I cambiamenti climatici sono una bufala ?
Che il clima stia cambiando lo sanno anche i sassi, quello che i sassi forse ancora non sanno è se i cambiamenti climatici sino di origine antropica (cioè causati dall'uomo, in particolare dall'aumento incontrollato dell'anidride carbonica), oppure no. Ci sono disarmanti evidenze di come la correlazione fra i livelli di CO2 e la temperatura media (non assoluta) porti a pensare che la risposta sia si, ovvero che l'uomo tramite la combustione di grandi quantità di materiale fossile in un breve periodo di tempo sia il principale responsabile dei cambiamenti che potrebbero potenzialmente portare ad un disastro su larga scala. La crescita dell'anidride carbonica è di tipo esponenziale, organismi internazionali come l'IPCC sono piuttosto allarmistici e impongono ai governi scelte decisamente radicali per evitare il peggio. In ogni caso, anche se si smettesse improvvisamente ora di bruciare combustibile fossile, i primi effetti positivi si potrebbero notare solo alla fine di questo secolo... è già tardi! E' chiaro che gli investimenti richiesti sono colossali, forse i risultati ottenibili potrebbero addirittura essere troppo modesti a fronte della spesa folle da sostenere, ed allora ecco che parte la teoria della bufala... L'obiettivo è ridurre la scienza ad una espressione di opinione, si introduce artificiosamente una teoria alternativa, studiata a tavolino solo per dire "guardate! C'è chi dice cose diverse, C'è chi dice che é tutta una montatura per spillare dei finanziamenti". Si arriva quindi alla teoria del complotto a scala globale. Ciò che realmente io credo sia devastante è il tentativo di fare passare nell'opinione pubblica l'idea che le verità in ambito scientifico non siano frutto dello studio, di modelli accreditati, di verifiche sperimentali, ma siano solamente atti di fede, e come tali confutabili tramite qualsiasi proclama alternativo, anche se strampalato, meglio ancora se in televisione. Ne volete una prova ? Basta rivedere la puntata di matrix dedicata ai cambiamenti climatici, ("Il grande caldo, bufala o verità", canale cinque, 6 Luglio scorso). Una intera puntata che anzichè documentare il perchè la comunità scientifica ritiene che esista un pericolo serio da non sottovalutare si dilunga nel ripetere continuamente "E' tutta una bufala, è tutta una bufala". Credo che un atteggiamento simile, ancora più che ridicolo, sia meramente indice di come la cultura scientifica nel nostro paese sia destinata ad un lento ed inesorabile declino.
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