Moria di pesci lungo il Savio
Viene monitorata con estrema attenzione in Comune l’evolversi della situazione lungo il fiume Savio, dove nella giornata di domenica si è registrata una rilevante moria di pesci in prossimità del ponte della ferrovia. Carpe, cavedani, cernie e pesci gatto sono stati trovati morti. Davide Fabbri, capogruppo dei Verdi in consiglio comunale, chiede una verifica ad Arpa e alla Magistratura per scoprire i colpevoli. Il sospetto é che la moria di pesci sia dovuta allo scarico illecito di una fabbrica. Circa un migliaio i pesci trovati morti domenica dai volontari della vigilanza ittica, su un tratto di fiume di 300 metri, in direzione di Martorano. Il danno sembra essere di dimensioni enormi, una moria di tali proporzioni non si sarebbe mai verificata in passato. I tecnici di Arpa stanno ora lavorando per capirne le cause. Fabbri chiederà un monitoraggio dell'area anche oltre i confini della zona considerata 'incriminata'.
I tecnici del Comune, allertati fin dalla tarda mattinata di ieri, hanno subito provveduto a sistemare una barriera assorbente, in modo da bloccare il flusso, nonchè a far intervenire una ditta specializzata in autospurghi per recuperare i pesci morti. Nel frattempo é stato dato incarico ad una unità operativa della Polizia Municipale di seguire, insieme alle altre istituzioni preposte, le indagini per verificare le cause dell’episodio. Si sospetta fortemente che il fatto sia di origine dolosa. Elementi più certi saranno a disposizione non appena verranno completate le analisi sui materiali prelevati domenica dagli incaricati dell’Arpa. Elementi più certi saranno a disposizione non appena verranno completate le analisi sui materiali prelevati domenica dagli incaricati dell’Arpa.
Ho richiesto immediatamente agli enti competenti una indagine approfondita e serrata sulle cause del fenomeno, che ha provocato un incontestabile disastro ambientale; le ipotesi potrebbero vertere su un inquinamento di origine dolosa, di natura organica (reflui provenienti da porcilaie - allevamenti) o di natura chimica (rifiuti liquidi provenienti da aziende produttive). Nello specifico ho richiesto ad ARPA di appurare le cause del fenomeno attraverso:
a) Analisi delle acque del fiume Savio e del pesce morto in zona Ponte della Ferrovia
b) Monitoraggio dell’area oltre i confini della zona incriminata per verificare la presenza di eventuali scarichi abusivi
Inoltre ho richiesto alla Magistratura l’apertura di un fascicolo attraverso una inchiesta per danno ambientale, in quanto gli eventuali inquinatori devono essere identificati e puniti. Più di un migliaio di pesci morti lungo il fiume Savio sono indubbiamente un danno ingente all’ecosistema ambientale.
I tecnici del Comune, allertati fin dalla tarda mattinata di ieri, hanno subito provveduto a sistemare una barriera assorbente, in modo da bloccare il flusso, nonchè a far intervenire una ditta specializzata in autospurghi per recuperare i pesci morti. Nel frattempo é stato dato incarico ad una unità operativa della Polizia Municipale di seguire, insieme alle altre istituzioni preposte, le indagini per verificare le cause dell’episodio. Si sospetta fortemente che il fatto sia di origine dolosa. Elementi più certi saranno a disposizione non appena verranno completate le analisi sui materiali prelevati domenica dagli incaricati dell’Arpa. Elementi più certi saranno a disposizione non appena verranno completate le analisi sui materiali prelevati domenica dagli incaricati dell’Arpa.
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