domenica 25 maggio 2008

Vietato respirare


Napoli gennaio 2008. Da Milano a Pianura, per vedere da vicino l’emergenza rifiuti in Campania. Nel documentario “Vietato Respirare“ di Riccardo Farina, Pietro Menditto, Diego Fabricio, interviste di Piero Ricca, affiora la tragedia di una terra stremata, tra cumuli di immondizia non raccolta e discariche abusive altamente tossiche. A Pianura la diossina e gli altri veleni mietono vittime per malattie tipicamente industriali. A Taverna del Re i contadini coltivano a ridosso dei depositi di ecoballe.

A Monteruscello i bambini giocano in mezzo ai topi e sognano di vivere in un paese senza una carta per terra. Intanto cresce la sfiducia dei cittadini nelle istituzioni e spesso si trasforma in disperate manifestazioni di protesta, anche nei confronti di Gianni De Gennaro, l’ultimo di una serie di commissari straordinari. Le voci della società civile come quella di don Alex Zanotelli cercano di scuotere dall’indifferenza.

E intanto nella terra più gioiosa e feconda di Italia ora si fa fatica a respirare… questo è il rischio di affidare in mano a poche società in subappalto
(fibe, impregilo) l'intero sistema di gestione industriale del rifiuto.

Credetemi, i napoletani sono brava gente ne più ne meno che gli altri italiani, questo disastro non l'hanno commesso loro, ma la politica connivente con la camorra e le aziende private del nord prive di scrupoli. Il pugno duro del governo andrebbe usato soprattutto contro di loro, non contro gli abitanti di Chiaiano.

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