martedì 29 maggio 2007

Inceneritori e salute: resoconto della serata a Forlì

Interessanti e allarmanti dati sono stati quelli che ieri sera a Forlì ci hanno fornito i medici-biologi che hanno partecipato all'incontro sul tema "inceneritori e salute: studio sanitario a confronto" promosso dal Tavolo delle Associazioni di Forlì, prima fra tutti l'Assoc. Clan-destino. Hanno commentato lo studio sanitario svolto dall'amministrazione locale sull 'impatto che l'inceneritore ha nella zona di Coriano di Forlì dove è appunto situato. I dati sono stati in parte contestati dagli studiosi presenti, che ricordiamo sono affermati professionisti di fama nazionale e internazionale (l'oncoematologa Patrizia Gentilini, il biologo Gianni Tamino, l'epidemiologo dell' istituto dei Tumori di Genova Valerio Gennaro,il pediatra siciliano Ernesto Burgio presidente dell'ISDE medici per l'ambiente), in quanto presentano delle parziali omissioni d'indagine e imprecisi metodi di ricerca e statistica. Un esempio: alcuni dati maschili e femminili sarebbero stati accorpati tra loro durante l'indagine sulla popolazione , mentre in realtà andavano differenziati in quanto è ormai noto che ad alcune patologie sono costituzionalmente più sensibili le donne e ad altre gli uomini. Inoltre non sono state svolte indagini sulle famose fasce deboli della popolazione, quelle dei neonati (sensibilissimi a certe forme tumorali) e dei bambini. Tutto ciò scredita pesantemente l'attendibilità dello studio condotto dall'amministrazione che, ricordiamo non è stato sottoscritto dall' eminente medico Tomatis, esperto in questo campo d'indagine, poichè non ha condiviso i criteri della ricerca compiuta. Non è stato possibile nessun confronto con le autorità locali, responsabili dello studio condotto: non si sono presentate, su tre invitati dell'amministrazione, quali Dr.Franco Scarponi Direttore ARPA F/C, Dr.ssa Romana Bacchi Direttore Dipartimento AUSL Forlì, Loretta Bertozzi Assessore Welfare Comune di Forlì nemmeno uno si è presentato lasciando i cittadini presenti senza la possibilità di approfondire il dibattito con domande legittime. Se da una parte il contraddittorio non si è potuto verificare a causa delle, è il caso di dirlo, ingiustificate assenze, nessuna smentita potrà essere sostenuta dalle autorità verso i commenti degli esperti presenti. Per altri commenti sul resto dell'esposizione, vi rimandiamo al dettagliato resoconto fatto dagli amici del "il Giornale del Passatore", presenti anche loro assieme a noi del Miz alla serata. A parte l'enorme l'importanza dell'argomento trattato all'incontro, troviamo inqualificabile che amministratori pubblici, pagati dai cittadini, eludano indistrurbati gli incontri di pubblico confronto, che dovrebbero rappresentare invece le occupazioni pricincipali della loro carica pubblica, proprio perchè, come direbbe un comico famoso, sono "dipendenti" dei cittadini stessi a cui dovrebbero render conto.

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