Il raggiro Cip6
Tratto da un articolo del blog ASPO Italia gestito da Ugo Bardi, la lista di chi ha goduto degli scandalosi incentivi statali che dovevano essere destinati alle fonti rinnovabili:
Dal 1992 gli italiani pagano i sovrapprezzi elettrici “A3”, imposti dal governo di allora (Andreotti) col pretesto del sostegno alle fonti rinnovabili; fonti che invece non sono mai state adeguatamente sostenute perché il gettito di quel balzello è sempre andato in gran parte a fonti dette “assimilate alle rinnovabili”, ma invece inquinanti, come i residui petroliferi e i rifiuti non biodegradabili. Il 6 novembre 2003, la truffa è stata stimata in 30 miliardi di euro dalla X^ Commissione della Camera, che l’ha definita “Una tassa occulta in favore dei petrolieri”. Nel 2004, i 10 maggiori beneficiari di una “torta” da 3.511,4 milioni di euro (saliti a 3.988,6 nel 2005 ed a 4.361,7 nel 2006) sono stati: Edison (53,4%), ERG-Garrone (10,8%), Sarlux-Moratti (10.3%), Rosignano Energia (6,3%), Foster Weeler (5,1%), EniPower (3,8%); ApiEnergia (5,3%), Elettra GLT (3,2%), Irene (0,9%), Italiana Coke (0,3%). L’ultima concessione Cip6 a scadere dovrebbe essere quella di Sarlux-Moratti, nel 2021. Uno sconcio ormai tanto radicato nel sottobosco politico-energetico italiano che una misteriosa manipolazione della Finanziaria 2007, tendente ad allargare le possibilità di godimento della torta Cip6, è stata di fatto accettata dal governo; cosicchè l'ignota "manina" ha potuto dire di avercela fatta ai propri intuibili mandanti.
Immagine artistica rappresentante la Raffineria ERG a Genova-San Quirico di Cecilia Ravera Oneto.
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