martedì 4 novembre 2008

Usa election day (sognando che Guevara)

Oggi è un giorno speciale per circa 130 milioni di americani, si elegge infatti il nuovo presidente che resterà in carica per 4 anni. La scelta non è certo facile, da una parte un candidato democratico nero, dal nome troppo simile a quello di un noto terrorista, giovane e telegenico, finanziato da ogni tipo di multinazionale, dall'altra un candidato repubblicano bianco, dal cognome troppo simile a una nota casa di panini, vecchio e un po goffo, con una certa propensione ai discorsi infarciti di patriottismo militare e ferite di guerra.

Fortunatamente, non tocca certo a me esprimere un voto, d'altronde non mi permetterei mai di usurpare questo spazio per sostenere una qualsivoglia preferenza fra Obama e McCain.

A dire la verità c'è anche Ralph Nader, indipendente di sinistra, ambientalista e cane da guardia delle multinazionali, ma é oggi più sconosciuto della piadina romagnola per un neozelandese.

In ogni caso una cosa è certa, chiunque vincerà l'indomani sarà sicuramente ebbro di gioia, ma avrà anche qualche grattacapo, come ad esempio .... sceglere il nuovo arredamento per la sala ovale.

1 commento:

  1. Cercando di non essere di parte anche se lo sono...mi sono fermato a riflettere sull'operato degli ultimi 8 anni...

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