Prodi contestato a Forlì in visita alla mostra del Cagnacci
Oggi pomeriggio verso le 18 alcuni rappresentanti del MIZ, Clan-Destino, Meetup di Grillo e altre associazioni ambientaliste hanno "accolto" il nostro presidente del consiglio Prodi durante la sua visita a Forlì alla mostra del Cagnacci. Confinati dalle forze in servizio d'ordine in una zona delimitata da transenne, manco fossimo una tribù dei Sioux, siamo comunque riusciti ad avere un breve contatto con il mortadella che passava in pompa magna con tutto il suo codazzo di collaboratori e assistenti. Al passaggio davanti agli striscioni ci ha regalato giusto giusto un breve salutino con quel suo faccione rubicondo. Tanto per fargli assaporare l'aria che tira da queste parti, é partito alto un coro di slogan del tipo: "con gli inceneritori - aumentano i tumori" o "il rifiuto non va bruciato - serve solo che sia riciclato". Caso mai fosse un poco sordo, ci pensavano alcuni striscioni a chiarirgli le idee, del tipo: "questa politica puzza più della monnezza" oppure "per chi suona la Campania", nonchè l'immancabile "... e adesso inceneriteci tutti ...". Non sappiamo se abbia gradito, in ogni caso si è avvicinato un suo collaboratore personale che ha scambiato civilmente due parole con noi, credo si trattasse del responsabile della sicurezza del presidente. Ad esso abbiamo allungato della documentazione che ci ha assicurato perverrà direttamente a Prodi per essere visionata. Quanto gli abbiamo consegnato contiene uno scritto di Alex Zanotelli, una lettera della dottoressa Patrizia Gentilini e altri documenti comprovanti la reale pericolosità del ricorso a forme indiscriminate di incenerimento in assenza di una seria politica di raccolta differenziata. I documenti inviati a Prodi verranno a breve trasferiti e linkati direttamente su questo sito affinchè chi voglia visionarli possa scaricarseli. Special guest dell'evento anche "camilla dog" che se ne scorrazzava allegramente fra le gambe dei polizziotti con un bel disegno di un inceneritore barrato di rosso sul dorso. Durante l'evento è stato distribuito "Vin Brulè" per difendersi dal freddo pungente. Crediamo che a Prodi servirà comunque ben più che un vin brulè per recuperare la stima e la fiducia della gente in un governo asfittico oramai al capolinea. Passi per la scusa di avere avuto una maggioranza davvero risicata, non è ignorabile però come questo esecutivo non abbia saputo fornire nemmeno un elemento innovativo e di svolta in materia di politiche ambientali e tutela della salute dei cittadini. Unica proposta, aprire nuove discariche e costruire nuovi inceneritori, mentre soluzioni tecnologicamente più moderne come il trattamento a freddo dei rifiuti e la raccolta differenziata spinta sono rimaste in Italia ancora praticamente al palo.
Aggiornamento: Ecco tutto il materiale consegnato a Romano Prodi
Lettera di Alex Zanotelli
Articolo di Alberto Lucarelli
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Lettera di Benedetto de Vivo sui rifiuti
Dichiarazioni di Raffaele Raimondi
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