venerdì 21 settembre 2007

Acqua Bene Pubblico: Riccardo Petrella a Gambettola



Ieri sera a Gambettola è stato invitato Riccardo Petrella (il signore con gli occhiali nel video), economista politico ed esperto mondiale sui temi dell'ambiente che da decenni si occupa del problema della privatizzazione dell'acqua e delle conseguenze della globalizzazione. Serata interessantissima per noi del MIZ che ancora non lo avevamo sentito dal vivo: questo signore ha ben spiegato la differenza tra impoverimento e povertà, su cui mai avevo prima d'ora riflettuto. Oramai è talmente tutto dato per scontato che ci siamo disabituati a cogliere le differenze, ci propinano tutto già confezionato, la cultura del possedere anzichè dell'essere cittadini del mondo, tutti concetti praticamente mai trattati dall'informazione ufficiale. Mentre la povertà è una condizione relativa e naturale, l'impoverimento è un processo "artificiale" misurabile generato dal sistema allo scopo di permettere il controllo delle risorse e l'arricchimento dei pochi. Le persone subiscono un impoverimento, non sono poveri di per sè. Se vivo in un ambiente ricco di biodiversità, ricco di acqua e di cibo per vivere, posseggo un riparo dove proteggermi dal freddo, ho tanti amici ed una vita sociale gratificante, NON sono povero. Lo divento se l'unica funzione che ho è quella di essere consumatore, sono povero se sono senza denaro. Questo tema dell'impoverimento che sostiene l'arricchimento di qualcun altro mi ha sconcertata. Non cede alla rassegnazione Petrella, uomo di grande entusiamo e simpatia, lo dice chiaramente e senza giri di parole: l'unico sistema possibile per estirpare la povertà è la condivisione del bene pubblico (risorsa per tutti) contro ogni forma di privatizzazione dei beni naturali (gestione delle risorse da parte di pochi privati che le vendono, non le amministrano). L'acqua, le foreste, l'ambiente, sono beni pubblici e tali devono rimanere, in tale modo tutti potrebbero condividerne la ricchezza e vivere dignitosamente, la privatizzazione va contro questa etica di solidarietà e condivisione, inevitabilmente porta all'arricchimento di pochi che vivono sull'impoverimento di altri, la maggioranza della popolazione mondiale.
(video: tratta dal Blog di Beppe Grillo)

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