Usa election day (sognando che Guevara)
Oggi è un giorno speciale per circa 130 milioni di americani, si elegge infatti il nuovo presidente che resterà in carica per 4 anni. La scelta non è certo facile, da una parte un candidato democratico nero, dal nome troppo simile a quello di un noto terrorista, giovane e telegenico, finanziato da ogni tipo di multinazionale, dall'altra un candidato repubblicano bianco, dal cognome troppo simile a una nota casa di panini, vecchio e un po goffo, con una certa propensione ai discorsi infarciti di patriottismo militare e ferite di guerra.
Fortunatamente, non tocca certo a me esprimere un voto, d'altronde non mi permetterei mai di usurpare questo spazio per sostenere una qualsivoglia preferenza fra Obama e McCain.
A dire la verità c'è anche Ralph Nader, indipendente di sinistra, ambientalista e cane da guardia delle multinazionali, ma é oggi più sconosciuto della piadina romagnola per un neozelandese.
A dire la verità c'è anche Ralph Nader, indipendente di sinistra, ambientalista e cane da guardia delle multinazionali, ma é oggi più sconosciuto della piadina romagnola per un neozelandese.
In ogni caso una cosa è certa, chiunque vincerà l'indomani sarà sicuramente ebbro di gioia, ma avrà anche qualche grattacapo, come ad esempio .... sceglere il nuovo arredamento per la sala ovale.
Cercando di non essere di parte anche se lo sono...mi sono fermato a riflettere sull'operato degli ultimi 8 anni...
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