrei fatto mai.

E' con sgomento quindi che ho appreso la notizia di come questa masnada di pressapochisti che chiamiamo comunemente "governo" abbia varato una legge annessa al pacchetto anticrisi che prevede, con la discutibile forma del silenzio-dissenso, pesanti limitazioni alla possibilità di accedere agli sgravi fiscali. Tanto per non porre limite al peggio, hanno imposto limitazioni in forma addirittura retroattiva!

Le bestemmie sono a questo punto arrivate su fino a lambire il soffitto, ed ho ovviamente chiamato preoccupato il mio installatore termotecnico per saperne di più. Ebbene, mi comunica che la mia sarà stata almeno la centoventesima telefonata del giorno, dice che è cosciente della situazione di panico diffuso ma che al momento può solo stare a guardare, aspettando il decreto attuativo.

Insomma, chi ha fatto un investimento credendo di fare qualcosa per l'ambiente e per il risparmio energetico, è risultato gabbato, il panico si è poi diffuso a macchia d'olio fra i consumatori tanto che il 90% di coloro che avevano in programma di investire quest'anno nel risparmio energetico ha disdetto l'ordine. Meno male che dovevamo rilanciare l'economia creando nuovi posti di lavoro!

Oggi, inspiegabilmente, il governo fa dietrofront, mantenendo inalterato il decreto ma togliendo la retroattività.

Tutto a posto quindi ? Forse io me la sono cavata, ma nulla si toglie in ogni caso al devastante segnale inviato verso chi pensava di investire sul risparmio energetico e in definitiva scommettere sul futuro benessere dell'ambiente. Questo governo si appresta pertanto ad essere ricordato come il governo più insensibile alle tematiche ambientali di sempre.

Non paghi delle limitazioni al fotovoltaico, non paghi di avere vilmente affossato il protocollo 20-20-20 proposto dall'Europa, non paghi di avere contribuito a rimandare al 2050 gli interventi sul protocollo di kyoto, non paghi di avere rimosso le certificazioni energetiche dalla compravendita degli edifici, non paghi di rilanciare su tutti i mezzi di informazione la necessità di investire pesantemente sul nucleare ...

Il progetto del nostro governo è elementare: chi se ne frega del pianeta, dimenticate la favola delle energie rinnovabili, testa bassa e consumate!

P.S:
Perchè la foto di Tremonti in quell'atteggiamento equivoco ? E' per spiegare la tecnica mistificatoria con cui il governo affronta qualsiasi questione, sparandola grossa, poi mettendoci una pezza, distogliendo così l'attenzione sulle altre cose che fa, così infatti afferma spinoza:

Per intenderci: è come se uno ti caga in salotto, poi infila nella merda un petardo acceso, poi spegne il petardo e tu gli dici grazie.

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