giovedì 29 novembre 2007
domenica 25 novembre 2007
Il PIL in pillole

Se cade un vaso di fiori dal mio balcone e si stampa su un auto in sosta il PIL aumenta perché devo pagare il conto del carrozziere.
Se mi rovesciano un bicchiere di sangiovese addosso il PIL aumenta perché devo portare i pantaloni in lavanderia.
Se mi si incendia il divano con la cenere della sigaretta, il PIL aumenta perché devo pagare il tapezziere.
Se mi accusano ingiustamente di avere truffato qualcuno il PIL aumenta perché devo pagarmi un avvocato.
Se il mio telefonino scopro che non ha gli ammenicoli dell'ultima generazione, non fa le foto a 3 megapixel mentre ascolto gli MP3 e chatto contemporaneamente con il bluetooth il PIL aumenta perché mi sento un pirla, lo rottamo e me ne compro uno nuovo, poi mi rifilano un contratto triennale con una nuova compagnia telefonica e faccio aumentare il PIL di brutto.
Se compro un ananas che viene dal Guatemala il PIL aumenta perché il grossista le fa venire in aereo a spese mie.
Se vado a mangiare al Mac-Donald, anche se spendo poco, il PIL aumenta perché ho pagato il commesso, il ristoratore, la mucca, il fieno per la mucca, il grano per il pane, la plastica per le salsine, il coltivatore di patate (non ancora fritte) e l'olio per friggerle, poi aumenta ancora perché devo anche curarmi il fegato in una clinica privata.
Se si rompe lo scaldabagno e mi si allaga casa il PIL aumenta perché devo chiamare l'idraulico.
Se accendo la luce ed il lampadario fa i fuochi di artificio il PIL aumenta perché devo chiamare un elettricista.
Se mi metto a suonare "o bella ciao" sotto un ponte il PIL aumenta perché arriva il gaglioffo della SIAE e mi fa pagare i diritti di autore.
Se mi spediscono a Milano per lavoro il PIL aumenta perché devo pagare il biglietto del treno che non mi rimborsano perché ho smarrito la ricevuta.
Se compro un etto di prosciutto e me lo incartano con due etti di plastica il PIL aumenta perché dovrò sostenere a spese mie la filiera dei rifiuti.
Se mi accoppano il PIL aumenta perché devo pagarmi la fossa, la bara, la Mercedes station wagon, e pure il prete.
Non so voi, ma a me sembra che la continua crescita del PIL porti sfiga.... molto meglio la decrescita!
Maurizio Pallante a Cesena - Parte 1/2
Riprese effettuate il 24/10/2007 a Cesena durante il convegno "Lavoro Sviluppo e Decrescita" al quale il MIZ è stato partecipe assieme a Maurizio Pallante.
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Paolo Marani
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8:16 PM
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mercoledì 21 novembre 2007
Livia Turco si fuma il futuro
Il ministro della Salute, Livia Turco, si schiera dalla parte del collega Pierluigi Bersani e risponde 'picche' ai medici dell'Emilia-Romagna che avevano fatto appello a ragioni di salute per intimare alle istituzioni di fermare ogni progetto di realizzazione di nuovi inceneritori. La Turco, in una lettera inviata al presidente della Federazione regionale dell'Emilia Romagna, boccia l’intervento dei camici bianchi a invita a “non ostacolare aprioristicamente” le norme. La Turco nel documento inviato al presidente regionale dei medici, Giancarlo Pizza, scrive anche: “Considero assolutamente giusta e addirittura doverosa la rivendicazione della classe medica di esercitare uno specifico ruolo anche in tutte le attivita' di prevenzione dell'insorgenza di malattie e di contrasto dei fattori di rischio per la popolazione”. “E' del tutto evidente – prosegue la Turco - che laddove, come avviene nel campo dell'attivazione dei termovalorizzatori, il legislatore mostra di aver già tenuto conto dei rischi ambientali e di salute che un determinato intervento sul territorio puo' provocare. Chi ha compiti istituzionali che attengono alla salvaguardia della salute dovrebbe controllare la corretta applicazione della norma ma non- attacca Turco- gia' ostacolarne aprioristicamente l'attuazione". La Turco, schierandosi di fatto sulle posizioni del ministro Bersani che aveva duramente attaccato l’intervento dei medici, confessa al presidente dei medici che “mi sarei eventualmente attesa dalla sua federazione una contestazione puntuale delle valutazioni tecniche, con particolare riferimento a quelle di rilevanza sanitaria”. Parere negativo, invece, da parte del ministro sulla scelta della federazione regionale dei medici di sollevare “una sorta di generale intimazione a bloccare tutte le nuove autorizzazioni, non accompagnate da una spiegazione che faccia comprendere per quali ragioni queste, al contrario di quelle gia' concesse (su cui nessun rilievo critico viene formulato) dovrebbe rappresentare uno specifico pericolo per la salute". Detto questo, il minstro ha chiesto ai medici dell’Emilia-Romagna di poter prendere visione della “documentazione scientifica che, a suo avviso, legittimava il perentorio invito alle amministrazioni”. Come a dire: se avete le prove che quegli impianti erano dannosi, fatecele avere.
Fonte: Emilia Romagna News
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Barbara Martini
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domenica 18 novembre 2007
Aggressioni edilizie alla collina cesenate

Chiediamo al Comune di Cesena alcune cose importanti:
- Come mai il Comune di Cesena è rimasto inerte e non ha esercitato il diritto di costituirsi Parte Civile per chiedere il risarcimento dell’eventuale danno arrecato all’ambiente nel processo penale iniziato ieri a Forli? Ritiene il Comune che l’atto d’accusa pesantissimo del P.M. Monica Galassi, nei confronti di tre Dirigenti e Funzionari Comunali (Bonaretti, Lorenzini, Brighi) imputati di reati gravi, non sia da tenere in considerazione? L’ordinanza del giudice di ieri in Tribunale che rigetta la costituzione di Parte Civile del WWF implicitamente ammette che il reato cosi’ come contestato astrattamente dal PM costituisce un reato che cagiona danno ambientale.
- Come mai il Comune di Cesena non intensifica le attività di vigilanza e di controllo all’attività edilizia? Anche recentemente, la Procura della Repubblica di Forli ha disposto il sequestro preventivo di una mega attrezzaia che si stava trasformando in agriturismo sulle colline di Carpineta (questo è l’atto d’accusa della Magistratura); anche in questo caso vi era stata – sei mesi prima del sequestro preventivo dell’ immobile da parte del Tribunale di Forli - una segnalazione dei Verdi agli uffici comunali competenti, segnalazione caduta nel vuoto.
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Paolo Marani
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venerdì 16 novembre 2007
Assemblea comunale sul progetto "Concretamente"

Eravamo una ventina, forse qualcuno di più, Bazzani ha detto che era un buon numero, sicuramente si riferiva alle sedute precendenti dove il numero era molto più esiguo. Oltre a lui il nemico era rappresentato da una signora che faceva parte di ATO e Gabellini (con segretaria) già noto al MIZ. Lunga presentazione da parte di Anima Mundi, somigliante ad un prolisso spot pubblicitario dove vengono dette cose giuste ma che sanno anche le donne delle pulizie. Parte il dibattito: parla un rappresentante di un corposo gas di Forlì (i gas fanno bene alla raccolta rifiuti) direi neutro. Parla un cittadino (non si fa abbastanza per la raccolta rifiuti) buono, visto che la parola magica (porta a porta) non saltava fuori l'ho detta io non senza fare pause per inghiottire (quando ci si abitua a parlare in pubblico?) subito Davide mi ha dato man forte, e dopo i nostri interventi i termini MIZ e porta a porta sono saltati fuori sempre più spesso. Nicola si è presentato come appartenente al MIZ e ha portato il suo mattone con bravura. Nazario Sintini ha rincarato la dose dicendo che ne aveva più che abbastanza di sentire le stesse chiacchiere da anni senza che l'amministrazione, ato e hera si decidessero a far qualcosa di concreto. Ad un certo punto i tre dell'avemaria (bazzaniatohera) sono risultati completamente accerchiati ed il termine più carino era "retrogradi". Gabellini ha detto "hera risponde ad ato" dovendo ammettere però che anche hera ha le sue opinioni (leggi resistenze). Bazzani in chiusura ha tentato di farci credere che anche con la attuale raccolta Cesena sarà in linea con le percentuali previste dalla legge (basta scrivere numeri più alti). E' arrivato il sindaco che stavamo per andarcene, ha tentato subito di tirare le fila di una riunione a cui non era stato presente, Davide glielo ha fatto notare e la cosa è finita li. Il sindaco si è fermato a parlare con noi del MIZ mentre Gabellini aspettava con pazienza. Ha ribadito (il sindaco) che occorre un incontro per discutere sul quartiere con cui partire per il pap, poi si è girato verso Gabellini e gli ha detto "presto si parte con un quartiere per fare una prova anche qui a Cesena" il Gab ha risposto "certo Signor Sindaco" che non è esattamente la risposta che aveva dato a noi nell'ultimo incontro. Ci occorre molto l'oltresavio!
Saluti, Franco Sirri
lunedì 12 novembre 2007
Il Porta a Porta a Cesena resterà un miraggio ?

A fine estate il Consiglio di Quartiere del Cesuola ha approvato la mozione, presentata alcuni mesi prima dalla sottoscritta, consigliera dei Verdi, sulla raccolta differenziata secondo il metodo del Porta a Porta. E' stato questo l'atto conclusivo di un iter di approfondimento su questo importante tema, a cui i membri del Consiglio di quartiere hanno aderito, tramite alcune iniziative promosse con la collaborazione del MIZ di Cesena, tra cui un'assemblea pubblica di sensibilizzazione della cittadinanza, alla presenza di esperti di fama nazionale. La mozione è stata inviata, subito dopo l'approvazione da parte del Consiglio di Quartiere, agli organi competenti dell'Amm.ne Comunale, all'Amministrazione Provinciale, alla Direzione di Hera ed alla Presidenza di ATO, con l'intento di proporre la sperimentazione nel proprio territorio del sistema di raccolta differenziata detto del Porta a Porta, sulla cui efficacia nel ridurre la produzione dei rifiuti e contenere l'aberrante pratica dell'incenerimento non sussistono dubbi, come dimostrano le esperienze già da tempo attivate nel nord Europa e nei Comuni più avanzati del Nord d'Italia (e non solo). Purtroppo dobbiamo registrare che a tutt'oggi nessuno degli organismi su indicati ha dimostrato di prendere in considerazione l'istanza inoltrata dal Quartiere. Nessuna risposta infatti è pervenuta, nè per iscritto nè verbale, nessun commento, nessuna richiesta di precisazioni, nessuna telefonata. Nulla. Nessun riscontro nemmeno da parte dell'Amministrazione Comunale di Cesena, che, a dispetto dei tanti proclami sulla partecipazione dal basso alle scelte di interesse collettivo, ha perso anche questa occasione per riconoscere il ruolo attivo dei Quartieri, in questo caso il Cesuola , dopo che quest'ultimo si è speso inutilmente per l'individuazione di un diverso e più efficace modello di gestione in materia di rifiuti. E' inevitabile pertanto giungere alla conclusione che il Comune di Cesena continua a voler confermare, nel panorama regionale, la sua posizione di fanalino di coda in tema di tutela ambientale, tanto da risultare impermeabile a qualunque sollecitazione al cambiamento di prospettiva. Evidentemente la classe dirigente al governo della città ritiene che gli impegni in questo settore possano essere sostituiti da evanescenti dichiarazioni di intenti, circonvoluzioni dialettiche corredate da iniziative di sensibilizzazione pubblica, gestite a livello centralizzato, assolutamente ignorate dalla maggioranza dei cittadini, ma non per questo meno costose per la collettività. (Il progetto "Concretamente" affidato alla cooperativa Animamundi tutt'ora in corso, costa alla collettività 42.000 euro). Si tratta come in questo caso di interventi ben poco utili, se non affrontano e rendono pubblico il nodo centrale del problema, che consiste nel fatto che, nella nostra realtà, vengono ancora legittimate politiche di forte incenerimento e che, guarda caso, non sono nemmeno prese in considerazione le strategie più efficaci per il perseguimento delle finalità di riduzione, recupero e riuso dei rifiuti. Che cosa si può pretendere d'altra parte da un progetto, quasi totalmente finanziato dalla Provincia di Forlì-Cesena che, come è noto, ha in tempi recenti approvato, adeguandosi al piano industriale di Hera spa il raddoppio dell'inceneritore di Forlì e che vede tra gli attori coinvolti nel percorso, lo stesso gestore Hera spa, incaricato del "supporto tecnico ed informativo" ?
Cesena, 11 novembre 2007
Tiziana Lugaresi
Consigliere dei Verdi al Quartiere Cesuola di Cesena
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Paolo Marani
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10:05 AM
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sabato 10 novembre 2007
Ci sono viaggiatori e viaggiatori
Agiornamento: Il filmato live in flash di bruno bozzetto "Viaggiatori e Viaggiatori" è stato rimosso perchè non è possibile bloccarlo o controllarne il volume, potete trovare quì lo stesso filmato, inoltre sul sito di bruno bozzetto sono presenti tanti altri filmati flash molto divertenti ed istruttivi.
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Paolo Marani
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7:22 PM
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domenica 4 novembre 2007
Fotovoltaico e Biomasse a confronto

- Fotovoltaico 119,8 kWh/(m2 anno)
- Biomassa 1,84 kWh/(m2 anno)
Per quanto riguarda il rendimento, le biomasse si attestano attorno ad un misero 1% e anche meno nelle condizioni ideali, mentre il fotovoltaico già oggi permette di superare il 5%. Come rendimento si intende il rapporto di perdita di energia su tutta la filiera dal sole fino all'utilizzatore, cioè includendo il rendimento dei motori a combustione interna per le biomasse e il rendimento dei motori elettrici per il fotovoltaico. Risulta quindi evidente che anche e soprattutto dal punto di vista termodinamico incentivare le biomasse è una scelta sciagurata e suicida, senza nemmeno considerare come coltivare biofuels entri in competizione con la coltivazione per uso alimentare etc. etc. Quindi, se c'è un soldo da spendere, investirlo sul fotovoltaico consente di farlo rendere 65 volte di più che investirlo sulla produzione di bioetanolo e/o assimilati. L'unica soluzione alla crisi energetica imminente è si diversificare e puntare tutto sulle fonti rinnovabili, senza però dimenticare che alcune hanno un elevato rendimento, altre rappresentano solo uno specchietto per le allodole. Meditate gente, quando vi raccontano che andremo tutti a biocarburante pur di continuare ad utilizzare le nostre adorate automobili!
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Paolo Marani
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giovedì 1 novembre 2007
PaP a Forlimpopoli: E' lite sui costi
