sabato 5 settembre 2009

Parte il Kitegen, il futuro dell'eolico ad alta quota

Un lungo stelo alto 25 metri sopra una strana cupola trasparente spunterà dalla campagna questo settembre a Berzano S. Pietro, in provincia di Asti. Lo stelo, o stem, sorreggerà un grande aquilone a forma allungata, analogo a un parapendio, ma di alcune decine di metri quadrati. Due potenti ventilatori lo innalzeranno in cielo, fino a 200 metri. «Ma ne basteranno 80 perché l'aquilone cominci a galleggiare nel vento per poi salire fino a 800 metri. E intanto lo stelo ne governerà le funi, facendogli compiere un volo calibrato. Con una portanza, in salita, che farà girare alternatori anche da tre megawatt. Poi, raggiunti gli 800 metri, basterà tirare una sola fune per mettere l'aquilone in scivolata d'ala (come se fosse una bandiera), quindi ritirare velocemente le funi quasi senza dispendio di energia, tornare a 400 metri, rimetterlo in portanza e ripetere la risalita oscillante, con connessa produzione di energia elettrica dai venti di alta quota. Il tutto per 5mila ore medie annue stimate, ben di più di una torre eolica normale». Una sorta di yo-yo energetico, un saliscendi continuo, ma altamente controllato.


Questa è la descrizione che Massimo Ippolito, fondatore della Sequoia Automation di Chieri, fa della sua prima creatura, il Kitegen-stem. È il primo prototipo al mondo di centrale elettrica da energia eolica di alta quota, oggi in fase di produzione e che dovrebbe cominciare a operare in autunno nel «laboratorio a cielo aperto», di Berzano, con l'aiuto del comune astigiano, «fino a farne un centro dimostrativo, di ricerca e di formazione su questa grande risorsa naturale che è il vento di alta quota».

Leggi l'intervista integrale a Massimo Ippolito sul sito de "IlSole24ore".

Più leggo di questo innovativo eolico ad alta quota più mi convinco che un futuro di energia disponibile e a buon mercato potrà esistere anche dopo la fine dell'era del petrolio, più vicina e imminente di quanto si creda. Credo molto in questo progetto e penso che andrò presto a visitare l'impianto sperimentale in prima persona. Se possibile, magari prenderò parte al progetto come piccolo finanziatore, qualora si decidesse di finanziarlo in maniera simile a quanto già fatto con esperienze tipo il solare collettivo.

2 commenti:

  1. Sono alcuni anni che seguo questo sogno di Massimo Ippolito. Il mese scorso mio figlio ha compiuto 18 anni e come forma di fiducia nel futuro (solo dio, se c'è, sa quanto ne hanno bisogno questi ragazzi) gli ho regalato mille euro in azioni di WOW:
    http://windoperationworldwide.eu/it/
    una società fondata da amici di Ippolito che sta raccogliendo capitali dai piccoli investitori per lo sviluppo del Kitegen: "...stiamo seguendo questo obiettivo attraverso l'acquisto di quote di Kite Gen Research S.r.l. e Sequoia Automation S.r.l., diventando di fatto l'unico canale esistente per i piccoli e medi investitori che vogliano sostenere questo progetto industriale per la produzione di energia elettrica dai venti di alta quota."

    Subito mio figlio mi ha guardato un po' storto, poi ha capito il significato ed ha apprezzato molto.

    RispondiElimina
  2. Sapevo della WOW (Wind Operations Worldwide), però mi sembrava che come quota minima azionaria volessero 2500 euro. Credo che accetterò anche io una quota di finanziamento, è una piccola scommessa sul nostro futuro.

    RispondiElimina

Lascia un tuo commento se desideri contattare l'autore del post o discuterne il contenuto. Ricorda che sebbene la censura non piaccia a nessuno e i commenti non siano moderati mi riserberò il diritto di cancellarli qualora il contenuto sia volgare, irrispettoso, diffamante, off-topic, o semplicemente inappropriato.