Riccione e Misano confermano il Porta a Porta
Prosegue a pieno ritmo il progetto di raccolta differenziata “Porta a Porta” a Riccione e Misano adriatico entrato a regime a fine 2007. Si tratta di un sistema di raccolta rifiuti che investe il 5,6 per cento della popolazione (oltre 16mila cittadini), e che ha come obiettivo il raggiungimento del cinquanta per cento del rifiuto differenziato (RD). Il servizio ha avuto il suo nastro di partenza nelle aree di Misano e Riccione lo scorso maggio 2007. Il “Porta a Porta” è curato e coordinato da Ato Rimini su finanziamento di Regione Emilia-Romagna e Provincia di Rimini, per la realizzazione del gestore Hera.
La sperimentazione nei due comuni riguarda a Riccione, la zona turistica lato nord, mentre a Misano Adriatico l’intera zona turistica con eccezione di Portoverde. A Riccione nord, sono raccolti ‘porta a porta’ dalle utenze domestiche carta, vetro e rifiuto indifferenziato. La raccolta del rifiuto organico riguarda solo i condomini con più di quattro appartamenti. Nella zona turistica di Misano Adriatico, invece, la sperimentazione ‘porta a porta’ comporta la sola raccolta dell’organico nei condomini con più di quattro appartamenti, essendo il servizio di raccolta presso le utenze domestiche di carta, vetro e indifferenziato - con esclusione della zona “Misano Brasile”, coperta dal servizio territoriale - già previsto all’interno del Piano d’ambito Ato.
Adriano Tossani, assessore all'ambiente di Misano, ha dichiarato quanto segue:
Il 2008 ha segnato importanti miglioramenti e nello stesso tempo difficoltà nell’affrontare la raccolta differenziata. Rispetto agli anni precedenti (2005 il 15,5%, 2006 il 23,6%, 2007 il 31,1,%) nei primi mesi dell’anno, grazie agli sforzi fatti e alla risposta dei cittadini di Misano, abbiamo raggiunto il 45%.di RD. Con l’avvicinarsi dell’estate la differenziata ha avuto una diminuzione segnando un 37,71% medio (da gennaio a luglio ’08), valore che mostra la difficoltà a far decollare la Rd in estate.
Comuni ad alta recettività turistica come quelli di Riccione e Misano sono molto più problematici a causa della presenza di tante seconde case per turisti utilizzate esclusivamente nei mesi estivi - Continua Adriano Tossani -, persone che vengono spesso da fuori regione e che talvolta non sono state adeguatamente informate su come funziona il servizio. Ciò rende tra l'altro difficile installare sistemi di tariffazione "puntuale" in grado di fare pagare quanto effettivamente conferito.
Un sistema puntuale alternativo, Hera lo ha proposto nel Comune di Poggio Berni. Un sistema basato sui cassonetti stradali ma a cui è stato applicato un meccanismo di apertura con una chiave elettronica personalizzata per singola utenza e che pesa il rifiuto prodotto ad ogni immissione. A questo si dovrebbe aggiungere un Led nei vari cassonetti, collegato alla centrale operativa di Hera, che segnali quando il cassonetto è pieno. Così facendo si riducono sia le spese di gestione sia le emissioni di polveri sottili, in quanto i camion di Hera circolerebbero per svuotare solo i cassonetti pieni e non tutti, anche se sono mezzo vuoti, come avviene adesso.
Interessante proposta.
RispondiEliminaSperiamo che non siano solo parole buttate al vento.
Ce nè veramente bisogno..