sabato 8 novembre 2008

L'ambiente come faro di tutte le scelte, ma senza gli ambientalisti "antipatici"

Con grande interesse e non senza qualche malcelato scietticismo ho partecipato venerdì scorso all'atteso incontro pubblico di Paolo Lucchi dal nome "I Venerdì per la Città". Atteso soprattutto in quanto l'argomento della serata era dedicato a fare il punto sulle politiche ambientali del PD, più volte richiamate da lucchi come "il faro di tutte le scelte". Essendo argomento di grande interesse per noi del MIZ, ci siamo presentati all'evento con una nutrita schiera di nostri rappresentanti.

Appurato che la consapevolezza energetica ed ambientale era il faro di tutte le scelte, non potevo certo mancare per capire dove questo faro avesse puntato, sono riuscito finalmente a farmene un idea personale: il faro punta a seconda di cosa si converrà illuminare di volta in volta.

Questa affermazione, così espressa a freddo, potrebbe sembrare assai irrispettosa e perentoria, proverò pertanto a motivarla cercando di fare un breve resoconto sulle cose sentite e dette, tanto per fare il punto della situazione.

A parere di Paolo Lucchi (atteggiamento che in parte condivido), gli ambientalisti sono "Antipatici" per natura e tendono inevitabilmente a spacciarsi depositari di una verità nascosta ai più, con il rischio di diventare iperconfidenti e radicalizzati nelle proprie convinzioni. Nessuno può negare che talvolta, in certi movimenti ambientalisti, sia davvero così. Questo però non può fungere da pretesto o alibi per evitare di prendere una posizione netta nello scremare le "scelte" strategiche che gli amministratori hanno di fronte. Quali scelte e soprattutto quali impegni concreti ha quindi illustrato il PD, tali da caratterizzare la propria politica ambientale ?

Vediamo cosa scrive Paolo Lucchi in evidenza nel suo volantino:

"Dare a Cesena una connotazione di stampo Europeo, adeguata a un mondo che sta cambiando a grande velocità."
Detto così non significa assolutamente nulla, cosa è una connotazione di stampo europeo ? Cosa manca per raggiungerla ? Quali azioni specifiche intraprendere ?

"Porre il tema del rispetto e della sostenibilità ambientale, così come della consapevolezza energetica, come "timone" di tutte le scelte".
Bel principio, quale sarebbe una a caso di queste scelte "timonate" verso la sostenibilità ambientale ? Lo stop alla cementificazione del territorio da parte dei palazzinari dei nuovi quartieri Novello e Europa ? Rinegoziare il nuovo piano dei parcheggi che "incoronano" la città, attualmente senza alcuna garanzia scritta riguardo alla pedonalizzazione e riduzione del traffico in centro ? Buono il principio ma mancano le scelte.

"Intervenire con sperimentazioni avanzate, con progetti e soluzioni conseguenti alla dimensione "planetaria" del problema."
Corbezzoli... significa ad esempio che la sperimentazione a lungo attesa a Cesena sul porta a porta finalmente si farà ? Quali sarebbero queste sperimentazioni avanzate ? E quando/dove/come farle ?

"Vedere la via Emilia trasformata in un viale qualificato e simbolo di identità riconquistata."
Che vuol dire ? Qualificato da che ? La chiudiamo così passeranno tutti dalla secante anche per andare alla barriera a bersi un caffè ?

"Avviare una corposa azione di intervento sul risparmio energetico, rivolta direttamente anche alla macchina pubblica, che dovrà caratterizzarsi per scelte decise quali l'attivazione di protocolli di risparmio e la graduale fotovoltaicizzazione dei tetti degli edifici pubblici, e la raccolta dei rifiuti."
Ottimo il risparmio energetico, però occorre spiegare al PD che questo non si attua aumentando l'offerta (installazione di pannelli fotovoltaici) ma riducendo la domanda e gli sprechi (illuminazione, coibentazione, riscaldamento efficiente). Installare pannelli fotovoltaici senza prima avere ridotto gli sprechi è come cercare di non fare uscire acqua da un secchio cambiando il tipo di acqua anzichè chiudendone i buchi. Quale poi sarebbe la "scelta" invocata in termini di rifiuti non è dato saperlo, dato che ci si è genericamente appellati all'utilizzo delle più moderne ed efficienti tecnologie a disposizione (potrebbero benissimo essere quelle che già si adottano, come Hera sostiene).

"Dare risposta alla sempre più forte richiesta di abitazioni a basso costo e nuova edilizia popolare."
Bizzarro, nuova edilizia come strategia per l'ambiente, mentre Cesena straripa di appartamenti sfitti e si costruiscono nuovi quartieri di sana pianta a furia di bandi internazionali ma con meno del 5% di edilizia pubblica, nemmeno particolarmente spinti dal punto di vista dell'efficienza energetica.

"Piano del verde che leghi le nuove aree residenziali a parchi urbani di qualità, grazie a corridoi verdi collocati lungo i corsi d'acqua."
Ma dove li abbiamo mai visti tutti questi corsi d'acqua che collegano fra loro le aree residenziali ? Forse ritireranno fuori il Cesuola murato da decenni, oppure dirotteranno il savio che si inoltra in aperta campagna ? Il rigagnolo dell'osservanza con a lato la pista ciclabile ? Dove sarebbero tutti questi corridoi verdi ?

"Avviare un lungo percorso verso "l'autosufficienza energetica" di Cesena."
Come ? Forse si vuole construire una centrale a carbone alla panighina? Oppure tapezzare ogni angolo di strada con i pannelli solari, sapendo che forniranno meno del 2% al massimo dell'energia necessaria oggi alla città ? Più che un programma appare un auspicio, meno male che almeno è stato utilizzato l'aggettivo "lungo".

"Riduzione dei consumi attraverso il miglioramento dell'efficienza energetica degli edifici, con standard più elevati, adeguamento illuminazione pubblica, riscaldamento degli edifici."
Magari con il teleriscaldamento fortemente voluto da Hera, che vende acqua calda prodotta da fonte non rinnovabile e la fa pagare a prezzi stratosferici come se fosse gas naturale.

"Riduzione degli spostamenti in auto a favore del mezzo pubblico."
Infatti si costruiscono nuovi parcheggi per le auto, poi se e come pedonalizzare lo si vedrà solo domani, senza impegno, eh ?

"Nuove politiche urbanistiche che privilegino l'uso delle aree urbane interne, in alternativa a ulteriori dispersioni degli insediamenti, inevitabilmente legate all'uso dell'auto."
Quà proprio non ci siamo, vogliamo incentivare il mezzo pubblico, ed invece costruiamo nuovi quartieri popolari a ridosso del centro ? Distribuire gli insediamenti diluendo così la densità abitativa dovrebbe ridurre l'uso dell'auto in città, non certo aumentarlo!

"Anche le attività produttive e terziarie compatibili devono trovare posto all'interno della città, per ridurre gli spostamenti in auto."
Non mi sento proprio di condividere questa affermazione, a meno che non si voglia aumentare ulteriormente il traffico pesante per il trasporto di beni e merci, compatibili poi rispetto a che ?

"Scelte di gestione dei rifiuti che operino per ridurli alla fonte, con obiettivi numerici e metodologie innovative."
Pertanto, largo spazio al sistema industriale attuale a cassonetti stradali suppongo, che di innovativo ha ben poco, mentre non si ha il coraggio di avviare la sperimentazione di qualcosa che sperimentale non lo è già più da un pezzo, come il metodo porta a porta utilizzato a Forlimpopoli tanto boicottato da Hera, che può essere utilizzato e confrontato proprio per verificare se soddisfa in parte questi obiettivi.

"Solare termico, fotovoltaico, biomasse, geotermia, piccolo idroelettrico, si dovrà verificare l'opportunità di una società a partecipazione pubblica per la produzione di energia alternativa al servizio della comunità cesenate."
Tradotto in volgare, Hera ha intenzione di buttarsi anche sul business delle rinnovabili, non gli bastava quello degli inceneritori. Si dovrebbe invece diversificare sfruttando le tante microimprese distribuite sul territorio, come già sta succedendo ad esempio per il solare termico, per creare molti più posti di lavoro sfruttando le conoscenze sulle energie alternative tramite società ESCO private.

"Sviluppare la massa arborea per catturare la CO2, "boschi urbani" per filtrare gli inquinanti, corridoi ecologici per lo sviluppo della biodiversità."
Nel frattempo, la zona sopra la secante la trasformiamo in parcheggio con qualche alberello giusto per abbellire, e ci costruiamo pure una strada per congiungere la cervese con via calcinaro. Il bosco urbano è una immagine suggestiva che significa parco pubblico con qualche albero in più. Basterebbe porre un freno alla cementificazione selvaggia del territorio e limitare le concessioni edilizie alle vere esigenze abitative, anzichè in accomandita delle speculazioni dei soliti noti palazzinari, questo si che catturerebbe molta più CO2.

"Facciamo di Cesena una realtà sul modello delle Transition Town."
Non credo che il PD abbia inteso realmente cosa ciò comporta in termini di priorità strategiche, provo a riassumerle sapendo di essere approssimativo ed incompleto:
  • Riscoperta e diffusione dei saperi e dei mestieri perduti (falegnami, fabbri, calzolai, riparatori, agricoltori, sarti, ...)
  • Politiche che spingono l'autoproduzione e l'autoconsumo di beni e servizi (orti cittadini, autoproduzione di manufatti, banche del tempo, volontariato produttivo, forni comuni, ...)
  • Impiego razionale e sobrio delle risorse (risparmio idrico, risparmio energetico, abitazioni passive, riduzione dei bisogni energetici, ...)
  • Attività prevalentemente a bassa densità energetica e ridotta intensità di capitale (gestione dei rifiuti non solo industriale, utilizzo preferenziale della forza lavoro al posto della meccanizzazione spinta, tecnologie a basso impatto energetico ed ambientale, ridimensionamento delle attività produttive sproporzionate rispetto ai bisogni del territorio locale, ...)
  • Rete solidaristica e di coesione sociale (volontariato, socializzazione, attività culturali, istruzione, mutuo soccorso, comunità basate sul dono e sullo scambio, mercatini dell'usato, democrazia partecipativa, ...)
  • Abbandono progressivo delle fonti fossili (energie rinnovabili, investimenti su tecnologie di produzione meno energivore, mobilità elettrica, case passive, ...)
  • Chiusura del ciclo dei rifiuti (che non significa smaltimento, ma riconversione industriale affinchè tutto quanto produciamo sia smontabile, compostabile, riusabile, fondibile, aggiustabile, riciclabile, nell'ottica di una civiltà a rifiuti zero ...)
Si sa che i proclami politici, specialmente durante le stagioni elettorali, devono necessariamente essere molto generici, perchè nati allo scopo di accontentare tutti, ed in effetti il programma del PD accontenta proprio tutti, dicendo tutto e non decidendo niente! Gli ambientalisti saranno anche "antipatici", però molte idee concrete sanno portarle avanti, alla politica lo spazio per coglierle ed armonizzarle in termini economici e gestionali. C'è purtroppo chi parla ancora di sviluppo sostenibile, senza rendersi conto di recitare un ossimoro.

5 commenti:

  1. Leggo ogni tanto questo ottimo blog, pur non essendo della zona, ma perchè ogni tanto ci incrociamo su ASPO.
    Sul PD, come su altri argomenti, mi trovo d'accordo.
    Anch'io ho provato spesso l'esperienza di sentire: "sono di sinistra, MA NON SI PUO' DIRE SEMPRE NO!", che ormai è una parola d'ordine.
    Vorrei capire perchè non si può dire NO, se i motivi sono fin troppo buoni.
    E' una indiscutibile verità che se il governo attuale ha tutto questo appoggio popolare, la colpa è dei due disastrosi anni prodiani, in cui alcuni ministri sfilavano in manifestazioni contro il governo...
    Quindi sono moooolto pessimista.
    Per eliminare in toto questa classe dirigente bisogna aspettarne la morte naturale, o un disastro epocale. E comunque non vedo nemmeno degli Obama all'orizzonte.
    Povero Obama. Spero nei miracoli, ma anche lui farà quello che potrà. Meglio che niente!
    JAS

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  2. Governare è sempre mestiere difficile, fra persone che chiedono o meglio "pretendono" cose, e altre che chiedono l'esatto contrario.
    Va da se che la forma partito nasce per amministrare il consenso, pertanto rischia di diventare l'antitesi della capacità di sintesi verso qualsiasi decisione, specialmente in campagna elettorale.
    Ciò non di meno c'è un fatto nuovo, il mondo delle associazioni (inclusa ASPO, MDF, MEETUP, etc.etc.) è capace di sfornare movimenti di pensiero e punti di vista autorevoli, tali da contaminare le scelte politiche.
    Quindi, se ne esce solo se il mondo delle associazioni smette di predicare nell'ombra e comincia ad interessarsi direttamente della cosa pubblica, senza ricadere nel girone infernale del partitismo.
    Partiti, associazioni, cittadini, questi dovrebbero essere nell'ordine gli elementi in cui nascono le scelte. Cittadini informati diventano associazioni, che sintetizzano delle proposte concrete, che il politico accoglie come sue e le organizza in un quadro legislativo coerente, che utilizza l'economia e l'impresa per la sua realizzazione.
    Stiamo facendo l'opposto, poteri forti economici che condizionano i partiti, i quali snobbano le associazioni per raggirare i cittadini.

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  3. Perfettamente d'accordo, tranne che su un punto.
    ASPO, MDF, Comuni virtuosi, Montanari... non bastano.
    è come andare alla guerra con le fionde.
    Ci vorrebbe più massa!
    e la massa va da chi gli promette altre cose, se ne sbatte di riscaldamenti globali, fine petrolio, cementificazione, collasso.
    Qui per sognare, ci tocca dormire.

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  4. Diceva qualcuno non ricordo chì...

    Se tutto quello che hai è un martello tenderai a trattare tutto come un chiodo.

    Se abbiamo solo la fionda, quella dovremmo usare, altrimenti non ci resta che aspettare che Golia crolli sotto il suo stesso peso!

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  5. chi è veramente ambientalista? chi compera il frigo nuovo alto 3 metri in classe A o quello che usa ancora il frigo che usava suo mamma quando lui era in classe?

    chi mette la caldaia a condensazione e la pompa di calore o chi va a legna ?

    chi ha i doppi vetri su finestre grandi come pareti di casa o chi ha dei vecchi vetri(vecchi perche se li smonti e li misuri con il calibro ti accorgi che sul lato basso sono piu spessi perche il vetro è un liquido molto viscoso al punto da comportarsi come un solido però continua a colare nei lustri) montati su delle finestrine in castagno selvatico del bosco a fianco più piccole della porta del microonde?

    cosa è una casa biocompatibile? quella fatta di fibra di cocco (ma te ne rendi conto?) fatta in legno che arriva dall'altro capo del mondo !! o quella fatta con le pietre del monte a fianco o del corso d'acqua a valle?

    cosa è piu virtuosamente ecologico ? fare un viaggio in himalaya ad ascendere o scendere dall'albero con un pezzo di corteccia tra i denti?

    http://cortopassi.blogspot.com

    adesso arriva il badile

    da qualche parte ho letto di un tizio mi sembra luigi sertorio che ha costruito delle equivalenze di dispendio energetico usando come minimo comune divisore le ---giornate uomo--- cioè il lavoro che un uomo può fare in un giorno, il lavoro è forza per spostamento e si puo misurare tra l'altro in joule che poi aggiungo io a meno del rendimento della macchina uomo dovrebbe essere all'incirca l'energia prodotta nella ossidazione dello zucchero contenuto negli alimenti con l'ossigeno che respiriamo;
    adesso sarebbe opportuno rendersi conto che quando noi utilizziamo una qualunque forma di energia concentrata ad esempio un litro di benzina è come se avessimo a disposizione per il nostro agire personale una certa quantità di giornate uomo a volte uno sproposito di giornate e di uomini è come che ognuno di noi avesse un piccolo feudo personale, una volta ci rimettevano i servi della gleba adesso chi ci rimette ?
    un uomo non è completamente libero se non riesce a mantenersi con le proprie forze (il badile come stile di vita) ;
    cosa è la libertà ?
    bene voglio provare a dare una definizione tutta mia : muoversi nello spazio .
    uno pensa al concetto di libertà e subito gli si antepone quello di schiavitù il tipico film in bianco e nero sulla secessione americana ma adesso siamo liberi?
    andreste in giro con un saio color nero opaco ? no anche se sarebbe comodo e funzionale .
    attacchereste un carrello alla macchina per andare a prendere la sabbia ? si ma deve essere tutto omologato
    andreste in giro in motorino senza casco? si ma prendereste la multa
    vi piacerebbe generarvi da soli un po di energia elettrica? si ma dovete sottostare a tutte le regole del caso
    vi piacerebbe andare a prendere delle bellissime pietre per costruire un muretto veramente biocompatibile? si ma vi multano
    vi piacerebbe costruire un bel ricovero per la collezione dei badili? si ma dovete aprire una DIA
    vi piacerebbe autoprodurvi della buonissima grappa? si ma è illegale

    ogni epoca ha delle libertà e piu in generale noi crediamo di essere liberi fiìnche stiamo mediamente bene, adesso grillo parla di schiavi moderni su uno dei suoi ultimi lavori ma la differenza tra uno schiavo e non, sta nel guadagnare 800 euro al mese e non 1600?

    per tutto quello che ho detto e soprattutto per quello che avete pensato mi sono convinto che il badile come stile di vita è cosa giusta, che c'è qualkcosa di profondamente giusto nel lavoro duro, costante, paziente,
    forse il fai da te estremo è solo una deviazione colorata di un bello ed invitante verde PETROLIO ma comunque è un modo per avvicinarsi al badile come stile di vita ....


    http://cortopassi.blogspot.com

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