Si allarga il Porta a Porta a Capannori
Continua senza sosta la lunga marcia del comune di Capannori (LU) che si avvia a diventare uno dei primi comuni in Italia rispondenti alla "Strategia Rifiuti Zero". Con il concludersi del 2008 il comune toscano ha confermato l'ottenimento di una performance stabile della raccolta differenziata sulla soglia del 70% (nelle zone dove il servizio è attivo) coinvolgendo con l'ultimo adeguamento del servizio "porta a porta" oltre l'80% del suo territorio. Ciò corrisponde ad almeno 36000 persone servite su un totale bacino di utenza di 46000 persone.
La strategia perseguita dal giovane assessore Alessio Ciacci, non si limita alla sola gestione dei rifiuti ma tenta di introdurre concetti di eco-efficienza in tutta la gestione dei beni e dei servizi del comune, cercando di impegnare meno risorse, consumare meno energia, ridurre le emissioni, modificare le prassi per progettare e produrre i beni (limitazione degli usa e getta), rimettere in discussione i comportamenti consolidati e gli stili di vita. In soldoni, si promuove la cultura del recupero, del riuso, e del riciclaggio. Capannori si posiziona infatti in vetta alle classifiche per il riciclo "reale" del materiale e non per la semplice "raccolta" ai fini dello smaltimento.
A dimostrazione della sensibilità che interessa l'intera macchina comunale e non solamente la gestione del rifiuto, questa amministrazione è stata fra le prime ad applicare la metodologia GPP (Green Pubblic Procurement) per le procedure di acquisto dei beni per la pubblica amministrazione.
Ulteriore passo di questa strategia è stata nel dicembre 2008 l'introduzione di 4 nuovi mezzi elettrici adibiti al servizio domiciliare, finanziati in parte dalla cassa depositi e prestiti e in parte da contributi regionali a disposizione per l'introduzione dei mezzi ecologici. L'obiettivo entro il 2009 é di completare il progetto ed interessare nei prossimi anni il 100% della popolazione residente, con l'obiettivo finale di raggiungere il "Rifiuto Zero" entro il 2020, ovvero ne discariche ne inceneritori ma riutilizzo integrale come materia prima seconda.
Non bisogna pensare che Capannori sia solo una mosca bianca, anche grazie a questo esempio virtuoso tanti altri comuni toscani stanno raccogliendo la sfida, per dimostrare, soprattutto in tempi di crisi, che spendere bene le risorse significa:
Né investimenti miliardari, Né grandi opere, Né tecnologie futuribili, ma buone pratiche e attenzione all'ambiente: Lo smaltimento finale rappresenta solamente una parte del problema, la soluzione comincia da una gestione più intelligente dei consumi!
Fonte: Comuni Virtuosi, AltraCittà
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