Amministratori mediocri contro scelte intelligenti
Quando si parla di gestione dei rifiuti gli amministratori, normalmente assai disinformati, sono sempre uniformi nel sostenere la assoluta necessità della "termovalorizzazione" per risolvere definitivamente il problema. A sostegno delle loro tesi citano sempre l'Europa, normalmente a sproposito, dato che in materia di rifiuti l'Europa stessa sta andando tutta da un altra parte.
Come fanno negli altri paesi ? Cercano di utilizzare la politica per guidare l'economia verso i comportamenti più virtuosi, e non il viceversa come si fa in Italia. L'incenerimento, ad esempio, viene pesantemente tassato, affinché ne sia disincentivato l'utilizzo se non nelle realtà dove é assolutamente indispensabile. Provare a sostenere alternative al sistema di gestione sprecone e degenerante attuale significa in Italia farsi passare per visionari e utopisti.
All'opposto, il dramma è proprio questo, le soluzioni sono già a portata di mano (e soprattutto di portafoglio) eppure ci si ostina a pensare che l'unica maniera per risolvere i problemi sia affidarsi ancora alla grande infrastruttura, all'economia dei gestori esclusivi privati in subappalto, al sistema "bruciamo tutto e via", oppure al partito del "cercheremo un altra buca". Gli interessi dietro questa strategia perversa e deviante sono enormi, la scelta ambientale é diventata una variabile prettamente secondaria.
Meno male che esiste una rete informativa in grado di sbugiardare pesantemente, con una adeguata controinformazione, questi alfieri della mediocrità amministrativa. Nel video seguente gli attivisti del meetup di Torino analizzano punto per punto una intervista fatta al sindaco Chiamparino ed evidenziano quanto ho sostenuto poc'anzi, cioè chi è tenuto a decidere spesso e sovente non sa nemmeno di che cosa sta parlando. Buona visione.
Come fanno negli altri paesi ? Cercano di utilizzare la politica per guidare l'economia verso i comportamenti più virtuosi, e non il viceversa come si fa in Italia. L'incenerimento, ad esempio, viene pesantemente tassato, affinché ne sia disincentivato l'utilizzo se non nelle realtà dove é assolutamente indispensabile. Provare a sostenere alternative al sistema di gestione sprecone e degenerante attuale significa in Italia farsi passare per visionari e utopisti.
All'opposto, il dramma è proprio questo, le soluzioni sono già a portata di mano (e soprattutto di portafoglio) eppure ci si ostina a pensare che l'unica maniera per risolvere i problemi sia affidarsi ancora alla grande infrastruttura, all'economia dei gestori esclusivi privati in subappalto, al sistema "bruciamo tutto e via", oppure al partito del "cercheremo un altra buca". Gli interessi dietro questa strategia perversa e deviante sono enormi, la scelta ambientale é diventata una variabile prettamente secondaria.
Meno male che esiste una rete informativa in grado di sbugiardare pesantemente, con una adeguata controinformazione, questi alfieri della mediocrità amministrativa. Nel video seguente gli attivisti del meetup di Torino analizzano punto per punto una intervista fatta al sindaco Chiamparino ed evidenziano quanto ho sostenuto poc'anzi, cioè chi è tenuto a decidere spesso e sovente non sa nemmeno di che cosa sta parlando. Buona visione.
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